Una piccola lista tra il serio e il faceto. Abbiamo girato come trottole per una settimana; abbiamo visto, abbiamo fotografato. E infine abbiamo scelto (e commentato) le 35 foto che per noi di Design Street rappresentano i momenti “PIÙ” della Design Week.
Siamo consapevoli che ci saranno stati tanti altri eventi, oggetti, installazioni, atmosfere che meriterebbero una menzione d’onore.
Si sa che le liste, per definizione, sono sempre soggettive e incomplete. Ma bisogna pure fare delle scelte e noi la nostra la nostra l’abbiamo fatta. Ecco qui dunque la nostra Top 35! A noi questa lista è piaciuta perché ognuno di questi piccoli episodi ci ha colpito (in positivo o in negartivo), suscitandoci emozioni e lasciandoci un ricordo. Il ricordo del Salone del Mobile e della Milano Design Week 2012.
Arrivederci al 2013!
I DESIGNER PIÙ ATTUALI. Edward Barber e Jay Osgerby: i due designer inglesi sono sulla cresta dell’onda per aver disegnato la torcia olimpica di Londra 2012.
IL MATTONCINO PIÙ SMART. Divertente installazione in Triennale con realizzazioni di 50 ricercatrici che interpretano il mitico Lego.
LE POLTRONE PIÙ MORBIDE. Soffici e panciute poltrone in silicone dell’artista designer Alessandro Ciffo.
IL PIÙ GRANDE. Sempre lui, mr Tom Dixon.
IL MATERIALE PIÙ INNOVATIVO. Una sedia fatta con scarti di lastre colorate di Corian Dupont in via Savona.
L’ALLESTIMANTO PIÙ “FANTASCENTIFICO”. Incredibile gioco di specchi e luci “Oled” del giapponese Naohiko Mitsui che crea un’illusione di spazio infinito. Da Lumiotec al Superstudio Più.
IL GIOCO PIÙ ECOLOGICO. Eco-cavallo a dondolo realizzato da un genietto cinese in via Tortona. NdR.Bello, ma io trovo un po’ inquietante quella bottiglia infilata di dietro. E voi?
IL PIÙ GOLOSO. Lo splendido frigo per gelati Screen, disegnato da Delineodesign. Ottima vaniglia e pistacchio offerte all’esclusivo party della rivista Wallpaper.
IL “MUST HAVE” PIÙ SNOB. Tutti incmpeggio con la tenda di Louis Vuitton (i picchetti sono in ottone griffati col logo “LV”).
IL PIÙ INTIMO. Per una birra tra amici o un pranzetto intimo tra innamorati. In zona Ventura.
IL PIÙ INQUIETANTE. Il grande occhio nello splendido chiostro dell’Università Statale: Architect’s Eye by Speech Tchoban & Kuznetsov.
LA SEDIA PIÙ GENIALE! Una cassetta di birra, quattro legni e una cinghia. La seduta è servita e hai da bere quando vuoi…
L’IDEA PIÙ POETICA: Installazione “Analogia 003” con arredi appena abbozzati…
LA STREET-ART PIÙ ICONOCLASTA. Il noto spremiagrumi di Starck/Alessi su un muro in via Ventura.
L’INSTALLAZIONE PIÙ “SIXTIES”. Un divano a tunnel-cellula abitativa, che strizza l’occhio alle sperimentazioni anni ’60 di Verner Panton.
L’IDEA PIÙ GREEN. Speciali mattoni forati per far crescere il verde sui muri. Giovani designer in zona Ventura.
IL PIU’ DELUDENTE. Ma non potevano limitarsi a fare i loro splendidi mosaici?
IL PIÙ FOTOGRAFATO: musica e atmosfera nello stand Myyour in Fiera.
LA SEDIA PIÙ GRAFICA. Pochi segni per Mia, la seggiola per esterni di Jean Nouvel per Emu
IL PIÙ IRRIVERENTE. Classico reinterpretato in colori fluo per il cassettone di Ferruccio Laviani per F.lli Boffi.
LO STAND PIÙ ECOLOGICO. Quello di Vitra fatto con cassette in plastica semitrasparente riciclata. Un bel contrasto con l’interno!
LA PIÙ GREEN: la sedia Zartan di Philippe Starck per Magis, con scocca in canapa pressata, 100% biodegradabile.
