Vengo in Svezia tutti gli anni, ma solitamente mi fermo a Stoccolma per la design week e per la splendida fiera del design nordico. Questa è la prima volta che visito Almhult, un paesino di poche migliaia di anime circondato da laghi e foreste. Qui, dove nel lontano 1953 si inaugurava il primo negozio IKEA, oggi è ospitato l’head-quarter mondiale del colosso svedese del design.

Prima tappa, il museo IKEA dove tra arredi vintage divisi per decenni (fantastici gli anni 60 e 70!), vecchi cataloghi, video e documenti d’epoca, si svela una storia incredibile quanto poco conosciuta. Si scopre, ad esempio, come il fondatore Ingvar Kamprad, già negli anni 40 frequentasse la fiera campionaria di Milano per conoscere meglio il design italiano. E si viene a sapere che lo riteneva davvero molto bello, ma decisamente troppo caro (e dopo 60 anni non pare poco sia sia cambiato…). E che tornato in Svezia si mise a studiare il modo per abbassare i costi vendendo, attraverso un catalogo, dei mobili “smontabili”, razionalizzando così la logistica, il packaging, lo stoccaggio e il trasporto: soluzioni avanguardistiche per quei tempi ma che gli portarono fortuna tanto che oggi, dopo 60 anni, Ikea conta oltre 300 negozi in 25 Nazioni.

Ma torniamo al museo, per scoprire che già negli anni 50, IKEA arruolava i migliori designer svedesi e danesi e che i suoi cataloghi mostravano mobili e oggetti che oggi non sfigurerebbero nel miglior negozio di modernariato d’autore. Impariamo anche che Ikea produceva pezzi disegnati da mostri sacri del design del calibro di Verner Panton e Vico Magistretti. Dopo la visita al museo, Ikea ci ha regalato due ghiotte opportunità: un’anteprima delle future collezioni, quelle che non sono ancora nei negozi ma che vedremo fra un anno o due (purtroppo per voi che leggete, ci hanno chiesto di non anticipare nulla…) e poi, dulcis in fundo, una visita guidata all’IOS “Ikea Of Sweden”, il cuore pulsante di Ikea, il suo centro creativo ospitato (neanche a dirlo) in quella che attualmente è l’unica architettura in Svezia che si è meritata la medaglia d’oro per la sostenibilità ambientale.

Questo era per me il vero obiettivo del tour. Una grande curiosità che covavo da anni e che finalmente è diventata realtà.

Adesso sono nella mia stanza di albergo a Malmo; è  l’una di notte passata e, come spesso mi accade quando un’esperienza mi colpisce così tanto, mi piace concludere la giornata scrivendo un commento a caldo. La riassumo in tre considerazioni.

Primo. Mi sono davvero stupito nel vedere l’alto livello di design dei primi cataloghi Ikea. Era “avanti” Ingmar Kamprad ed erano già così “avanti” gli svedesi che, mentre da noi imperava il mobile in stile, acquistavano un design così ricercato in un modo così evoluto.

Secondo. Mi ha colpito la logica con cui il giovane Ingvar ha rivoluzionato l’idea di design, riportandolo al suo senso originario. Non un senso esclusivo (per pochi: che esclude, come dice il nome), ma finalmente inclusivo, cioè alla portata di tutti. Mr Ikea, col suo “design democratico” ha semplicemente restituito al design il suo senso originario, quello nato dal Bauhaus: il design deve costare poco perché deve portare il bello nelle case di tutti. Evidentemente aveva ragione lui…

Terzo. Ikea of Sweden è un centro all’avanguardia non solo per l’architettura. È soprattutto uno di quegli ambienti concepiti per lavorare nel modo migliore possibile. Quel luogo dove ognuno di noi vorrebbe lavorare: bello, rilassante, creativo, pensato per stimolare il lavoro di gruppo e liberare la creatività. Un concetto che ho visto solo nella Silicon Valley visitando le sedi di Google, Apple e Facebook e, sia pure in maniera diversa, nella “nostra” H-Farm, l’incubatore creativo nel trevigiano.

