Le poltrone col pelo lungo, effetto “cocoon” sono una tendenza dell’interior design. Calde e morbide come un Teddy Bear, queste accoglienti poltrone pelose sono le protagoniste assolute del comfort domestico.
Ecco la nostra selezione.

Poltrone effetto cocoon? È questo uno dei trend dell’interior design. Una tendenza che avevamo avvistato qualche anno fa a Stoccolma, in occasione della Stockholm Furniture Fair 2020, che oggi appare più forte che mai a giudicare dalle sedute super soft proposte da tante aziende nordiche e non solo.

Già, poltrone e divani ultimamente sono pensati all’insegna della morbidezza. Dunque largo a caldi rivestimenti in lana bouclé, a effetto pecora o materiali sintetici simili a morbidi orsacchiotti di peluche. Tessuti sofficissimi da toccare con gli occhi prima ancora che con le mani, in grado di regalarci la stessa sensazione confortevole e rassicurante di un abbraccio. Per una casa rifugio dove sentirci coccolati e protetti durante i lunghi mesi invernali.

Dalla Scandinavia all’Italia, ecco la nostra selezione.


LE POLTRONE “EFFETTO COCOON” DI DESIGN


Let, Fritz Hansen

Apriamo la nostra rassegna sulle poltrone effetto cocoon con l’edizione speciale di Let, il progetto firmato da Sebastian Herkner per Fritz Hansen. Una poltrona compatta e avvolgente che nel 2021 è stata proposta con un particolare rivestimento in pelle di montone Australiano color crema. Un outfit morbidissimo accompagnato da una base in frassino verniciato nero, proveniente da foreste sostenibili e certificate FSC. (www.fritzhansen.com)


My Own Chair, By Lassen

Disegnata nel 1938 da Flemming Lassen, la scultorea My Own Chair è stata proposta in una speciale “limited edition” per festeggiare l’anniversario dalla nascita del grande designer e architetto danese. Nonostante l’età, la poltrona My Own Chair di Flemming Lassen continua ad essere incredibilmente attuale.

Le gambe posteriori della poltrona si allungano per sostenere il comodo e avvolgente schienale diviso in due parti. Un’idea che già allora anticipava i tempi e che poi è stata poi ripresa da tanti altri progettisti. Questa speciale edizione “anniversario” ha la struttura in noce o in rovere massello e il rivestimento in vera pelle di pecora. Ogni pezzo è contrassegnato da numero univoco inciso su una targa in ottone, applicata sul fianco della seduta. (bylassen.com)

 


Crown – The Furry Edition, Massproductions

La seduta Crown del brand scandinavo Massproductions ha cambiato abito nel 2021. La nuova versione, Crown – The Furry Edition, è rivestita con il tessuto Argo disegnato da Raf Simons per Kvadrat. Un tessuto morbidissimo realizzato con i lunghi peli setosi della capra d’Angora.

Crown – The Furry Edition nasce da una richiesta dell’architetto e designer Gustaf Westman. “Ho pensato che fosse divertente giocare con la forma e aggiungere un tessuto più organico e vivo”, racconta.
La versione cocoon di Crown è proposta in 2 varianti – Easy Chair e poltrona – e in 4 colori: bianco, giallo, rosa e blu.


LOLL, Gervasoni

Compatta, avvolgente, confortevole. È LOLL, la poltrona disegnata da Paola Navone per Gervasoni. Una poltrona che invita al relax, caratterizzata da una grande cura artigianale come rivelano le cuciture che corrono lungo il suo profilo.

LOLL è completamente sfoderabile. Tra i tessuti proposti Bear Polar, un poliestere dal tenerissimo effetto peluche. (gervasoni1882.com)


Elephant, NORR11

Il design scandinavo incontra l’estetica giapponese in Elephant, la poltrona di NORR11 progettata da Kristian Sofus Hansen e Tommy Hyldahl.‎ Una chaise longue essenziale ed elegante con un dettaglio che la rende unica: lo schienale a forma di orecchio di elefante curvato intorno al corpo.‎
Elephant è composta da una struttura in legno massello di rovere, disponibile in quattro varianti di telaio: naturale, tinto scuro, nero e fumé. E può essere rivestita in pelle, lana e pelle di pecora.‎ (norr11.com)


TMBO Chair, Mazō

TMBO Chair di Mazō è una seduta progettata negli anni ’30 dall’architetto Magnus Læssøe Stephensen. Un’icona del design scandinavo che nel 2020 è stata vestita con un soffice tessuto in pelle di pecora. Un rivestimento studiato per valorizzare le forme curve della poltrona e sottolineare il suo carattere giocoso.
Il risultato è una poltrona che sembra appena uscita da un cartoon. (www.mazo-design.com)


Stay, Gubi

Una forma organica che abbraccia il corpo invitando a rimanere seduti. Parliamo di Stay, la poltrona di Gubi disegnata da Space Copenhagen. Una seduta scultorea che sembra nascere da un tratto continuo di matita.
Stay è disponibile con diversi rivestimenti, tra cui una morbidissima lana di pecora riccia. La poltrona si adatta sia a spazi privati che pubblici. (www.gubi.com)


