Le lampade minimali oggi sono spesso costituite da linee sottili e leggere. Sculture filiformi che restituiscono alla luce la sua essenza, senza perdere però la loro personalità.

Linee di luce essenziali ma poetiche. Moduli geometrici da comporre in totale libertà. Lampade spogliate di ogni orpello che restituiscono alla luce tutta la sua purezza. Oggi il nostro focus è dedicato alle lampade minimali composte da una linea. Corpi illuminanti sottili e leggeri dotati, però, di grande potenza scenica. Perché anche “la semplicità può avere carattere”, come afferma Ferruccio Laviani a proposito della sua Tobia per Foscarini.

Ecco la nostra selezione.

Chiaroscura, Foscarini

Si chiama Chiaroscura la nuova lampada disegnata da Alberto e Francesco Meda per Foscarini. Un corpo di luce essenziale che nasce da una sfida progettuale: arricchire la funzionalità del classico luminator, la lampada a illuminazione indiretta da terra. A differenza dei luminator classici, Chiaroscura emette sia una luce indiretta, proveniente dal LED inserito sulla sommità, sia un’illuminazione diffusa, grazie alla striscia LED alloggiata all’interno della struttura triangolare in estrusi di alluminio.
La lampada è disponibile in due colorazioni: rosso scuro e titanio.

Tobia, Foscarini

È sempre di Foscarini Tobia, la lampada disegnata da Ferruccio Laviani nel 2019. Un segno grafico che sembra quasi nato dal disegno di un bambino.
Tobia è proposta in due versioni: da terra e a parete. La versione da terra è caratterizzata da un tubo centrale che permette di spostare facilmente la lampada. Una portabilità che torna anche nella versione a parete, grazie a un apposito elemento che consente di agganciarla agevolmente al muro.
Tobia è disponibile in bianco, nero, giallo fluo, arancione fluo o oro (solo nella versione a parete).

ANIMA, Davide Groppi

Una linea sormontata da un sottile cerchio aperto. Possiamo riassumere così Anima, la lampada progettata da Davide Groppi e Giorgio Rava. Una scultura di luce filiforme e leggera che nasce da una riflessione sull’arte del ‘900 e sulle “sculture sottili” di Fausto Melotti.
Anima può essere posizionata per terra o su mobili bassi, da tenere vicino a sé o da usare per creare profondità. Una lampada essenziale e potente al tempo stesso, in grado di conquistare il centro della scena.

Flia, Luceplan

Flia è la lampada disegnata da Alessandro Zambelli per Luceplan. Una lampada esile e leggera pensata sia per ambienti indoor che outdoor.
Il cuore del progetto è nella miniaturizzazione della fonte luminosa. Lo stelo, realizzato in fibra di carbonio, è sostenuto da un cilindro che contiene il cuore pulsante e conferisce alla lampada resistenza e flessibilità. Flia è proposta in versione singola – a tre diverse altezze – oppure in versione multipla – a 2 e 3 steli. Può essere fissata a pavimento o direttamente nel terreno.

Coordinates, Flos

Una lampada che porta poesia nel minimalismo cartesiano. È Coordinates, il sistema di illuminazione progettato da Michael Anastassiades per Flos.
Coordinates è costituito da un insieme di moduli ripetibili all’infinito composti da reticoli di barre luminose orizzontali e verticali. La collezione comprende quattro modelli di chandelier di diverse forme e dimensioni, tre versioni di apparecchi a soffitto in due lunghezze, una lampada da terra e una versione a parete. Proposta originariamente in champagne anodizzato, Coordinates è disponibile nel 2022 anche nella finitura Argent.

Poses, Axolight

Una lampada modulare da soffitto, muro e sospensione che permette di creare infinite forme geometriche. È Poses, la nuova lampada di Axolight componibile attraverso l’uso di barre lineari.
Le barre dal diametro di 2,3 cm sono disponibili in tre differenti lunghezze (45 cm, 82 cm, 142 cm) e si innestano su satelliti circolari, dotati di un coperchio di apertura e chiusura a calamita.
Per ogni satellite circolare si possono inserire, congiuntamente, da 1 a 4 barre in 12 diverse posizioni. Oltre a variare la forma, Poses consente anche di regolare la direzione della luce. Le barre lineari ruotano infatti a 360°.

Vine Light, Artemide

Vine Light è la lampada orientabile firmata da BIG – Bjarke Ingels Group per Artemide. Una linea pura che raggiunge la massima libertà di movimento con due soli snodi, permettendo a ognuno di plasmare la propria luce con un semplice movimento.
La continuità della linea è, però, solo apparente. In realtà, Vine Light è composta da una successione di componenti con funzioni e caratteristiche diverse. Una complessità tecnologica tradotta in semplicità.
Vine Light è disponibile in due versioni: da tavolo e a parete.

Spigolo, Foris

Una lampada che sfrutta gli angoli. Spigolo di Foris è una lampada da parete estremamente versatile. Grazie alla sua conformazione lineare, può infatti essere posizionata tra due pareti angolari o su una parete, da sola o in composizione. Inoltre, i puntali colorati di Spigolo permettono di installarla in orizzontale, verticale o diagonale.
I supporti della lampada, dopo la fase di modellazione al computer, vengono realizzati in azienda con uno speciale materiale plastico, usando la tecnologia di stampa 3D.
I puntali di Spigolo sono disponibili in sei varianti di colore e vengono forniti in due coppie, una per il fissaggio ad angolo, l’altra per quello a parete.

Sticks, Vibia

Un incontro tra luce e architettura. Parliamo di Sticks, il sistema di illuminazione firmato da Arik Levy per Vibia. Come suggerisce il nome, la collezione Sticks è composta da “bastoncini”. Una serie di barre in alluminio che ruotano sul proprio asse, permettendo così di direzionare la luce con una precisione e una flessibilità incredibili. I bastoncini possono infatti connettere una parete a un’altra parete, il pavimento a una parete, una parete al soffitto oppure essere sospesi.
Il toolkit di Sticks comprende tre barre di alluminio di 1,5 metri, 2 metri e 3 metri, che possono essere combinate in vario modo per una lunghezza massima di 6,5 metri.

Dot to Dot, ZAVA

Dot to Dot, la lampada disegnata da C12+ per Zava, si ispira al gioco in cui si devono unire dei punti per creare delle figure. Il risultato è una applique componibile che offre infinite configurazioni. I bracci, con strisce LED integrate, sono disponibili in sei diverse lunghezze, da usare singolarmente o da unire tra loro grazie agli snodi circolari.
Il fascio di luce radente definisce zone di luce e ombra, permettendo di creare disegni luminosi personalizzati.

 

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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