Una casa trasparente sulle colline biellesi, nata dalle rovine di un rustico. Ecco Teca House, il progetto di Federico Delrosso dove l’architettura si fonde con la natura.

Aria, luce, natura. Sono questi gli ingredienti di Teca House, il progetto firmato dall’architetto Federico Delrosso. Una casa trasparente completamente immersa nella natura, che nasce dal recupero di un rustico sulle colline biellesi.

L’edificio si ispira alla Glass House di Philip Johnson, la celebre teca in vetro progettata dall’architetto americano a New Canaan, nel Connecticut, nel 1949. Come il capolavoro di Johnson, anche la Teca House di Federico Delrosso è un contenitore trasparente integrato alla perfezione con il paesaggio circostante. Uno spazio che mette al centro il rapporto fra uomo e natura.

Un’architettura minimal-naturalista

“In questo progetto la Teca custodisce l’uomo e le sue emozioni. Un punto di vista privilegiato e poetico, una totale immersione nella natura, quasi come se il fruitore fosse sospeso nel vuoto. Contestualmente essa lavora in negativo: lo sguardo è infatti rivolto dall’interno all’esterno, a indicare la centralità dell’essere umano”, racconta Federico Delrosso.

Già, Teca House porta all’esterno, smaterializzandolo, il rustico preesistente per dare vita a una nuova funzione sul territorio. Dalle “radici” di un passato agricolo ormai dimenticato nasce un’architettura contemporanea, concepita con un approccio minimal-naturalista.

Un progetto flessibile

Il rapporto fra passato e presente viene però bilanciato, senza snaturare l’identità del luogo. L’impianto murario rurale diventa, infatti, il basamento da cui nasce il nuovo edificio. Un’architettura leggera e trasparente. Una struttura in calcestruzzo di circa 80 mq. aperta verso il paesaggio con due grandi ali orizzontali e le pareti vetrate scorrevoli che ne racchiudono il volume.

Il guscio in vetro apribile permette di estendere la superficie della casa di altri 50 mq., rendendo il progetto molto flessibile e, quindi, adatto a funzioni diverse.

L’attenzione alla sostenibilità

Non solo Federico Delrosso ha recuperato la pietra originale proveniente dal rustico, ha impiegato anche materiali sostenibili lasciati allo stato grezzo: il calcestruzzo per la struttura e i pavimenti, il multistrato di betulla per gli arredi e i rivestimenti.

Inoltre, l’impianto architettonico è progettato per favorire i corretti apporti solari. La conformazione dei solai, che si protendono allungati oltre la teca di vetro, proteggono dall’irraggiamento solare estivo, favorendo invece quello invernale.

Il progetto “Teca House” è stato presentato alla mostra “Time space existence” a Palazzo Mora, in occasione della XXVI Biennale di Architettura a Venezia 2018.

Foto: Matteo Piazza.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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