A 110 anni dalla nascita di Hans J. Wegner, Carl Hansen & Søn propone una versione per bambini della celebre sedia disegnata nel 1949.
La Wishbone Chair di Hans J. Wegner diventa mini. A oltre 70 anni dalla sua nascita, la celebre sedia viene infatti proposta per la prima volta da Carl Hansen & Søn in una versione adatta ai bambini a partire dai tre anni. Un progetto estremamente complesso che ha impegnato il team di progettazione di Carl Hansen & Son per lungo tempo. Anche se più piccola, la Wishbone kids non è infatti più semplice da realizzare, poiché i singoli componenti non possono essere semplicemente ridimensionati dello stesso rapporto, ma richiedono dimensioni precise per mantenere il carattere originale della sedia.
Come la versione per adulti, il modello per bambini è composto da quattordici componenti, che richiedono più di cento fasi di produzione per la realizzazione e l’assemblaggio di ciascuna sedia, la maggior parte delle quali sono fatte a mano. La seduta è tessuta con un motivo a busta con 75 metri di papercord. Anche il diametro del papercord è stato ridotto per ottenere una linea più leggera che si adatti alle dimensioni più piccole della sedia.
“Da anni sognavamo di realizzare una versione a misura di bambino dell’iconica Wishbone Chair e siamo entusiasti del risultato”, racconta Knud Erik Hansen, Amministratore delegato e titolare di terza generazione di Carl Hansen & Son. “Questa versione più piccola della Wishbone Chair si integra perfettamente con il resto dell’arredamento di una casa ed è un’idea regalo perfetta per i futuri appassionati di design”.
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Wishbone Chair: la storia di un’icona
La Wishbone Chair è una delle più grandi icone del design scandinavo. Disegnata da Hans J. Wegner nel 1949, nell’ambito della sua prima collaborazione con Carl Hansen & Søn, prende ispirazione dalle sedie della dinastia cinese Ming. Lo schienale e i braccioli sono realizzati da un unico pezzo di legno, un aspetto rivoluzionario per l’epoca. E proprio per stabilizzare lo schienale piegato a vapore e massimizzarne il comfort, Wegner ha sviluppato l’inconfondibile schienale a forma di forcella. Un dettaglio di non facile realizzazione ottenuto grazie a una stretta collaborazione tra il designer e gli esperti artigiani di Carl Hansen & Son, che ancora oggi lavorano e assemblano manualmente le 14 parti della sedia. Per la seduta, Wegner ha invece scelto il papercord perché nel dopoguerra scarseggiavano materiali come la pelle, il tessuto e il legno. Una soluzione dettata dalla necessità che si è poi trasformata in un materiale d’affezione.
La seduta è intrecciata a mano con 120 metri di filo di carta naturale e solo allora può lasciare la fabbrica di Gelsted, sull’isola danese di Funen.
