Modulari, multifunzionali e spesso fonoassorbenti, i divani sono diventati protagonisti degli spazi di lavoro. Ecco la nostra selezione.

I mobili da ufficio tradizionali stanno scomparendo? I divani di design per i lavoratori digitali si sostituiranno alle scrivanie? Sembrerebbe proprio di sì, a giudicare dalle ultime tendenze dal mondo dell’arredo. Come sappiamo, oggi i confini degli spazi di lavoro sono infatti sempre più sfumati. Da un lato tante persone lavorano da casa o nei co-working, dall’altro gli spazi di lavoro assomigliano agli ambienti domestici. È dunque naturale che anche gli arredi da ufficio siano diventati più trasversali per rispondere alle nuove esigenze dei cosiddetti nomadi digitali.

In questo mondo fluido, i nuovi protagonisti degli spazi di lavoro sono i divani. Dotati di collegamenti elettrici e piani di lavoro, i divani sono l’arredo più adatto per i lavoratori digitali. E, se accessoriati con divisori oppure rivestiti con tessuti fonoassorbenti, permettono di ritagliarsi un’oasi di privacy nei grandi open space. Per riunioni informali o per lavorare indisturbati.

Ecco la nostra selezione.

Napwork, Caimi

Forme generose, ricca imbottitura, massimo comfort. Napwork è il sistema modulare di Caimi pensato per gli ambienti collettivi. Il sistema si compone di due moduli: un divano bifronte, in grado di ospitare 6 persone, disponibile nella versione con schienale basso o rialzato, e un divano a tre posti a isola per creare composizioni angolari.
Napwork assicura benessere acustico grazie alla tecnologia SNOWSOUND FIBER. Su richiesta è possibile dotare i vari elementi anche della innovativa A+E technology (Acoustic + Electro magnetic reduction). Una tecnologia che riduce l’esposizione del corpo umano all’inquinamento elettromagnetico provocato da ripetitori, cellulari e wi-fi.

Kokoro, Manerba

Flessibile, libero, accogliente. Sono questi gli aggettivi che descrivono Kokoro, il sistema di divani, divisori e tavoli disegnato da Federica Biasi per Manerba. Un sistema componibile che permette di definire gli spazi all’interno di ambienti più ampi, passando da una logica co-working a una dimensione co-living.‎
Lo schienale del divano, in due altezze, ha una funzione fonoassorbente. E, nella sua versione più alta, si trasforma in un box-capsula isolata acusticamente.
Kokoro comprende divani a due e tre posti, proposti in diverse configurazioni, poltrone, panche e working box. Nel 2022 si sono aggiunti alla famiglia anche la panca con tavolino integrato, il multiservice box e i pannelli meeting system.

PLUS, LAPALMA

PLUS, il sistema modulare di sedute disegnato da Francesco Rota per LAPALMA, gioca con le forme, i volumi e i colori. I suoi profili sono morbidi e arrotondati, le sedute, aperte su entrambi i lati, sono ampie e generose. Il sistema può essere riconfigurato all’infinito, grazie a un semplice aggancio che permette di staccare e ricomporre facilmente i diversi moduli. Una versatilità che rende PLUS adatto a ogni ambiente: dall’ufficio alla casa, fino agli spazi pubblici. La privacy è garantita dallo schermo SCREEN, anche in funzione di schienale.

People e People Talk, Milani

Non un divano per ufficio, ma un vero e proprio ufficio mobile. People è il progetto di Alessandro Crosera per Milani. Un sistema di sedute dalle forme curvilinee, rivestito in tessuto fonoassorbente e antibatterico, pensato per creare isole di comfort e privacy negli open space.
Nel 2022 la collezione si arricchisce con People Talk. Meeting pod. Il progetto trasla in forma circolare i moduli di People, disegnando una composizione che può accogliere fino a sei/otto persone in riunioni strutturate. All’interno, c’è un ampio tavolo tondo attrezzato con multipresa cilindrica a scomparsa. La pedana di appoggio è rivestita con un tessuto che garantisce comfort acustico e visivo.

S 5000 Retreat, Thonet

Progettato da Marialaura Rossiello Irvine nel 2020, S 5000 Retreat di Thonet è un aggiornamento della serie S 5000 firmata nel 2006 da James Irvine.
Un sistema modulare formato da divani e sedute separate da divisori, che può essere accessoriato con tavolini, cuscini di diverse dimensioni e prese di corrente. Il modulo base è un divano imbottito a uno, due o tre posti, con un telaio in tubolare d’acciaio senza schienale e braccioli. Alla struttura possono essere fissati, a seconda delle esigenze, braccioli e schienali oppure divisori. Le configurazioni sono infinite. 

