Flessibilità, linee pulite e finiture ricercate. Ecco Mux70, il sistema di arredi per ufficio direzionale di Frezza pensato per adattarsi ai diversi momenti della quotidianità.
Una collezione di arredi per ufficio direzionale che può muoversi, trasformarsi e ridisegnare lo spazio circostante. Stiamo parlando di Mux70, il nuovo progetto di Frezza firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors, nato per celebrare i 70 anni dell’azienda. Un sistema aperto e versatile pensato per rispondere al cambiamento di funzioni degli spazi di lavoro contemporanei e potersi adattare anche agli ambienti domestici.
Oggi i confini tra gli spazi della vita privata e lavorativa sono infatti sfumati. Una compenetrazione che richiede arredi sempre più flessibili, che possano accompagnare il manager nelle diverse attività che scandiscono la sua giornata: dalle call al pranzo, dallo sport al ricevere colleghi o clienti. Un cambiamento che Stefano Boeri Interiors ha interpretato dando una nuova veste alla storica collezione Mux lanciata da Frezza nel 1984.
“Con la collezione realizzata dal team di Stefano Boeri Interiors abbiamo voluto celebrare un traguardo per noi molto importante, come quello dei 70 anni di attività, e lo abbiamo fatto ricordando uno dei nostri prodotti icona del 1984. L’intento non è solo quello di creare un ponte tra la nostra storia e il presente, ma anche quello di anticipare i tempi e in qualche modo creare una collezione di arredi in grado di restare nel tempo”, afferma Cristian Faggiani, General Manager Frezza.
Mobili per ufficio pensati oltre il lavoro
Il design di Mux70 suggerisce nuovi modi di usare l’ufficio e suddividere gli ambienti, dando al manager la possibilità di personalizzare il proprio spazio lavorativo. Il tavolo può diventare una scrivania o un tavolo riunioni, grazie alle sue parti mobili che si sollevano o abbassano, ed è dotato di un allungo-contenitore capace di accogliere le strumentazioni personali, così come quelle dedicate alle attività sportive o professionali. La boiserie accessoriata può essere disposta come separè per delineare gli ambienti. I coffee table contribuiscono a rendere lo spazio più accogliente e familiare.
“È una collezione per l’ufficio che non abbiamo voluto immaginare per l’ufficio”, ci ha raccontato l’architetto Giorgio Donà, Partner e Director di Stefano Boeri Interiors. “Abbiamo voluto creare uno spazio completamente nuovo, perché le persone sono cambiate e continueranno a farlo. Ci stiamo abituando a usare l’ufficio in maniera diversa. Anche gli strumenti sono cambiati. La carta non si usa più, ma è tutto digitale. Oggi l’arredo per ufficio non deve essere più un contenitore, ma piuttosto un sistema flessibile. Mux70 è un progetto in divenire che propone questo tipo di scenario: un manager che nel contesto della sua giornata fa tante cose, incontra tante persone, si deve cambiare, deve fare delle call, aprire il proprio spazio al mondo, e gli arredi devono accompagnarlo in queste diverse attività”.
L’attenzione per i materiali e le finiture
Flessibilità ma anche attenzione all’estetica. Gli arredi di Mux70 possono trovare posto anche fra le pareti domestiche, dove oggi sempre più persone hanno bisogno di uno spazio dedicato allo smart-working. Le linee dei prodotti, pulite ma ben riconoscibili, e le finiture ricercate sono infatti pensate per integrarsi anche nei contesti privati. Mentre la combinazione dei materiali utilizzati, quali legno e FENIX, aiuta a definire le diverse aree e funzioni.
“L’utilizzo di materiali e finiture permette di inserire questo sistema anche in spazi diversi, magari in contesti residenziali. Cambiando semplicemente il materiale, il prodotto si trasforma completamente, adattandosi ad ambienti che hanno già un loro stile, un loro carattere”, afferma Giorgio Donà. “Mux70 è un sistema aperto, come tutti i nostri progetti, in grado di attingere a quelle che possono essere le evoluzioni. Stiamo già lavorando a nuovi accessori, a nuove funzioni e a nuove finiture come, per esempio, l’utilizzo della pietra naturale”.