Dal 3 al 5 settembre a Copenhagen va in scena 3daysofdesign, l’appuntamento annuale dedicato al design e all’arredamento danese. Ecco qualche novità.

Sostenibilità. Economia circolare. Salvaguardia del Pianeta. Sono questi i temi al centro della nuova edizione di 3daysofdesign, l’appuntamento annuale dedicato al design danese in programma dal 3 al 5 settembre 2020. 3 giorni di presentazioni e mostre che rappresentano un bel ritorno agli spazi fisici, dopo i lunghi mesi di chiusure causati dal Covid-19.

Gli espositori spaziano dalle piccole e innovative start up a brand affermati e conosciuti in tutto il mondo. Design danese, soprattutto, ma anche tante aziende internazionali.

Vediamo insieme qualche novità.


Le novità da 3daysofdesign


Plint, TAKT

Porta la firma di Cecilie Manz Plint, il nuovo tavolino in legno del brand danese TAKT. Composto solo da due parti, Plint viene spedito in confezioni ultrapiatte e poi facilmente montato sul posto. Per comporre il tavolino è sufficiente unire top e base con giunti in pelle conciata al vegetale. Un sistema di assemblaggio semplice e veloce, in linea con il modello di business sostenibile e accessibile di TANKT. Tutti i mobili di TANKT sono infatti spediti smontati, così da ridurre i costi e l’inquinamento legati al packaging, allo stoccaggio e al trasporto.

Il tavolino Plint sarà in vendita da ottobre. (taktcph.com)


Momento, Bent Hansen

Momento è la prima sedia in legno prodotta da Bent Hansen, azienda danese con oltre 70 anni di esperienza nella produzione di mobili imbottiti. Il progetto, firmato dall’architetto portoghese Mariana Amado Trancoso, sfida il modo tradizionale di progettare una sedia da pranzo. Lo schienale non è infatti fissato alla seduta, ma si incontra con i braccioli. “Momento è stata disegnata per dialogare con lo spazio che la circonda”, racconta la designer. “Le linee decise della sedia richiamano elementi come pareti, porte e soffitti”.

Momento sarà disponibile dalla fine del 2020. (benthansen.net)


Islets, Fredericia

Minimalismo scultoreo. Possiamo riassumere così Islets, la serie di tavoli progettata da Maria Bruun per Fredericia. Una collezione dove le linee minimali convivono con una forte presenza scultorea, parte dell’indagine condotta da Maria Bruun sulla materialità monolitica nel design di arredo.

Islets comprende tre tavoli: coffee table, side table e tavolo da pranzo. Tutti realizzati artigianalmente in legno di quercia massiccio e rifiniti con olio naturale. “Il mio amore per il legno massello è chiaramente espresso in Islets. Io credo nella sostenibilità attraverso la qualità. Creare un complemento d’arredo bello a vedersi e con dettagli ben pensati, realizzato con la migliore lavorazione artigianale e con materiali di alta qualità”, racconta Maria Bruun. (www.fredericia.com)


Rely, &tradition

Rely è la nuova sedia di &tradition, con base in acciaio e scocca in plastica riciclata al 100%. Il progetto, firmato da Hee Welling, ha richiesto circa 1 anno per la ricerca dei materiali giusti. Le scocche nere sono create con i pannelli di plastica trovati all’interno delle automobili, per quelle colorate sono stati invece impiegati gli scarti post industriali. Anche il processo di costruzione della sedia è pensato in chiave sostenibile. Gli elementi che compongono Rely si smontano infatti facilmente, così da rendere semplice riparare i pezzi danneggiati e prolungare il suo ciclo di vita. (www.andtradition.com)


Elegance Chair, Asahi Wood

2.1 chili di pura eleganza. Parliamo di Elegance, la sedia disegnata dal designer danese Hans Sandgren Jakobsen per l’azienda giapponese Asahi Wood. Una sedia leggera ed elegante che vanta due illustri riferimenti: la mitica sedia Superleggera di Gio Ponti e la grande icona del cinema e indiscussa maestra di stile Audrey Hepburn. La struttura di Elegance sfrutta la naturale leggerezza, flessibilità e resistenza del legno di frassino. La seduta è finemente intrecciata con un filo di poliestere nero. Le gambe sono cave per ridurre al minimo il peso.

Elegance è disponibile con o senza braccioli. La collezione comprende anche un tavolo da pranzo, una panca, un divano, un tavolino e un mobile per la TV. Per una casa all’insegna della leggerezza. (www.asahiwood.co.jp)


Crofton Stool, Please Wait to be Seated

Legno di pino. È questo il materiale usato per Crofton, la collezione di sgabelli disegnata da Daniel Schofield per Please Wait to be Seated. Un legno molto diffuso nei Paesi nordici caratterizzato da un gran numero di venature, che potrebbe aprire una nuova strada nel design d’arredo scandinavo. Lo sgabello è proposto in pino nordico naturale o tinto nero, con seduta rivestibile in diversi materiali. Le altezze disponibili sono 3. Il nome? Un riferimento a Crofton Park, la zona di Londra dove abita Daniel Schofield. (www.pleasewaittobeseated.com)


Rotben, Ferm Living

Alluminio pressofuso 100% riciclato per Rotben, il tavolino/sgabello di Ferm Living creato in collaborazione con l’artista norvegese Øfstedal Eng. Un complemento d’arredo scultoreo, che gioca sul contrasto tra la forma organica delle gambe e il materiale grezzo impiegato. Forme organiche e materiali naturali che caratterizzano tutta la nuova collezione 2020 di Ferm Living. (fermliving.com)


Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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