Plenum, Fritz Hansen

Plenum è il sistema di divani firmato da Jaime Hayon per Fritz Hansen. Tratti distintivi del progetto sono lo schienale alto e avvolgente, che garantisce privacy nei luoghi pubblici, e la presenza di una presa di corrente e due porte USB per ricaricare i device.
Disponibile con seduta a uno, due o tre posti, può essere rivestito con un’infinità di tessuti e colori. Un divano estremamente versatile che può essere integrato anche con una serie di tavolini.

Soft Work, Vitra

Si chiama Soft Work la serie di divani per i lavoratori digitali disegnata da Edward Barber e Jay Osgerby per Vitra. Una piattaforma flessibile adatta sia per il lavoro individuale sia per quello in team.
Il progetto è composto da sedute ergonomiche, tavolini, prese di corrente e stazioni di ricarica. I tavolini e le sedute possono essere accostati o messi da parte a seconda delle necessità. L’aggiunta di pannelli divisori garantisce la massima concentrazione.

Kiik, Arper

Kiik, il progetto di Ichiro Iwasaki per Arper, è un sistema modulare pensato per gli spazi di lavoro, le sale d’attesa e i campus universitari.
La collezione si compone di sedute con o senza schienale, tavolini di forma triangolare, circolare, quadrata e rettangolare, pouf e consolle in tre diverse altezze. Una varietà di combinazioni che, unita a un’ampia scelta di materiali e finiture, rende Kiik un prodotto estremamente versatile. Per spazi di lavoro e condivisione cuciti su misura.

Capsule, Casala

Un bozzolo dentro cui rifugiarci senza, però, isolarci dal resto del mondo. Capsule è la collezione di divani e poltrone disegnata da Kateryna Sokolova per Casala. Un progetto nato per offrire ai lavoratori privacy e comfort negli open space.
Capsule non solo crea un ambiente protetto grazie alle sue forme avvolgenti. Il suo rivestimento fonoassorbente garantisce un perfetto isolamento acustico. Per telefonare, leggere e lavorare in tutta tranquillità.

Fragment, Fogia

Fragment è il sistema di sedute disegnato da Todd Bracher per il brand svedese Fogia. Le sue parole chiave sono leggerezza e comfort. Se le linee di Fragment sono esili, i cuscini rendono infatti la seduta confortevole e accogliente.
Lo schienale e le sezioni laterali sono avvolte da pannelli che proteggono dai rumori e assicurano la giusta privacy. Le configurazioni sono infinite, rendendo il divano adatto per diversi ambienti e usi.

BE-ON, Segis

La modularità infinita è il cuore del sistema di poltrone e divani Be-On di Segis. Be-On può infatti essere composto a piacimento, creando spazi di molteplici dimensioni e forme, che possono essere delimitati da schermi oppure lasciati completamente liberi.
La seduta, lo schienale e i pannelli, disponibili in diverse altezze, creano un senso di intimità, ospitando al loro interno una o più persone. Per lavorare, condividere progetti o semplicemente rilassarsi.

BOB Job, Blå Station

BOB Job, il sistema di Blå Station disegnato da Stefan Borselius e Thomas Bernstrand, è una soluzione immaginata per ambienti di lavoro informali e creativi. Il suo numero infinito di configurazioni lo rende, infatti, adatto alle più diverse funzioni.
Oltre ai divanetti, BOB Job comprende scaffali per libri e documenti, piani di lavoro e divisori imbottiti utili a garantire riservatezza nel caso di conversazioni private o di meeting di lavoro.

Focus Podseat, Zilenzio

Divano o pannello divisorio? Focus Podseat è il divanetto creato da Note Design Studio per il brand svedese Zilenzio. A caratterizzare il progetto è il pannello fonoassorbente trasformato in schienale. Uno schienale alto e curvo che crea un’accogliente isola in cui lavorare.
A completare Focus Podseat c’è anche un piccolo tavolo integrato. Uno spazio di lavoro compatto e intimo che può essere accostato alla parete oppure posizionato al centro della stanza.

Cell128, Sitland

Cell128, il sistema di sedute progettato da Dorigo Design per Sitland, è caratterizzato da uno schienale altissimo e da forme avvolgenti.
Cell128 può anche essere accompagnato da un tavolino, che si può avvicinare o allontanare dalla seduta grazie al supporto e al piano girevoli. Grazie alla rotazione del supporto, il tavolino può inoltre essere spostato sul retro, offrendo così un piano di appoggio anche a chi non è seduto.
Cell128 su richiesta può dotarsi anche di un caricatore USB pop-up.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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