Dorelan presenta I’M A DREAMER. Un progetto di inclusione sociale che unisce creatività ed economia circolare.

Creativitàinclusione sociale e sostenibilità: sono questi gli ingredienti di I’M A DREAMER SOGNO_RICICLO_CREO, il progetto sociale promosso da Dorelan, nota azienda romagnola del settore bedding.

Avviato nel 2017, I’M A DREAMER nasce con un obiettivo importante: riutilizzare i tessuti e i materiali provenienti dai materassi e dai letti Dorelan, trasformandoli in qualcosa di completamente nuovo. Una intelligente iniziativa di economia circolare che ha portato alla creazione di 6 diverse tipologie di prodotto.

Un progetto di inclusione sociale

Non solo sostenibilità, però. Come accennavamo, I’M A DREAMER è anche un progetto di inclusione sociale. La realizzazione dei prodotti ha visto, infatti, il pieno coinvolgimento di CavaRei, un’impresa del Terzo Settore che gestisce servizi educativi e produttivi nel territorio di Forlì, con lo scopo di creare opportunità lavorative per persone disabili o svantaggiate.

“Fin da subito abbiamo individuato in Dorelan un ottimo partner insieme al quale dare forma a un progetto imprenditoriale ad alta rilevanza sociale. Un’iniziativa non solo sostenibile ma che ha le potenzialità per generare numeri importanti. Più il mercato accoglierà favorevolmente i prodotti di I’M A DREAMER e più persone con disabilità e fragilità troveranno occupazione attraverso un lavoro che contribuirà alla costruzione della dignità della persona”, racconta la Presidente di CavaRei.

Avvicinare i giovani al Terzo Settore

Accanto a Dorelan e CavaRei, il terzo attore del progetto I’M A DREAMER è una scuola. Sono, infatti, gli studenti dell’Istituto Tecnico Saffi-Alberti di Forlì che, nell’ambito del programma di alternanza scuola-lavoro, hanno disegnato i prodotti.

Il risultato sono stati 20 prototipi, di cui solo 6 scelti per essere inviati a CavaRei per la produzione finale in serie.

Come si compone la collezione I’M A DREAMER

La collezione I’M A DREAMER comprende 6 prodotti, realizzati artigianalmente: la palla/cuscino “La La Ball”, la sacca “Queen”, il borsone “Olvidar”, la cuccia “Puppy”, il portacellulare da ricarica “Viju” e le ciabattine da camera in busta “Neve”. Tutti pezzi unici perché i residui industriali sono sempre diversi nelle texture, nei tessuti e nei colori.

Da ottobre 2019 i prodotti sono disponibili in oltre 20 negozi monomarca dell’azienda e il 15% del ricavato sarà reinvestito in nuovi progetti sociali. Un’idea per i regali di Natale?

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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