La collezione di Bosa dedicata alle specie in pericolo si arricchisce con Margot, la tartaruga disegnata da Alessandra Baldereschi. In anteprima a Maison et Objet dal 24 al 28 marzo 2022.

Il progetto di Bosa a sostegno del WWF e delle specie minacciate dai cambiamenti climatici si arricchisce di un nuovo elemento. Al panda BERNARDO e al pinguino PIG PENGUIN lanciati nel 2020 si unisce oggi MARGOT, la tartaruga disegnata da Alessandra Baldereschi.

MARGOT è una tartaruga che racconta tutto l’habitat in cui vive, trasportandolo sul suo guscio. Alghe, coralli e pesciolini diventano così allo stesso tempo un decoro e un messaggio potente. La caretta-caretta, specie comune del mar Mediterraneo e ormai prossima all’estinzione nelle acque italiane, entra così nelle nostre case per ricordarci la fragilità dell’ambiente che ci circonda e l’urgenza di impegnarci a preservarlo.

Impreziosita da texture tridimensionali e smaltature realizzate a mano da maestri artigiani, MARGOT non è solo uno speciale oggetto decorativo. Grazie alle grandi dimensioni e allo spazio nascosto sotto al carapace-coperchio, la tartaruga diventa anche un utile portaoggetti.

Gli animali lanciati da Bosa nel 2020

BERNARDO, design Elena Salmistraro

Il Panda è il simbolo di tutte le specie a rischio, nonché icona del WWF. Nell’interpretazione di Elena Salmistraro il panda si alza in piedi, mostrando un aspetto fiero. Non a caso Elena lo ha chiamato Bernardo, un nome che significa “forte e coraggioso come un orso”. Un orso coraggioso adornato come un capo tribù. Il suo vestito simile a un’armatura, la corona di foglie e i rami del suo cibo preferito, il bambù, ne fanno un eroe pronto a combattere in difesa di tutti gli altri animali.

Le decorazioni della ceramica, con le sue alternanze di colore, gli effetti lucido/matt e gli inserti tridimensionali, rendono Bernardo un personaggio pieno di vita e ci ricordano quanto sia necessaria la salvezza del nostro pianeta.

 DAB PENGUIN, design Vittorio Gennari

Il gesto del pinguino di Vittorio Gennari richiama la dab dance, il gesto di orgoglio fatto dagli sportivi dopo una prestazione eccezionale. Il 60% dei pinguini è scomparso negli ultimi 50 anni e Dab Penguin con la sua danza sembra dire: io ce l’ho fatta.
Il pinguino in ceramica è disegnato con il low poly, una tecnica usata nei videogiochi 3D per creare personaggi e oggetti dall’effetto poligonale. Impreziosito da smalti in metallo, il pinguino ha una sagoma ridotta all’essenziale. Come a suggerire l’idea di una presenza che piano piano si riduce fino a dissolversi.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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