La collezione di bottiglie di vetro imperfette Bottles da voce a tutte le imperfezioni che si possono verificare durante la produzione, anche e soprattutto in serie.

Sono note le bottiglie di vetro verde: le troviamo (o forse trovavamo) tra le diverse varietà di acqua, olio e chissà cos’altro. Ma nonostante vengono prodotte in serie, spesso presentano delle irregolarità impercettibili.

Come nasce Bootles

Klass Kuiken, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo, ha deciso di dare valore ed esaltare tutte le imperfezioni di produzione, dando vita a una collezione di oggetti di design davvero unica.

Nasce così la collezione Bottles, una serie di bottiglie deformate dallo spessore delle pareti.
Si gonfiano e si stringono, presentando differenze di densità del materiale che le rende davvero particolari.

Sembrano diverse bolle di sapone sbilenche che si sovrappongono tra di loro, ricordando la lavorazione a soffio tipica del vetro.

Come vengono create le bottiglie Bootle

Per dare valore ai “difetti” delle bottiglie di vetro, Klaas ha costruito una struttura composta da un forno modificato ah hoc e un compressore.

Il marchingegno permette di scaldare e di soffiare con il compressore, così da modificare le longilinee bottiglie e di gonfiarle nei punti più sottili.
Trovato così il metodo migliore per crearle, le bottiglie Bootles diventano oggetti di design unici disponibili sul mercato.

www.klaaskuiken.nl

Author

Chiara Gattuso vive a Milano, ma porta nel suo cuore il calore della sua Palermo. Specializzata in Storia dell’Arte e laureata in Disegno Industriale a Palermo e in Design del Prodotto per l’innovazione al Politecnico di Milano, si occupa soprattutto di giovani designer.

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