LO STAND PIÙ PROFUMATO. Speriamo che dopo la fiera abbiano fatto un’enorme pentolone di conserva…
LO STAND PIÙ “TOCCATO”. Un allestimento tutto di peluche! Come si vede dalle impronte, fa venire voglia di toccarlo.
IL PIÙ “RED POWER”: Atmosfere rosso Cina, per il designer Zhang Ke nello showroom Moroso.
LO SHOWROOM PIÙ ECOSOSTENIBILE: Zero rifiuti! È l’impegno di Valcucine nello showroom di corso Garibaldi.
GLI ARREDI PIÙ “TENERI”: Sgabellini Bambi, visti al Salone Satellite.
IL PIÙ SFINITO: La fiera è dura per tutti…
IL PERSONAGGIO PIÙ “SPACE AGE”: Bar girl in perfetto stile Rocky Horror, all’Heineken bar in zona Tortona
IL PIÙ AUTOGRAFATO: Qui non vedrete mai il cartello “vietato scrivere sui muri”. Anzi!
IL CARTELLO PIÙ SIMPATICO: Punto di ristoro in “Zona Tortona”.
L’OGGETTO PIÙ ZEN”. Bellissimo davvero! Ombre di lancette proiettate su carta di riso. Ovviamente opera di un designer giapponese!
IL GADGET PIÙ “COOL”. La bottigliette d’acqua firmata Moooi (sul mio caro, vecchio scooter che mi ha accompagnato per tutta la settimana del design). E chi ha il coraggio di aprirla?
LA CARTELLA STAMPA PIÙ DIVERTENTE. Per il secondo anno Kartell consegna la propria cartella stampa in una chiavetta USB con il logo dell’azienda. Bella idea!
LO SCATTO PIÙ IRONICO. La mitica Vanity Fair di Poltrona Frau nella splendida pink version
Design Street seleziona e racconta ogni giorno le idee più innovative e i migliori prodotti di design da tutto il mondo. Design Street è considerato uno dei più autorevoli blog indipendenti dedicati al design contemporaneo.
Design Street ha vinto per ben 2 volte il premio "Best Design Media": nel 2017 e nel 2020.
***+mi piacerebbe commentare..ma sono piuttosto perplesso…se uno si occupa di arredamento nelle mostre cosa troveremo…forse il piu’ utile sono i pomodori di minacciolo (credo) o le Vanityne per i miuei nipotini..qualche oggettino così per toglierci uno sfizio..si arrivederci aprile 2013…comunque Massimo un grazie ,per chi non si e’ potuto muovere. hai fatto un lavoro molto professionale, insomma ti sei dato tanto da fare……………..* Luciano e.u. Dalmonego*************
Questo sito utilizza cookie di “terze parti” per inviarti pubblicità in linea con i tuoi gusti e le tue preferenze. Per avere maggiori informazioni clicca il tasto a lato "Cookie Policy". Chiudendo il banner (con il tasto "OK"), cliccando su un link o proseguendo nella navigazione in altra modo, acconsenti all'utilizzo dei cookie.OkCookie Policy
8 Comments
ottima selezione !
condivido la Vs. selezione nella panoramica dell’evento
Spiritoso e divertente in ogni caso. Ti sei riposato? sei riuscito a bere la bottiglietta? Ciao, a presto
***+mi piacerebbe commentare..ma sono piuttosto perplesso…se uno si occupa di arredamento nelle mostre cosa troveremo…forse il piu’ utile sono i pomodori di minacciolo (credo) o le Vanityne per i miuei nipotini..qualche oggettino così per toglierci uno sfizio..si arrivederci aprile 2013…comunque Massimo un grazie ,per chi non si e’ potuto muovere. hai fatto un lavoro molto professionale, insomma ti sei dato tanto da fare……………..* Luciano e.u. Dalmonego*************
Mi piace proprio questa selezione, anche un commento in particolare…
Buon riassunto fotografico dell’evento, lo scatto più ironico?…senza dubbio quello in Via Tortona con l’insegna del punto di ristoro “Zona Tartina”!
Simpaticissima selezione che ha saputo cogliere in chiave divertente il tema della necessità di novità
Ciao a tutti
*LIKE IT VERY MUCH*