Nasce Not.O, un nuovo brand made in Sicily che reinterpreta la tradizione artigianale siciliana con un linguaggio inedito e sorprendente. Da un’idea di Ferruccio Laviani e Felice Rizzotti.

La Sicilia ci sta regalando progetti di design davvero interessanti in questo periodo. Così dopo aver ammirato gli arredi anfibi di Orografie durante il Fuorisalone, ecco che arriva un altro brand made in Sicily a catturare la nostra attenzione: Not.O. Un progetto che attinge dalla grande tradizione artigianale del territorio siciliano, interpretandola però con un linguaggio inedito e contemporaneo.

Nato dall’incontro tra il designer Ferruccio Laviani e l’imprenditore Felice Rizzotti, Not.O ha fatto il suo debutto a Catania nei saloni affrescati di Palazzo Biscari, uno dei gioielli del Barocco siciliano. Un debutto d’eccezione per un progetto partito un po’ per caso.

Già, tutto inizia nel 2018 a Taormina da un incontro casuale tra Ferruccio Laviani e Felice Rizzotti. Una cena durante la quale i due scoprono di avere una visione comune del design siciliano. Da lì l’idea di tradurre quella visione in un unico progetto.

Per amore della Sicilia

Ad accomunare Ferruccio Laviani e Felice Rizzotti è innanzitutto il desiderio di enfatizzare il legame dell’azienda con la Sicilia. Un desiderio che trova espressione già nel nome del brand: Not.O. Un nome breve, immediato e facile da ricordare che racconta l’anima a un tempo artigianale e industriale del brand. Perché Not.O non solo richiama la celebre città del Barocco siciliano, si presta anche a essere trasfigurato da toponimo tradizionale locale a un Not Ordinary internazionale e visionario.

Not.O prende vita in un contesto molto diverso rispetto a quello in cui lavorano abitualmente i designer, ma che proprio per questa sua unicità è così interessante. Per ogni progetto sono state infatti coinvolte maestranze artigianali del territorio: dai decoratori dei tradizionali carretti siciliani chiamati a dipingere il mobile Ribera ai ceramisti di Caltagirone che hanno realizzato le piastrelle che rivestono l’omonima credenza.

La prima collezione di Not.O comprende quattro progetti: Avola, Caltagirone, Enna, Ribera. Quattro mobili contenitori che rivelano anche nel nome la loro sicilianità.

Scopriamoli insieme.

LA PRIMA COLLEZIONE DI NOT.O

Avola

È la greca la protagonista di Avola. Un motivo ornamentale ricorrente nei reperti archeologici siciliani di epoca greca e romana, trasformato qui in un ipnotico pattern che alterna colore e black&white.
Il decoro di Avola è serigrafato su vetro e riveste sia la struttura che le ante del mobile. Una finitura superficiale che si ispira alla tradizione del verre paint, una tecnica risalente al XVI secolo molto diffusa nella cultura popolare siciliana.

Caltagirone

Il nome non lascia spazio ai dubbi. È la ceramica ad aver ispirato la madia Caltagirone. Una tecnica artigianale millenaria del territorio siciliano che Not.O interpreta in una chiave più materica e meno decorativa, con una lavorazione che richiama alcune opere di Lucio Fontana e Fausto Melotti.
Caltagirone prende forma dalla giustapposizione di semplici volumi, impreziositi da formelle in ceramica modellate a mano una a una, fissate su ogni singola apertura.

Enna

La Sicilia non è solo architettura classica e barocca, ma anche arte moderna e contemporanea.
Per esempio, il periodo futurista ha lasciato capolavori come gli affreschi di Benedetta Cappa Marinetti nelle sale del Palazzo delle Poste di Palermo. Da qui prende ispirazione Enna, una serie di contenitori che possono essere collocati liberamente grazie alla tarsia lignea policroma che riveste tutti i lati del mobile, frutto di un lavoro di altissima ebanisteria.
Il motivo decorativo richiama le avanguardie degli inizi del 900 ma anche il linguaggio decorativo del design radicale o dei primi anni ’80.

Ribera

La tecnica pittorica che ha reso famosi carretti siciliani e pupi incontra l’alta falegnameria. Il risultato è un mobile contenitore sul confine tra arte e design.
Il cuore di Ribera è l’essenza di rovere decapato composta come una griglia, sotto cui si scorgono colori vivaci che vengono ammorbiditi dal calore del legno.
L’apertura a pacchetto delle ante frontali svela un interno realizzato con la stessa essenza e un’organizzazione dei vani estremamente funzionale.

 

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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