EICMA 2021, torna il Salone della moto di Milano

Il Salone della moto di Milano EICMA 2021 ha presentato i modelli e le novità più interessanti di un settore maturo ad alto tasso di design, tecnologia e concorrenza.

Dal 25 al 28 Novembre, ha aperto al pubblico lʼedizione numero 78 del Salone della mobilità a due ruote, sempre molto attesa da un pubblico di appassionati italiano e straniero.

Ecco quelle che, secondo noi, sono le regine di questa edizione, nel tentativo di incrociare i desideri (pratici e simbolici) di un’utenza sempre più raffinata ed esigente.


Moto Guzzi V100 Mandello

La V100, presentata in occasione del centenario del glorioso marchio di Mandello, incarna il concept di moto “totale” non dedicato ad un solo tipo di impiego, e sfoggia una dotazione tecnologica una volta tanto non in ritardo rispetto alla concorrenza.

Spicca il sistema di aerodinamica adattiva che prevede alette sui fianchi del cupolino ad apertura automatica in rapporto alla velocità, ma anche il motore di nuova concezione con raffreddamento a liquido, mai visto di recente in casa Guzzi.

Si rileva un design particolarmente sobrio e attuale al passo con i tempi e la concorrenza, che a qualche dettaglio poco convincente (la griglia “anni 80” sui fianchett), offre una linea essenziale ed elegante. Il corpo nel suo complesso dà una sensazione di compattezza e agilità, mentre colori e grafica sono al momento rivedibili.

Un dubbio permane sul perché non sviluppare un design di successo già presente in casa Guzzi, e dare una sorella maggiore alla consolidata V7, come Triumph ha saputo fare con i modelli classici creando un suo spazio di mercato.

Impossibile non notare inoltre, il “prepensionamento” della California 1400, un modello di valore simbolico e di immagine per il catalogo del marchio.


Aprilia Tuareg 660

Aprilia, la casa più “sartoriale” della produzione italiana (assieme a MV), rilancia un nome storico della sua produzione con un nuovo modello rivolto al fuori strada di lunga percorrenza senza compromessi.

Posizione di guida e profilo del gruppo sella-serbatoio non lasciano dubbi a riguardo, estremizzando la conduzione rispetto alle versioni precedenti, dando vita ad un mezzo nella sostanza e nellʼimmagine da pura avventura nel deserto.

Il design risulta sostanzialmente convincente nellʼinsieme e nei dettagli, che non sono caricati di una complessità eccessiva, il tutto valorizzato da colori e grafica davvero azzeccati.


Suzuki GSX-S1000GT

In Giappone ogni tanto pensano anche a chi non va in moto come in un gran premio, presentando alcuni modelli interessanti rivolti al turismo sportivo, come la Kawasaki Ninja 1000 sx di qualche anno fa.

Questa nuova Suzuki sembra un ottimo compromesso tra flessibilità dʼuso, protezione, confort anche per il passeggero e ingombri complessivi, che attentamente calibrati evitano immagine e configurazione turistica.

Il design in questi casi assume un ruolo primario, e tra richiami alle alette da competizione e calibrati svuotamenti con parti meccaniche a vista, la moto nel complesso supera lʼesame in questa non facile tipologia di prodotto, pur non mancando qualche passo falso come il disallineamento tra carena e parte verticale delle ali e il frontale in stile “Transformers”.


 

Honda NT 1100

Honda genera un modello tutto nuovo richiamandosi allo stile ma non al concetto dello scooter sportivo X-Adv. La NT rientra nei canoni delle crossover attuali, pur mantenendo un certo grado di innovazione tipologica e formale, sulla base di un rapporto insolito di forme abbondanti e meccanica compatta: il motore è il due cilindri derivato dalla Africa Twin.

Il design risulta una volta tanto pulito e sensato, con solo qualche soluzione poco convincente, come le borse laterali che parlano unʼaltra lingua, le isolate frecce anteriori a sbalzo e un eccesso di grafismo del gruppo ottico anteriore.

Nel complesso un modello essenziale e razionale, che sintetizza i “must” contemporanei: manubrio alto e impostazione ibrida da enduro stradale, per una turistica che promette confort e agilità nello stesso tempo.


Moto Morini XCape 649

La Morini presenta XCape, una enduro senza compromessi di cilindrata media che punta allʼutenza giovane o appassionata di ruote tassellate e anteriore da 19ʼʼ.

Progetto e produzione totalmente “Made in Italy” sono una garanzia di questi tempi di acquisizioni di marchi italiani, cui non sempre alla solidità finanziaria si accompagna una visione progettuale matura e indipendente da tendenze commerciali e uniformità stilistiche.

Come per la Aprilia Tuareg, siamo in presenza di un prodotto di alta qualità meccanica e funzionale, accompagnato da un design credibile e perfettamente calibrato sulle performance

specialistiche di questo settore, che non tralascia però di risolvere i dettagli in modo curato.


Triumph Tiger Sport 660

Il produttore inglese, a cui va dato atto di una delle migliori operazioni di rinascita di un marchio

storico, presenta la sua nuova “media tuttofare” a tre cilindri.

Un design abbastanza pulito concentrato sullʼanteriore rende lʼimmagine complessiva snella e leggera quanto basta; un gruppo serbatoio-frontale aggressivo nella giusta misura, unito ad un consapevole disegno delle parti meccaniche lasciate a vista, compensa qualche parte in plastica di troppo.


Nuovi marchi

Molte le presenze di marchi non tradizionali e noti al grande pubblico, ma non per questo meno agguerriti nella tecnica e nel design.

Zontes, Keeway, Qjmotor, CF Moto, Zero, NIU, KL e altri, mai come in questa edizione hanno dato un forte segnale di presenza nel settore, con una particolare propensione allʼelettrico, mentre i due marchi che si dividono la attuale leadership mondiale -Ducati e Bmwhanno deciso questa volta di dare forfait.

www.eicma.it

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