Clark è un elemento d’arredo che analizza i diversi modi di riporre gli oggetti sulla scrivania e permette di…
Il profilo della sedia Clash mostra una purezza di linee di altissimo livello, come solo i designer e le aziende nordiche sanno realizzare. Disegnata dal finlandese Samuli Naamanka per Arktis, Clash è un vero capolavoro di eleganza.
Personalizzabile, innovativo e flessibile, Offset di Maxdesign esplora l’idea di un tavolo da lavoro inteso come un microsistema di elementi separati per ottenere un’elevata possibilità di combinazioni.
Aveva già lanciato un’interessante linea di occhiali in legno, disegnati da Velerio Cometti. Ora, in vista dell’estate, Feb31st si concentra su una nuova collezione di occhiali da sole all’insegna del colore.
Saya è la nuova sedia in legno naturale o colorato disegnata da Lievore Altherr Molina per Arper. Un forte segno grafico scolpito nel legno, un design essenziale ma di grande effetto. Fluida nelle linee, calda nei materiali, azzeccata la scelta dei colori.
Il designer taiwanese Jacky Wu ha trasformato dei pezzi di legno scartati a causa delle crepe in vasi, mettendo in pratica un’insegnamento del filosofo cinese Chuang-Tzu secundo cui “dall’inutile nasce l’utile”.
Ancora una scuola di design scoperta a Stoccolma. La Aalto University of Art, Design & Architecture di Helsinki, che ha presentato un’interessante mostra dal titolo “Everyday tools”.
Basta con chiodi, viti e martelli: per ricavare uno scaffale da un listone di legno sono sufficienti una corda e un sapiente taglio al laser. Ecco come nasce A-Board, un eco-progetto di Tomás Schön per Green Furniture Sweden.
Bambi è un tavolo che può essere utilizzato a due livelli diversi: come un tavolino da caffè o come piccolo tavolo da pranzo. Grazie alle sue 4 gambe snodate e pieghevoli.
Sembra un’equazione matematica, invece è un attaccapanni. Si chiama Ypsilon questo oggetto modulare e componibile, disegnato da Athanasios Babalis per l’azienda greca Yfos.
Lightheat è la linea di lampade proposta da Puzz’le. Tre “grattaceli” in legno di faggio, illuminati come la facciata di un palazzo con tante finestre. Un progetto semplice, basato sulla capacità di montaggio e sul risparmio di materiale.
Le proposte che permettono di comporre e personalizzare gli oggetti sono tantissime. Si passa dagli armadi ai tavoli, dalle poltrone alle librerie e agli scaffali. In questo caso ci è piaciuta un’idea di Sara Kele, che ha creato un appendiabiti tutto componibile.
Raw-Edges e Shay Alkalay hanno progettato per Arco una postazione di lavoro discreta e leggera, che tuttavia nasconde un originale meccanismo di apertura dei cassetti.