Il quartier generale Ikea è decisamente un luogo magico anche se, come dicono gli inglesi, è sperduto “in the middle of nowhere”. Ma forse, a pensarci meglio, è anche per questo che è così affascinante.

www.ikea.it

 

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Sono architetto, giornalista e blogger. Sono consulente strategico di design management e di comunicazione del design. Aiuto i business innovativi a crescere e a raggiungere i propri obiettivi nel modo più rapido, economico, efficace. Scopri di più sul mio sito ww.massimorosati.it Se pensi che posso essere d'aiuto anche a te, contattami qui: [email protected]

13 Comments

  1. angelo panarello Reply

    ikea si approria del mio denaro

    Sono possessore di una carta reso anche se non ho mai reso un articola a IKEA, mi spiego :

    il 21/1/2016 acquistavo presso ikea di grugliasco (torino) alcuni mobili con trasporto e montaggio compresi per arredare la nuova casa ma, appena arrivato a casa mi accorgevo di aver preso male le misure dell’armadio, parlavo con IKEA grigliasco e telefonavo IKEA al sig Alfredo 8240032 e in seguito si disdiceva l ‘ordine per riformularlo ma negandomi la possibilita di aver indietro la cifra del disavanzo.

    Il personale della sede di grugliasco mi dava la carta reso con residuo dell ‘importo per una merce che non mi e mai stata consegnata.

    Dichiaro non ho mai firmato un documento in cui convenissi che dopo 24 mesi avrei perso il residuo (quello attuale di 61,93 euro dopo altri due residui do 119 e 82,80 euro )e soprattutto nella carta non è indicata la data di scadenza della stessa, come dire “abbiamo scritto validita 24 mesi ma a memoria del compratore.( tutta le carte per la trasparenza verso il cliente riportano una data di scadenza)

    Mi sento truffato e raggirato da una serie di regole che ho provato inutilmente a spiegare al vostro persona in sede e a milano.
    Credevo che lo scadere della carta dovesse comportare o la liquidazione del residuo o la proroga, non l appropriazione indebita del mio denaro da voi capitalizzato per oltre 2 anni.
    Sono soldi miei che non hanno comportato scambio di merci ma solo rettifica di un ordine.
    Le persone a cui mi sono rivolto non hanno recepito le mie argomentazione rispondendomi che queste sono le regole e gli ordini sono ordini, non c’ é casistica ne deroga .

    La carta e scaduta a gennaio del 2018, l ho appreso da voi e se in un primo tempo mi sono rassegnato a subire un a ingiustizia ora faccio appello a Voi perché valutiate le mie argomentazioni.

    Distinti saluti
    Angelo Panarello

    tel 03473773646

    carta reso n .627958 4 41 0075226434

  2. giovanni malanima Reply

    ho acquistato purtroppo unacucina ikea. alla data della consegna e montaggio gli addetti si sono accorti che mancavano dei pezzi. avvertita la sede ho dovuto aspettare altri 20 gg per il montaggio nonostante i pezzi fosseo a soli 20 km di distanza. ho riscontra inoltre scarza qualità dei materiali che presentavano già piccole ammaccature e scarza precisione nel montaggio. sconsiglio a chiunque dopo questa esperienza negativa di acquistare prodotti ikea

  3. Ikea siete una vergogna per rifiuto di applicare l’iva ridotta a invalidi con diritto INVENTANDO SCUSE ASSURDE VERGOGNATEVI SIETE CONTRO GLI INVALIDI
    HOPARLATO NEL REPARTO PER ACQUISTARE UN MATERASSO LA TIZIA MI DICE PAGA POI TI FANNO LA PRATICA PER L’IVA RIDOTTA RENDO TUTTO SCHIFATO DA UN COMPORTAMENTO VERGOGNOSO
    VADO IN UN CENTRO COMMERCIALE ACQUISTO UN MATERASSO MEMORY MIGLIORE A 30 EURO IN MENO E MI APPLICANO L’IVA RIDOTTA CON MOLTA GENTILEZZA
    NON METTERÒ PIÙ PIEDE ALL’IKEA E FARÒ PUBBLICITÀ NEGATIVA PER PREZZI CARI E CONDOTTA ANTI INVALIDI

