Audaci, eclettici, emozionali. I tappeti moderni di design ci sorprendono con i loro colori, le trame e gli effetti ottici.
Ecco le novità più interessanti del 2023.

Forme audaci. Superfici tridimensionali. Texture tattili e irregolari. Sono questi i tratti distintivi dei tappeti moderni di design del 2023. L’incontro tra tecnologie avanzate e lavorazioni artigianali millenarie ha, infatti, trasformato i tappeti in un terreno di ricerca e sperimentazione per tante firme prestigiose del mondo del progetto.
Lo confermano i tappeti di design 2023 presentati dalle aziende in occasione della Milan Design Week. Un mix di proposte estremamente vario accomunato, però, dalla voglia di sorprendere. I tappeti contemporanei sono, infatti, diventati vere e proprie opere d’arte capaci di raccontare una storia.

Ecco la nostra selezione dei più bei tappeti di design del 2023. O meglio, i nostri tappeti contemporanei preferiti del 2023. E, per non fare torto a nessuno, abbiamo messo le aziende in ordine alfabetico.

Amini

Quest’anno Amini ha chiesto nientemeno che ad Antonio Marras di disegnare la nuova collezione di tappeti. E lo stilista lo ha fatto mescolando, come solo lui sa fare, design, moda e artigianato sardo.
Nella sua nuova collezione Contos De Foghile (che in sardo significa “i racconti del focolare”) Antonio Marras reinterpreta l’antica tradizione del tappeto sardo con il suo segno inconfondibile.

I colori e i motivi dei tappeti sono un mix fra quelli della tradizione sarda e quelli più iconici della maison Marras. Tra i colori, troviamo l’écru, il nero e il bordeau.
Tutti i tappeti sono realizzati in lana sarda 100% e lavorati a telaio manuale con lavorazione a Pibiones.


Battilossi

I nuovi tappeti di Battilossi sono firmati dal leggendario graphic designer americano Milton Glaser, un vero mito che negli anni ‘60 ha rivoluzionato il concetto di grafica. Basta citare il suo iconico logo “I Love NY” o la pubblicità per il lancio della macchina da scrivere Valentine di Ettore Sottsass e Perry King per Olivetti.

Milton Glaser ha portato in questi tappeti la sua passione per il colore e la sua grande curiosità nell’esplorare universi paralleli. I tappeti di Glaser, caratterizzati da disegni unici e da tratti grafici, rappresentano fiori, motivi animalier e simboli mistici. Tra questi, 3 “Mandala” ispirati agli elementi Terra (foto in alto), Acqua e Aria.
I tappeti sono annodati a mano in Nepal in morbida lana tibetana e seta.


Carpet Edition

Cut Out e CoDeco sono le due nuove collezioni disegnate da MARCANTE-TESTA per Carpet Edition.
La prima presenta una sequenza cadenzata di pieni e vuoti, accompagnata da linee essenziali e colori morbidi. I ritagli decorativi di Cut Out, racchiusi in un profilo marcato e intenso, ne diventano il motivo ornamentale (foto sotto a sinistra). Il tappeto è disponibile in tre differenti misure e quattro varianti colore: rosa, giallo, verde e beige.

Il concept della linea CoDeco trae ispirazione dai tappeti antichi, in cui la bordatura incornicia il disegno diventando elemento di transizione tra soggetto e spazio circostante (foto sotto a destra). Il tappeto è disponibile in 2 formati, circolare e rettangolare, e con cornici in tre colori (oro, blu e grigio).
Entrambe le collezioni sono realizzate in Lana Nuova Zelanda (Bouclé) e Tencel (Velluto). I colori disponibili per entrambe le configurazioni sono Cornice Oro con Punto Nero.


cc-tapis

Il brand cc-tapis ha presentato tappeti contemporanei firmati da diversi designer. Tra questi, abbiamo scelto la linea Telegram di Forma Fantasma e Pipeline di Patricia Urquiola.
La collezione Telegram celebra l’antica tradizione del tappeto nepalese realizzato in pura lana himalayana. Gli artigiani che lavorano al tappeto sono liberi di annodare messaggi e parole a loro scelta, muovendosi oltre i confini del suo design.


Con Pipeline, Patricia Urquiola prosegue la sua ricerca di disegni digitali trasferiti in un prodotto artigianale. La collezione è composta da una serie di tubi collegati tra loro che emergono dalla superficie, il cui volume aggiunge profondità al tappeto.


