Il racconto di 16 animali, il celebre puzzle in legno progettato da Enzo Mari nel 1957.

“Un giorno, dunque, mi faccio venire la folle idea di realizzare un puzzle con 16 animali, tutti diversi e riconoscibili a prima vista – elefante, ippopotamo, serpente, orso, giraffa, rinoceronte – che s’incastrino perfettamente l’uno con l’altro”.
Così Enzo Mari racconta 16 animali, il suo iconico puzzle in legno prodotto da Danese. Un classico per l’infanzia che ci fa compagnia da oltre 60 anni.

L’ispirazione di 16 animali nasce da un gioco visto in una vetrina. Un puzzle molto elementare composto da una decina di animali in legno dalle forme semplici e indefinibili. Da lì l’idea di Enzo Mari: creare un puzzle in cui gli animali fossero il più possibile simili alla realtà.

Il gioco è una faccenda molto seria

Il gioco era per Enzo Mari una faccenda molto seria. Come racconta nel suo libro “25 modi per piantare un chiodo”, quando i bambini ignorano un gioco è perché non corrisponde al loro livello di prassi-teoria. In pratica, o è troppo semplice per la loro età oppure è troppo complicato. Questo perché il bambino non gioca per passare il tempo ma per imparare. I giochi vanno dunque progettati per stimolare l’immaginazione dei più piccoli e aiutarli a capire il mondo.

Questo Mari lo sapeva bene. Per questo 16 animali è stato un progetto lungo e complicato, come spiega lo stesso Mari sempre nel suo libro “25 modi per piantare un chiodo”. Fortuna che a rendergli le cose più semplici, arriva proprio in quel periodo la collaborazione part time con la Rinascente di Milano. Cosa che gli permette di avere tanto tempo libero per perfezionare il suo gioco.

Come è fatto 16 animali

Enzo Mari realizza a mano i primi pezzi di 16 animali per i suoi figli. Il punto di partenza è una tavola di legno intera da cui il maestro pensa di ricavare le sagome degli animali, separandole con una sega. Gli animali sono spessi 3 cm per poter stare anche in piedi. In questo modo, i bambini possono usare le figure non solo per comporre il puzzle, ma anche per creare una sorta di piccolo teatro e trasformarsi così in registi in erba.

La collaborazione con Danese

A rendere concreto il progetto di 16 animali è l’incontro di Enzo Mari con Bruno Danese. Il problema è che realizzare il puzzle in legno, tutto a mano, lo rendeva un prodotto molto costoso. Per abbattere i costi, Danese e Mari decidono quindi di produrre una linea in plastica con un aspetto simile al legno.
Negli anni 80 la produzione di 16 animali viene interrotta da Danese e Mari cede il progetto ad Alessi. Ne segue una edizione di 1000 scatole e poi il silenzio. Sarà di nuovo grazie a Danese, passato sotto la guida di Carlotta De Bevilacqua, che il gioco tornerà in produzione, questa volta però solo in legno come nel progetto originario.

16 animali oggi

16 animali è prodotto ancora oggi da Danese in una tiratura limitata di 200 esemplari l’anno, continuando a far sognare bambini e adulti. 
“A cinquant’anni di distanza, ogni tanto mi capita che qualcuno mi fermi per strada e mi ringrazi per aver giocato tanto con i miei animali, confessando di possederli ancora”, racconta Enzo Mari.
Quando il design entra nel cuore della gente.

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Prodotto: puzzle 16 animali

Designer: Enzo Mari

Anno: 1957

Azienda: Danese

Ci piace perché anche per noi il gioco è una faccenda molto seria.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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