Materici, scultorei, modulari. Ecco i tavoli che ci hanno colpito durante la Milano Design Week 2023.

Tavoli con basi strutturali concepite come un modulo. Top che ricordano le increspature della laguna veneziana. Gambe che sembrano composte con pietre sovrapposte. Simbolo di convivialità e grandi protagonisti della zona giorno, i tavoli di design oggi amano stupire. Con le forme, ma anche con i materiali. Dal legno al marmo, dal vetro al metallo, fino al tessuto. Ora proposti in rigorosi tavoli monomaterici, ora realizzati con inediti accostamenti.

Ecco la nostra selezione.

Bol, Zanotta

È la modularità la parola chiave di Bol, la collezione di tavoli firmata da Zaven per Zanotta. Cuore del progetto è, infatti, la base strutturale concepita come un modulo: un cilindro, sottratto di una piccola porzione perimetrale, che può essere usato singolarmente o multiplo in configurazioni con due gambe asimmetriche.
La collezione Bol comprende due tavoli con piano circolare e due tavoli ovali, proposti in tre colori: caramello, talco e verde alga. Il piano in MDF è sempre opaco, mentre la base in poliuretano rigido è disponibile anche in metallo lucido o metallizzato nello stesso colore del piano. Per creare un contrasto e permettere alla luce di giocare con le superfici.

Doge Laguna, Cassina

Il tavolo Doge disegnato da Carlo Scarpa nel 1968 viene oggi proposto da Cassina in un’edizione limitata di 50 pezzi: Doge Laguna. Una versione speciale, realizzata in stretta collaborazione con il figlio Tobia Scarpa, che rende omaggio alla bellezza della laguna veneziana. Le increspature della laguna affiorano, infatti, nel piano in vetro extra-chiaro. Una nuova finitura dall’effetto mosso creata attraverso una complessa lavorazione del vetro, in cui la lastra viene sabbiata per donare opacità alla materia e poi ricotta. Rimane, invece, invariata la base scultorea in acciaio che esalta il carattere architettonico del tavolo.
Doge Laguna è disponibile in due dimensioni.

Millepiedi, Cappellini

Si chiama Millepiedi il nuovo tavolo disegnato da Dimore Studio per Cappellini. Un progetto tra arte e design caratterizzato da una base dalla forte presenza scenica. Realizzata artigianalmente, la base di Millepiedi è infatti composta da un intreccio di gambe in metallo nero e ottone grezzo. Una struttura scultorea che ricorda un po’ un millepiedi, un po’ il gioco dello sciangai.
Proposto in legno laccato lucido in diversi colori o nella versione in marmo Nero Marquina, il top di Millepiedi ha invece uno spessore sottilissimo rinforzato nel sottopiano.
La collezione comprende tavoli da pranzo e meeting table con piano ovale di grandi dimensioni.

Yaku, Gervasoni

Un inno al legno e alle sue forme più pure. È Yaku, la collezione disegnata da Gabriele e Oscar Buratti per Gervasoni. Un tavolo dining e una panca dalle linee essenziali che, come suggerisce il nome, volge lo sguardo al Giappone. Gli elementi in legno richiamano, infatti, l’antica foresta che avvolge l’isola di Yakushima, nell’arcipelago delle Isole Ōsumi. Mentre le forme geometriche semplici che compongono tavolo e panca sembrano assemblate come in un gioco di incastri.
Il tavolo e la panca Yaku sono realizzati in MDF impiallacciato frassino, in due diverse dimensioni, e sono disponibili in tre speciali colorazioni del legno: Cherry, Ash e Obsidian.

Gem, La Manufacture

Un tavolo dal design giocoso e modulabile. Gem, il progetto firmato da Sebastian Herkner per La Manufacture, trova ispirazione nei cairn, le famose torri di sassi impilati tra loro. I tavoli sono, infatti, composti da basi arrotondate che fanno pensare a pietre o gemme sovrapposte. Una serie di “pietre” dalle diverse forme, colori e dimensioni che possono essere combinate in svariati modi, permettendo di creare infinite configurazioni.
La collezione Gem comprende tavoli da pranzo, coffee table e side table.

Myon, Frag

Semplicità costruttiva e forme geometriche. Sono questi gli aspetti che raccontano Myon, la famiglia di tavoli disegnata da Oscar e Gabriele Buratti per Frag. Armonici nelle loro forme generose, i tavoli da pranzo sono caratterizzati dalla simmetria compositiva tra top e base. I sottili piani circolari si contrappongono, infatti, a solide e imponenti basi cilindriche.
Proposti con piano ovale e tondo, ciascuno disponibile in due dimensioni, i tavoli già con la loro forma rappresentano un invito alla convivialità.
La collezione è proposta con finitura laccata lucida, in tre colori: giallo narciso, rosso oriente e grigio seta.

Aretha, Bross

È nei materiali il cuore di Aretha, il tavolo dining disegnato da Monica Armani per Bross. La sua base centrale a tronco di cono ha un’anima in metallo e un doppio rivestimento. La parte inferiore può essere personalizzata in essenza di legno naturale, tinto o laccato opaco, oppure in pietra naturale. La parte superiore è, invece, rivestita in un tessuto tecnico che disegna tre eleganti impunture verticali. Il piano di Aretha, circolare e con due possibili diametri, può essere realizzato in ceramica o legno.
La collezione Aretha comprende anche una sedia, una poltroncina dining, una lounge in due versioni, uno sgabello e coffee table. Tutti i pezzi sono caratterizzati da linee morbide e avvolgenti.

Tarsio, Rubinacci Napoli

Tarsio è il nuovo tavolo di Rubinacci Napoli firmato da Park Associati. Un tavolo in legno che prende ispirazione dal concetto dell’innesto botanico, dove due arbusti si fondono in un perfetto equilibrio di mimesi e contrasto. Un concetto tradotto nella scelta delle essenze di legno usate per i piani e le gambe dei tavoli, alternate in una continua armonia.
I piani di Tarsio sono realizzati con l’antica tecnica dell’intarsio, tipica delle zone tra Napoli e Sorrento. Una tecnica artigianale, tramandata di generazione in generazione, che dona ai tavoli un carattere unico.

NIN, Delcourt Collection

La storia di NIN, il nuovo tavolo di Delcourt Collection, comincia con la scoperta di due cedri a pochi passi dalla casa di Christophe Delcourt. Due alberi piantati così vicini l’uno all’altro che i loro tronchi hanno finito per incastrarsi. Da questo allineamento nasce la base di NIN: una linea ondulata in legno massello.
Nella base del tavolo NIN si alternano pieni e vuoti, linee curve e rette, che punteggiano la composizione, evidenziando la fine lavorazione artigianale.
La collezione comprende un tavolo rettangolare o tondo, una consolle, un guéridon e un tavolo basso, tutti caratterizzati dalle molteplici sfumature del rovere spazzolato.

SP_zero, Sice Previt

Il tavolo SP_zero è il primo progetto di SP_lab, il laboratorio di design creato nel 2020 da Sice Previt, storica società di costruzioni edili. Perfetta sintesi di arte e ingegneria, il tavolo si caratterizza per una grande leggerezza formale, rivelandosi ideale per una zona pranzo importante ma dallo stile contemporaneo.
Il piano di SP_zero è disponibile in quattro versioni: vetro trasparente extra chiaro, marmo di Calacatta arabescato, legno di rovere o iroko, nelle misure di cm 300×120. Le gambe sono rastremate e proposte in tre materiali: marmo, legno o ferro.
La collezione SP_lab si arricchirà presto di altri elementi d’arredo.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione digitale, creando contenuti testuali per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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