Gan

È sempre Patricia Urquiola a firmare Mirage, la nuova collezione di tappeti di design della spagnola Gan. La designer ha creato un gioco di sfumature di colore con forme geometriche. Un risultato davvero straordinario, con dettagli grafici così nitidi da sembrare stampati. Invece, questo tappeto contemporaneo è annodato a mano da esperti artigiani, ed è realizzato al 100% in pura lana neozelandese.


G.T. Design

G.T.DESIGN ha presentato la capsule collection Himalayan Skin disegnata da Deanna Comellini. Si tratta di una linea di tappeti realizzata in fibre naturali, altamente resistente, che segue la filosofia di un design naturale, etico e sostenibile. Himalayan Skin introduce infatti una delle fibre naturali più antiche, la iuta, una fibra tessile naturale, forte e resistente, biodegradabile e coltivabile senza fertilizzanti.
La iuta è anche un materiale virtuoso ed ecologico, per via del suo alto consumo di anidride carbonica e conseguente rilascio di ossigeno nell’aria.

Himalayan Skin è realizzato artigianalmente, senza l’uso di alcun macchinario, partendo dalla iuta ritorta a mano. I modelli disponibili sono due: il primo unisce righe grigio scuro alla iuta naturale, una tonalità che richiama il carbone. Il secondo presenta righe grigio scuro che si alternano a righe ocra e alla iuta naturale.


Illulian

Sono i colori i protagonisti dei nuovi tappeti Illulian. Un esempio: Blast, un tappeto appartenente alla Design Collection di Illulian che è un vero caleidoscopio di colori pop. Blast mescola in un melange arancioni e rossi, che sfumano poi verso il rosa e il giallo fino ad arrivare ai toni più scuri del blu elettrico.

Ancora colori vivaci, ma questa volta declinati solo sul rosso, per il tappeto Love, che nasce dal talento visionario di Mattar Bin Lahej. In questo nuovissimo tappeto, l’ultimo nato in casa Illulian, l’artista emiratense riprende i tratti della calligrafia araba (foto in basso).
Quello che a prima vista sembra quasi un disegno grafico è, in realtà, la parola “Amore” (حب) ricamata in rilievo, quasi a voler emergere e invadere lo spazio circostante. Una delle parole più poetiche e potenti, che simboleggia tutti i valori che l’artista ha portato in questa collaborazione: gioia, felicità, coraggio, determinazione. Ma che vuole anche essere un personale riconoscimento da parte di Mattar Bin Lahej al suo amore per l’arte, in particolare quella della tipografia e della calligrafia.


Jaipur Rugs

È Marialaura Irvine di Studio Irvine ad aver disegnato Postorganic, l’incredibile tappeto in quattro varianti cromatiche di Jaipur Rugs.
I disegni della designer si ispirano al rapporto tra natura e architettura e, in particolare, al processo di stratificazione dei materiali e della vernice in ambito industriale.

“Postorganic è un racconto in costante trasformazione. L’effetto prodotto dalla materia non cerca di essere qualcosa che non è: non è marmo, non è pietra. È, invece, una morbida combinazione di elementi diversi”, racconta Marialaura Irvine.
I tappeti della linea Postorganic rivelano una profondità visiva e tattile, invitando lo spettatore a entrare in contatto con la superficie. La tridimensionalità del tappeto nasce anche da una speciale tecnica di annodatura a mano, che crea sulla superficie livelli differenti.


Jan Kath

Un mix di tradizione e creatività contemporanea contraddistingue i tappeti di Jan Kath. Partendo dai più classici tappeti della tradizione medio-orientale, il designer tedesco rompe le regole e abbandona gli stili convenzionali per creare vere e proprie opere d’arte contemporanea.

Un secondo tema importante del suo lavoro attuale riguarda l’interpretazione di temi fotorealistici nell’arte tessile, che Kath perfeziona insieme ai suoi artigiani tessitori.
Tutti i tappeti sono annodati a mano nei laboratori di Kathmandu (Nepal). Nella foto qui sotto, il tappeto Spacecrafted: è ispirato a una foto dello spazio ma incredibilmente tessuto a mano!