Pelican Chair, House of Finn Juhl

Disegnata da Finn Juhl nel 1940, la Pelican Chair è una grande icona del design scandinavo. La sua forma organica ricorda quella di un corpo che avvolge un altro corpo. Una volta seduti, la poltrona dà infatti la sensazione di un caldo abbraccio.
Dopo essere stata dimenticata per anni, la poltrona Pelican è stata rieditata nel 2001 da House of Finn Juhl. Di recente, per celebrare i suoi 80 anni, è stata proposta una speciale edizione in morbida pelle di pecora di Gotland, una piccola isola svedese del mar Baltico. (finnjuhl.com)


Pemba, Fratelli Boffi

Pemba è una poltrona dal pelo lungo di ispirazione rétro, disegnata da Lorenza Bozzoli per Fratelli Boffi. Morbida ed accogliente, Pemba avvolge il corpo con una sensazione di grande morbidezza, grazie anche al suo rivestimento in pelliccia naturale. Pemba è costituita da due elementi, seduta e basamento, dal forte contrasto materico. La base in legno è rifinita in preziosa foglia argento color bronzo, mentre la morbida seduta girevole è rivestita in pelliccia di Mongolia color cammello. (fratelliboffi.it) 


Kissing Armchair, Bohinc Studio

Una doppia struttura a semicerchio, che piegandosi di 90° diventa schienale, careatterizza la poltrona Kissing Armchir di Bohinc Studio. Una linea che vuole ricordare una bocca, pronta a parlare, a mangiare o a baciare… A parte le gambe in metallo a finitura bronzata, tutta la poltrona è ricoperta di un morbido tessuto a pelo lungo, disponibile in 7 colorazioni (bohincstudio.com)


Little Petra, &Tradition

Una comoda poltroncina dal pelo lungo. Si tratta della limited edition della storica poltrona Little Petra di &Tradition. Una lounge chair dalle forme morbide e curvilinee, con lo schienale trapuntato, le gambe in legno di noce trattato a olio e puntali in ottone. Questa versione, in tiratura limitata, è proposta pelo di pecora Moonlight.  (www.andtradition.com)


The Tired Man, by Lassen

Una poltrona con cui sentirci “caldi e sicuri come un cucciolo di orso polare tra le braccia di sua madre in mezzo a una calotta di ghiaccio”. Così l’architetto danese Flemming Lassen racconta la sua The Tired Man.
Presentata per la prima volta nel 1935 alla Copenhagen Cabinetmakers’ Guild Exhibition, la poltrona destò subito impressione per le sue forme organiche simili a quelle di un orso.
The Tired Man è rivestita con pelle di pecora bianca. (bylassen.com)


The Reader, Umage

La celebre poltrona The Reader di Umage viene proposta in un nuovo rivestimento effetto Teddy Bear. Questo morbido tessuto si chiama, infatti, Teddy Brown e si distingue dal più comune “Teddy White” effetto orso polare. Una tonalità e un calore perfetti per la stagione fredda, quando amiamo stare in casa a coccolarci con un buon libro e il gatto sulle ginocchia.
La poltrona The Reader ha la struttura in multistrato curvato e le gambe in rovere massello in 3 essenze: chiaro, scuro e nero. Si può abbinare il pouf The Reader Ottoman, nelle stesse finiture. (www.umage.com).


Fried Egg, Warm Nordic

Linee asimmetriche e avvolgenti, un nome che rivela il desiderio di non prendersi troppo sul serio. Ecco raccontata in breve Fried Egg, la poltrona progettata dall’architetto danese Hans Holsen nel 1950. Rieditata in anni recenti dal brand Warm Nordic, Fried Egg viene oggi riproposta con un soffice rivestimento in pelle di pecora. Quattro i colori disponibili: grigio, marrone, bianco e nero. (www.warmnordic.com)


Knitting Lounge Chair, Menu

Una poltrona per lavorare a maglia. È Knitting Lounge Chair di Menu, la poltrona disegnata da Ib Kofod-Larsen nel 1951. A favorire il lavoro a maglia sono le aperture sullo schienale, immaginate per appoggiare i gomiti. Un dettaglio utile, però, anche per leggere un libro o per guardare lo smartphone.
Knitting Lounge Chair è costituita da una struttura in legno massello e da un rivestimento in pelle di pecora Skandilock. (menuspace.com)

Silla, Marta Sala Éditions

Forme squadrate e rigorose, rivestimento soffice e accogliente. È Silla, la poltrona disegnata dagli architetti Lazzarini&Pickering per Marta Sala Éditions. A comporre questa piccola architettura domestica, il ricco tessuto in misto lana Louison della storica maison Pierre Frey e due singoli pezzi di metallo tagliati al laser, curvati, smerigliati e assemblati a mano.


Aziza, Promemoria

Personalizzazione. È questa la parola chiave di Aziza, la poltrona di Promemoria disegnata nel 1994 da Romeo Sozzi. La poltrona è proposta con base in faggio oppure completamente rivestita in tessuto o in pelle, con base girevole o con il retro dello schienale in pelle.
In foto l’edizione speciale con rivestimento in lino e vero pelo di montone.
La poltrona può essere accompagnata da un pouf coordinato. (www.promemoria.com)

 

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