Eicma 2016 Salone della moto di Milano, novità e strategie in un settore sempre più di eccellenza.

I principali operatori confermano di andare verso il cosiddetto alto gamma, che rende sempre più competitiva la corsa per i pochi posti al sole, senza trascurare però le cilindrate più contenute per non perdere contatto con le altre fasce del mercato.

In questo senso è confermato il ruolo leader del marchio BMW, che aumenta ogni anno il numero delle gamme e dei modelli con un più ampio arco di cilindrate disponibili -ampliando anche il proprio settore accessori e abbigliamento-. Il rischio di una eccessiva sofisticazione, che ha raggiunto livelli davvero eccezionali, è stato saggiamente bilanciato dalla recente serie R Nine T, che in questa edizione presenta versioni retrò enduro e corsa molto accattivanti.

Il tema della moto classica colto da tempo nelle potenzialità che Triumph ha dimostrato al mercato, viene impiegato anche da altre case “generaliste”, con risultati apprezzabili come l’ultima versione della Honda Cb 1100, che cela sotto il velo retrò un interessante concetto di moto semplice, facile e accessibile ma sempre di grande fascino e di possibile ampia diffusione.

 

Lo stesso vale per le altre case giapponesi che presentano modelli riconducibili a questa impostazione, che avrebbe anche dei benefici per l’utente -minori costi, maggiore flessibilità, ecc.- nel caso in cui il mercato un giorno si evolvesse.

Il paradosso generato dai modelli di punta che pur essendo i più moderni ed estremi creano una sorta di conformismo, sembra un passaggio obbligato che le aziende non intendono abbandonare. Ragioni di immagine quindi sottostanno per buona parte a prodotti di nicchia come le iper sportive, la reginetta quest’anno è la Honda CBR 1000 Fireblade, ma anche per le iper naked come la nuova Yamaha MT 09, versione più “facile” della MT 10 dello scorso anno.

I marchi Ducati e Mv sono sempre più in grado di affrontare la competizione internazionale, in particolare la casa di Borgo Panigale colpisce per eccellenza e numero di modelli, mostrando di tenere il passo dei primi della classe, e nel caso della Multistrada proposta in una nuova versione 950 cc, di occupare il ruolo di leader.

Il gruppo Piaggio, a parte il concept della Vespa elettrica in avanzato stato di sviluppo, mostra poca energia per gli altri marchi. Si segnala solo la nuova Shiver 900 Aprilia caratterizzata da un design forzatamente up to day, mentre Moto Guzzi langue con prodotti non all’altezza, nonostante la buona diffusione della V7 che festeggia il 50° e la riuscita California 1400.

 

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