 


Kasthall

La storica azienda svedese Kasthall, leader mondiale nella produzione di tappeti e rivestimenti tessili, ha lanciato in occasione della Milano Design Week 2023 la nuovissima collezione Tegel firmata da David Chipperfield, architetto di fama mondiale vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023.
La collezione Tegel si ispira alla palette di colori e alla trama della facciata in mattoni della storica fabbrica Kasthall a Kinna. I tappeti interpretano le tonalità dei mattoni con le loro sfumature ‘invecchiate’ per il passare degli anni e le loro variazioni naturali.

“Come architetto, sono in un certo senso il custode del significato, della memoria e del patrimonio – afferma Chipperfield – le città sono documenti storici e l’architettura dopo un certo momento è un documento storico. Le città sono dinamiche, quindi non si limitano a stare lì, si evolvono. E in quell’evoluzione, togliamo gli edifici e li sostituiamo con altri. Scegliamo noi stessi e il concetto di proteggere solo il meglio non è sufficiente. Si tratta anche di proteggere il carattere e le qualità che riflettono la ricchezza dell’evoluzione di una città”.
Sono tre le varianti di Tegel: Corner, Side e Centre (foto qui sotto, da sinistra).

 


Moooi

Tra i vari tappeti di design presentati dall’eclettico brand Moooi Carpets, segnaliamo la Color Dial Signature. Si tratta di una collezione di tappeti, disegnati dallo studio Rive Roshan, che crea ipnotici campi di colore che catturano lo sguardo. I tappeti, ispirati a una meridiana astratta,  si contraddistinguono per le composizioni geometriche di forme circolari, ovali e quadrate, e per i colori pastello sfumati, che sembrano realizzati con le vernici spray.


Nodus

Colomychus Chernobilis è il nuovo tappeto della collezione MUTAZIONI 1.0 disegnato da Lanzavecchia + Wai per NODUS.
Con questo tappeto, lo studio Lanzavecchia + Wai rende omaggio alla terra colpita dal disastro nucleare, l’Ucraina, oggi teatro di una guerra sanguinosa. I designer si immaginano entomologi nella Foresta Rossa Radioattiva a documentare le mutazioni genetiche dei suoi abitanti.

La seconda collezione presentata da Nodus è Mélancolie Turner. Un tappeto da esterno, annodato a mano in India, disegnato da Sam Baron. Il tappeto si ispira alla pittura inglese del 18° secolo e, in particolare, al dipinto  “Tintern Abbey, West Front” di Joseph Mallord William Turner (1794). Per gli artisti romantici del tempo l’edera, pianta di eccezionale longevità, rappresentava la caducità delle passioni umane e il potere della natura.


Poltronova

Una carreggiata modulata in curve e rettilinei. È Autostrada, il nuovo tappeto di Poltronova firmato da Lapo Binazzi, ex membro dello storico collettivo radicale degli anni Sessanta UFO. Il tappeto è disponibile in tre differenti combinazioni cromatiche, nella versione rieditata dal visionario designer fiorentino sulla base di un disegno conservato nell’archivio del Centro Studi Poltronova per il Design notificato alla Soprintendenza delle Belle Arti.
Prodotto in un unico esemplare da Poltronova nel 1990, in occasione della mostra “Il Dolce Stil Novo (della casa)”, curata da Andrea Branzi alla Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, oggi il tappeto torna centrale per indagare la dimensione del progetto.

Tai Ping

La nuova linea di tappeti Legami nasce dalla collaborazione tra la designer Elena Salmistraro e Tai Ping, manifattura di tappeti di alta gamma di Hong Kong. Si tratta di una collezione di sei tappeti realizzati con la tecnica della taftatura artigianale, ispirata al tema della mano.

LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA A ELENA SALMISTRARO

Elena Salmistraro ha declinato il concept in sei tappeti, uno per ciascun dito. Ognuno dei sei disegni presenta sagome che si intrecciano e si sovrappongono, richiamando le figure delle dita, delle mani, delle braccia, ma anche di strumenti musicali e altri simboli.
La palette dei colori è energica, nell’inconfondibile cifra della designer, e include tinte sature come i blu, i verdi e i marroni, così come colori pastello dal giallo al celeste, al rosa, accostati armonicamente, talvolta sfumati in raffinati degradé. I tappeti alternano aree in lana New Zealand, la migliore al mondo, con campiture in seta, in feltro di lana.


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