In occasione del Lake Como Design Festival 2022, Foro Studio presenta Piscuni. Un oggetto per la cucina dal sapore ancestrale pensato per riconnetterci con le nostre origini.

Simbolo di eternità, la pietra è un elemento che ci accompagna da sempre. Non a caso, è proprio con questo materiale che indichiamo la prima fase della Preistoria, l’Età della Pietra. Usata per realizzare i primi utensili e le prime armi, impiegata per cucinare, e utilizzata come rifugio, la pietra è stata ed è ancora oggi una parte fondamentale della nostra vita.

Da questa riflessione nasce Piscuni, il progetto firmato da Foro Studio. Un oggetto per la cucina dal sapore ancestrale pensato per la preparazione di piatti di diverso genere. “Gli utensili in pietra sono utili oggi come lo sono stati nel passato, perché appartengono alla tradizione e non hanno mai perso la loro semplice ma basilare funzione, che conferisce valore alle pietre comuni che ci circondano”, racconta Foro Studio. “È stato in un viaggio alla riscoperta delle origini che è nato Piscuni: nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”.

Il ritorno alla vita lenta

Già. Piscuni, che in cilentano significa appunto pietra, viene concepito durante un periodo di rallentamento volontario dello studio. Un ritorno alla cosiddetta vita lenta che ha portato Foro Studio a scoprire sapori, odori, suoni e immagini sconosciuti o forse dimenticati, entrando in profonda connessione con il mondo rurale in cui erano immersi. “Seppure sempre digitalmente connessi, siamo ritornati – fisicamente – alla cosiddetta vita lenta. Abbiamo assaporato cosa vuol dire godersi il presente, tornando a osservare i piccoli dettagli che fanno la differenza”.

Ed è proprio in quei giorni di vita lenta che Foro Studio incontra la sua musa: Assunta, una energica signora di 92 anni. “Assittativi ‘ngoppa a chiddu piscuni”. Con questo invito a sedersi con lei su una grossa pietra, comincia il racconto di Assunta. La storia del suo paese, Roccagloriosa, e di usi e costumi antichissimi che sopravvivono ancora, come cucinare il pane o andare in campagna per raccogliere ciò che si preparerà per la cena. Attività lontane dalle vite frenetiche e iperconnesse a cui siamo abituati oggi, che il progetto di Foro Studio cerca in qualche modo di far rivivere.

Un manifesto degli archetipi che restano

Piscuni racconta tutto questo. È un manifesto dei tempi che cambiano e degli archetipi che restano. Un oggetto semplice come il gesto da compiere per utilizzarlo.

Realizzato interamente in pietra grigia del Cilento, Piscuni è un piccolo monolite da cui vengono ricavate – attraverso la tradizionale lavorazione manuale cilentana – la superficie liscia di appoggio, diversi spazi concavi e il battente sferoidale. Nella cavità più grande si possono pestare, sminuzzare e amalgamare diversi ingredienti, mentre le due più piccole permettono di depositare sale, zucchero o spezie. Le scanalature parallele consentono, inoltre, di aumentare l’attrito tra gli ingredienti e la superficie del manufatto, per aprire frutta secca o battere la carne.

Piscuni è, dunque, un utensile da cucina universale, semplice e duraturo. Un oggetto immaginato per attraversare gli anni (o forse i secoli) come testimone del tempo che scorre.

Il progetto di Foro Studio sarà esposto al Museo Casartelli, in occasione del Lake Como Design Festival, fino al 25 settembre 2022.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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