Basso impatto ecologico, attenzione agli ambienti comuni, esplosione di colori pop. Ecco il nuovo progetto dello studio di architettura Open Project. Un’innovativa residenza studentesca pensata come luogo di aggregazione.

Open Project firma il nuovo Laude Living Bologna, lo studentato gestito dal gruppo Beyoo, progettato e realizzato a partire da un concept sviluppato insieme a TP Bennett. Sviluppato su 16 piani fuori terra e un interrato, lo student housing occupa una superficie totale di 20.000 mq, ospitando più di 500 posti letto. Un grande edificio che comprende miniappartamenti dotati di bagno e cucina individuali, oltre ad ampi spazi comuni per la socialità e lo studio.

Il progetto si basa sulla riqualificazione di un’area preesistente, con l’aggiunta di elementi di nuova realizzazione. La facciata, lineare e grafica, è scandita dall’alternanza tra parti finestrate, in corrispondenza delle camere, e parti cieche. Ed è definita da una palette dai toni neutri che permette allo studentato di inserirsi armoniosamente nell’ambiente circostante. 

L’attenzione agli ambienti comuni

Cuore del progetto sono gli ambienti comuni. Una costruzione bassa di forma trapezoidale, sviluppata fino al terzo piano, fa da base alla residenza, che presenta al centro una corte, il luogo dedicato alla socialità.
Anche negli interni del piano terra ci sono numerosi spazi aperti agli studenti: il bar-caffetteria, il lounge, l’aula studio, le aree di servizio, la reception e una sala posta. Invece, a partire dal quarto piano si eleva una torre di 15 piani, che ospita sia alloggi privati sia spazi comuni. Gli alloggi, concepiti come miniappartamenti, sono dotati di ogni servizio.

“Laude Living Bologna è un concept innovativo dal momento che, accanto ai tanti spazi condivisi, presenta miniappartamenti dotati di cucina e bagno individuali”, spiega Maurizio Piolanti, partner insieme a Francesco Conserva e presidente di Open Project. “Per questo abbiamo pensato a un posto che garantisse privacy e sicurezza per le ragazze e i ragazzi, in cui ognuno potesse ritagliarsi uno spazio individuale e creativo. Un luogo dove il singolo potesse trovare la libertà di esprimersi”. 

Basso impatto ecologico e sistemi di risparmio energetico

Al 15° piano i balconi offrono una vista sul verde dei colli bolognesi. In questo livello si trovano le cucine comuni, la sala yoga, la library, una grande aula studio e spazi più raccolti per il relax. Mentre il piano interrato accoglie la palestra con attrezzi, la sala cinema, le lavanderie, un lounge, un corner studio e spazi per il gioco con calciobalilla e tavoli da biliardo, oltre al parcheggio per auto e biciclette.

I miniappartamenti, le sale studio e le aree private dedicate al pranzo sono alimentati da impianti di riscaldamento a basso impatto ecologico e da sistemi intelligenti di risparmio energetico, controllabili da remoto tramite BMS. Per l’edificio è, infatti, prevista la certificazione LEED® Gold.

Un’esplosione di colori

Allo stile lineare degli esterni si contrappone il trionfo di colori pop degli interni: dalle nuance vibranti delle pareti e degli arredi alle tonalità accese delle carte da parati con effetto graffiti, realizzate su disegno di TP Bennett.
Gli interni, in stile industrial, sono caratterizzati dall’uso di elementi in metallo e da impianti completamente a vista, in omaggio alla storia dell’edificio, una ex fabbrica di carrozze ferroviarie.

Lo studentato si trova nel quartiere della Bolognina, a 15 minuti a piedi dal distretto universitario. Una zona che oggi rinasce grazie alla presenza dello studentato, un hub creativo pensato anche come punto di aggregazione per la comunità locale.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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