  4. Ho acquistato un soggiorno comprensivo di consegna e montaggio.
    I mobili sono arrivati dopo i montatori i quali dopo aver aspettato più’ di un ora hanno detto che il loro orario terminava alle 17 per cui hanno lasciato il lavoro a metà’…e che lavoro!! Un tavolo allungabile che non si riesce ad aprire, una sedia che traballa e una delle vetrinette era difettosa per cui non e’ stata terminata…Adesso ho un soggiorno che non e’ un soggiorno ma un magazzino pieno di scatole con cose da montare,
    Una vetrinetta SENZA VETRINETTA
    Un tavolo NON ALLUNGABILE
    Una sedia a “DONDOLO”
    SEDIE E MOBILE ANCORA IMBALLATE
    E TUTTO A DATA DA DESTINARSI ……….???
    MA PER FORTUNA TUTTO E’ GIÀ STATO PAGATO

    GRAZIE IKEA

    PS SONO ANCORA IN ATTESA DI UNA VOSTRA CHIAMATA

    • Buongiorno Valeria. Ci dispiace per questa tua “disavventura”. Noi siamo un magazine, parliamo di prodotti, ma non abbiamo nulla a che fare con le aziende di cui parliamo. Pubblichiamo comunque il tuo commento così che sia visibile a tutti (azienda compresa!)
      La Redazione di Design Street

  5. Paolo lisi Reply

    Sono disgustato dalla superficialità nel servizio di montaggio e la scarsa chiarezza e assistenza di tutto il personale con il quale ho avuto a che fare riguardo la pratica n 13235033
    Montaggio non fatto a dovere ( montatori indisponenti e poco accorti al lavoro ) !!! Sul disguido di montare dei mobili in mansarda si è creato un film! È vero la scala retrattile per accedere alla mansarda non era montata , e si poteva salire solo per mezzo di una scala appoggiata , ma di questo al momento dell acquisto io lo avevo fatto presente !!! Comunque , avremmo detto e capito cose diverse , fatto sta che i montatori si rifiutano di salire sulla mansarda dopo che il materiale lo avevo portato su tutto io, oltre alla beffa il danno di non aver montato bene La cabina armadio !!! Il tutto in 6 7 ore di lavoro😱
    Il peggio deve venire…. mi presento di persona All Ikea di Anagnina per capire il perché è il da farsi , mi dicono che avrebbero provveduto al disguido, arrivo a casa e mi arriva immediatamente una telefonata dicendomi che il venerdì mattina sarebbero arrivati i montatori per correggere gli errori fatti e montare i mobiletti in mansarda !!! Soddisfatto tolgo tutti gli impegni per quel giorno….la sera prima mi arriva una mail dove mi dicevano che non sarebbero venuti più a montare perché per questioni di sicurezza non sarebbero saliti in mansarda , mi chiedo ma di che cosa si era parlato al negozio?!vabbè’ chiamo il cal center di Milano mi risponde il sig Paolo e mi assicura che avrebbe provveduto al sollecito della questione ( un passo indietro ) Paolo lo contattai perché una ennesima mail da Ikea speditami dalla sig ra Lorenza mi diceva di avvisarli quando avrei montato la scala fissa per salire in sicurezza ! Bene ! Lo montata e una scala retrattile omologata !!! Sali e scendi in tutta tranquillità!!! Avviso dell svenuto montaggio e dopo uno due giorni
    Mi chiama una signora dal cal center sempre di Milano e mi dice testuali parole( se vuole il montaggio lo deve ripagare e non è neanche detto che i montatori salgano la scala con le scarpe di sicurezza ! Quindi non vengono!!!
    La scala retrattile e sicurissima è omologata ( non comprata da Ikea)!
    Comunque fate pace con il cervello ! Siate più chiaro con i clienti
    E cacciate le ditte con le quali collaborate e licenziate gli incompetenti che avete a stipendio !

    • Buongiorno, Paolo.
      Ci dispiace molto per la tua disavventura. Ma vedi, noi siamo un magazine, parliamo di prodotti ma non abbiamo nulla a che fare con le aziende. Ti consigliamo di scrivere direttamente all’Ikea per far valere le tue rimostranze.
      La Redazione di Design Street

  6. Giovanni manfredi Reply

    Sono esattamente 10 giorni che cerco di saper quando mi verrà sostituita una sedia arrivata danneggiata ma neanche una sola risposta tanto meno rispondono al telefono uno schifo totale.

