Apre a Milano l’ADI Design Museum Compasso d’Oro, il più grande centro dedicato al design di Europa. In mostra gli oltre 2.300 prodotti e progetti che hanno ricevuto premi e menzioni dal 1954 a oggi.

Il 26 maggio l’ADI Design Museum – Compasso d’Oro ha finalmente aperto le sue porte. Una bella notizia per Milano e per tutto il mondo del progetto, ma anche un importante segnale di ripartenza per l’intero settore culturale dopo l’anno di stop causato dalla pandemia. Il nuovo museo, che ospita la collezione storica del Compasso d’Oro, si pone anche come centro divulgativo per il grande pubblico, dove avvicinarsi al design grazie ad approfondimenti tematici, convegni, laboratori e mostre.

“Un museo autogenerativo, che si rinnoverà costantemente, ma soprattutto che propone il superamento del percorso temporale lineare, affiancandolo a percorsi che pongono temi, storie, personalità, in una dialettica attorno alla contemporaneità”, racconta il Presidente ADI Luciano Galimberti.

La Collezione dell’ADI Design Museum comprende i prodotti e i progetti che hanno ottenuto il Premio Compasso d’Oro e la Menzione d’Onore dal 1954 a oggi. Una selezione che sarà aggiornata ogni due anni, con le nuove edizioni del Premio.

Il recupero di uno spazio storico ricco di fascino

L’ADI Design Museum sorge all’incrocio tra via Ceresio e via Bramante, vicinissimo al Cimitero Monumentale, all’interno di un edificio storico degli anni ’30. Uno spazio industriale di oltre 5.000 metri quadri, usato prima come deposito di tram a cavallo, poi come impianto di distribuzione di energia elettrica.

Il progetto di recupero dell’edificio è stato curato dagli architetti Giancarlo Perotta e Massimo C. Bodini, con la direzione lavori di Carlo Valtolina dello studio Archemi. Lo studio Migliore + Servetto Architects e Italo Lupi si sono invece occupati del progetto di allestimento della Collezione storica all’interno di ADI Design Museum.

A loro si aggiungono Marco Ferreri per il progetto della caffetteria e del bookshop, Studio Origoni Steiner per l’installazione permanente all’ingresso del museo dedicata alla sezione aurea, Giulio Ceppi per la cura dell’accessibilità alle fasce più deboli. Più i progettisti che hanno curato gli allestimenti delle altre mostre: Studio Cerri, Massimo Curzi, Gianni Filindeu, Carlo Forcolini e Marco Romanelli.

 

Un Premio che ci fa compagnia dal 1954

Il Premio Compasso d’Oro nasce nel 1954 da un’idea di Gio Ponti. All’inizio patrocinato da La Rinascente, nel 1958 il Premio viene affidato ad ADI, che da allora ne cura l’organizzazione e gestisce la Collezione Storica.

Ad oggi la Collezione Compasso d’Oro comprende più di 2.300 prodotti e progetti, tra Premi e Menzioni d’Onore. Il Premio ha cadenza biennale e si avvale di una giuria internazionale, composta da autorevoli esperti del mondo del design e della cultura. Il Compasso d’Oro premia i progetti più meritevoli tra quelli precedentemente selezionati dall’Osservatorio permanente del Design ADI, raccolti ogni anno dall’ADI Design Index. La selezione è curata da un gruppo di oltre 100 esperti e si basa su criteri come le prestazioni del progetto, la sostenibilità ambientale, la coerenza formale, l’uso di nuove tecnologie e materiali.

Le mostre dell’ADI Design Museum

A raccontare la Collezione Storica del Compasso d’Oro, la mostra “Il cucchiaio e la città” a cura di Beppe Finessi. L’esposizione approfondisce tutte le edizioni del Premio dal 1954 a oggi, raccogliendo non solo gli oggetti reali, ma anche gli schizzi di studio dei progettisti, i disegni esecutivi, i modelli di studio, i test ergonomici, i brevetti.

Oltre all’esposizione permanente, l’ADI Design Museum ospiterà anche mostre e installazioni temporanee. A inaugurare il palinsesto la mostra “Uno a Uno”, un ulteriore approfondimento critico della Collezione Storica del Compasso d’Oro. E le mostre dedicate alla textile designer Renata Bonfanti e al fondatore di Kartell Giulio Castelli.

Il primo museo italiano senza biglietteria fisica

Altra novità: l’ADI Design Museum sarà il primo museo in Italia a non avere una biglietteria fisica. I biglietti potranno essere acquistati tramite l’APP dedicata, disponibile su App Store e Google Play, attraverso il sito o direttamente nel museo con l’aiuto dei mediatori culturali dotati di appositi POS.

Il museo sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 20.00.

Foto: Martina Bonetti.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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