Una chiacchierata con Olivia Walker. La ceramista britannica che ama esplorare i concetti di decadenza e rinascita.

Abbiamo incontrato Olivia Walker a Londra lo scorso settembre in occasione del London Design Festival 2018. Olivia è una ceramista inglese che ci ha colpito per le sue opere ricche di texture. La superficie dei suoi vasi e delle sue ciotole, infatti, è rivestita con migliaia di frammenti di ceramica applicati manualmente. Una lavorazione davvero certosina con cui Olivia si propone di esplorare i concetti di decadenza e rinascita.

Ecco cosa ci ha raccontato.

DS: Com’è nato il tuo interesse per la ceramica?

OW: Mi sono interessata alla ceramica dopo l’università (la mia prima laurea è stata in Storia e Letteratura inglese). In quel periodo ho collaborato per qualche mese con una galleria d’arte e lì ho cominciato a lavorare con la ceramica, innamorandomene perdutamente. A seguire ho iniziato a leggere tutto ciò che riguardava il mondo dell’artigianato e a frequentare un corso serale. Ma sono passati oltre 10 anni prima che mi sentissi pronta a laurearmi in Ceramica e a frequentare un tirocinio.

DS: Come descriveresti il tuo stile?

OW: Direi organico. Accosto frammenti di ceramica per creare la superficie. Da qui deriva la texture grezza e il senso di movimento dei miei pezzi.

DS: Quali sono le tue fonti di ispirazione?

OW: Sono interessata ai processi naturali e agli organismi come i funghi, i coralli e i batteri. E, in generale, mi attraggono le cose che muoiono e si decompongono ma che, nello stesso tempo, si trasformano in qualcosa di nuovo e di diverso.

DS: Raccontaci il processo attraverso cui prendono forma le tue ceramiche.

OW: Il modo in cui lavoro la ceramica richiede molto tempo perché costruisco la superficie delle mie opere pezzo per pezzo. Mi piace usare il bordo strappato di questi frammenti in ceramica per creare la sensazione di qualcosa di organico.

DS: Un oggetto importante della tua vita.

OW: L’oggetto più importante della mia vita è una piccola ciotola appartenuta a mia madre. Una ciotola verde celadon con degli uccelli che volano, credo realizzata in Giappone. Recentemente è caduta ed è andata in gran parte in frantumi. Sono riuscita, però, a darle una nuova vita grazie alla tecnica del Kintsugi (la tecnica giapponese che permette di riparare gli oggetti in ceramica, saldando insieme i frammenti mediante l’uso dell’oro, dell’argento liquido o della lacca con polvere d’oro).

DS: Usi i social network per il tuo lavoro?

OW: Posto su Instagram e cerco di tenere aggiornato il mio sito. Ma non uso i social in modo frequente e mi piace utilizzarli più come diario visuale che per promuovere ciò che faccio.

La risposta delle persone è però davvero interessante. Trovo utile vedere come reagiscono ai miei nuovi lavori.

DS: Progetti futuri?

OW: Ho in programma qualche mostra e lancerò a breve una campagna su Kickstarter (la piattaforma di crowdfunding per progetti creativi), una cosa che mi terrorizza ed entusiasma al tempo stesso.

Facciamo un grande in bocca al lupo a Olivia per i suoi progetti. Il suo lavoro ci piace e siamo molto curiosi di vedere come si svilupperà.

Se volete saperne di più su questa talentuosa ceramista, date uno sguardo al suo sito: oliviawalker.co.uk 

Ti piacciono le ceramiche artigianali? Guarda anche il nostro articolo sui vasi di design in ceramica.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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