    • Buongiorno Giovanni. Ci dispiace sapere di questo disguido, ma noi siamo un magazine di informazione e non abbiamo nulla a che fare con le aziende che pubblichiamo.
      Ti auguriamo che il tuo problema venga presto risolto! Grazie per averci scritto e per aver condiviso la tua storia con noi. Magari può essere utile a qualche altro acquirente! La redazione

  7. Acquisto pensili cucina. Montaggio concordato per giovedì 10 settembre, non eseguito per mancanza dei binari per fissarli al muro. Aperta pratica n. 14136432. Si tratta di un inconveniente che in un mondo normale si sarebbe risolto in dieci minuti con l’acquisto in ferramenta di un binario per un costo di € 10 circa. Nell’organizzazione aziendale Ikea invece il montatore ha perso circa 30 minuti per redigere un verbale e dopo 7 giorni non è stato ancora posto rimedio all’inconveniente e ancora nulla si sa. Le conseguenze sono: l’inutilizzabilità della cucina e la necessità di mangiare al ristorante. Per ovviare al problema ho preferito rivolgermi ad un artigiano e farmi appendere i pensili a mie spese. Chiedo pertanto il risarcimento dei danni. Oggi 16/9/2020 poi era prevista la consegna e il montaggio di due scaffali (n. ordine 1125447264) ma una delle due non è stata consegnata. Patrizia Zangla

    • Buongiorno Patrizia. Ci dispiace sapere di questo disguido, ma noi siamo un magazine di informazione e non abbiamo nulla a che fare con le aziende che pubblichiamo.
      Ti auguriamo che il tuo problema venga presto risolto! Grazie per averci scritto e per aver condiviso la tua storia con noi. Magari può essere utile a qualche altro acquirente! La redazione

  8. LAMENTELE SU PARTE MOBILI ORDINE NR. 1133953594Purtroppo in ritardo leggo su internet un lungo elenco di lamentele simili a quelle che di seguito elencherò riguardo all’ordine in oggetto, se le avessi lette anzitempo non avrei acquistato i mobili presso IKEA.
    Sicuramente per IKEA avere recensioni negative non rileva sui suoi profitti, altrimenti sarebbe più attenta ai suoi clienti. Dovrebbe comunque sapere che in economia vi sono dei cicli altalenanti e non sempre le cose avranno nel grafico una curva in salita.
    Faccio seguito alle mie telefonate e mail rimaste senza riscontro alcuno per tornare a elencare quanto accaduto riguardo al mobile del soggiorno che mi è stato consegnato e montato il 16/11/2020:
    1) mancavano nr. 6 ripiani bianchi art. 002.955.54 segnalati sul rapporto di servizio 115175;
    2) solo dopo che i montatori se ne sono andati, in tutta fretta senza lasciarmi il tempo di controllare tra quanto montato e quanto da me ordinato, mi sono accorta che mancavano nr. 2 ante in vetro per uno dei pensili art. 202.916.54 – oltre anche all’anta in vetro della colonna. Inoltre avrebbero dovuto essere di colore grigio chiaro anche gli sportelli della base del mobile, ma rilevo che la vostra addetta per errore le ha indicate bianche e purtroppo al momento della firma per accettazione non mi sono accorta di questo errore. Mi sono fidata e ho fatto male.
    3) All’interno dei vani del mobile ho rilevato crepe causate dalla pressione esercitata dalle viti in fase di montaggio
    4) Hanno montato male una parete di fondo del mobile, oltre alla rottura di un tramezzo di unione in plastica.
    Sono molto scontenta della fornitura, anche se il mobile sarebbe carino, e sono anche insoddisfatta del servizio di montaggio; addetti troppo frettolosi che non lasciano il tempo al cliente per fare i dovuti controlli.
    Ritengo scorretto chiedere al cliente il pagamento anticipato per tutto l’ordine e relativo montaggio, senza poi rispondere prontamente alle lamentele del cliente.

    • Buongiorno Franco.
      Ci dispiace sapere di questo disguido, ma noi siamo un magazine di informazione e non abbiamo nulla a che fare con le aziende che pubblichiamo.
      Ti auguriamo che il tuo problema venga presto risolto! Grazie per averci scritto e per aver condiviso la tua storia con noi. Magari può essere utile a qualche altro acquirente! La redazione

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