Uno spazio pensato per il benessere fisico e mentale dei lavoratori. Ecco “Welcome, feeling at work”, l’ufficio biofilico progettato da Kengo Kuma and Associates che integra uomo e natura.

Un luogo che integra uomo e natura, favorendo il benessere fisico e mentale dei lavoratori. È questa l’idea di “Welcome, feeling at work”, l’ufficio biofilico voluto da Europa Risorse SGR che sorgerà nei pressi di Parco Lambro a Milano, progettato dal rinomato studio di architettura Kengo Kuma and Associates. Una grande architettura organica e orizzontale concepita come paradigma di una città del futuro green, iperconnessa e al servizio della conoscenza e delle persone.

Sino ad oggi, la direzione intrapresa dall’architettura è stata quella di rescindere il rapporto tra uomo e natura. In futuro, il ruolo delle costruzioni sarà quello di connettere i due mondi, esattamente come avviene in Welcome Milano, dove l’architettura propone modi di lavorare e stili di vita nuovi”, afferma Kengo Kuma.

Progettato in stretta connessione con l’ambiente naturale, Welcome unisce i due mondi, proponendosi come un luogo accessibile e permeabile. Uno spazio di lavoro, ma anche di incontro e scambio, che possa ispirare e ospitare momenti di condivisione.

La riqualificazione di una zona industriale abbandonata

Welcome sorgerà nell’ex area Rizzoli, una zona industriale oggi abbandonata, con l’obiettivo di riqualificare il quartiere e diventare un catalizzatore capace di riunire persone e natura, per ottenere una migliore qualità della vita e del lavoro.

Il progetto ospiterà uffici, auditorium, spazi di co-working, ma anche ristoranti, negozi, un supermercato, un’area wellness e luoghi per eventi temporanei e mostre. Una fusione di dentro e fuori, pubblico e privato, unita da un unico filo verde: la Piazza, ricca di vegetazione e circondata da colline; le Corti open air, dedicate al lavoro informale e agli incontri; le Terrazze che accoglieranno orti, giardini e camminamenti; le Serre, concepite come luoghi speciali di lavoro, ma anche di svago.

Il progetto

Zero emissioni di CO2, energie rinnovabili, controllo dei consumi, recupero dell’acqua, il verde come parte integrante del progetto architettonico. Sono questi alcuni degli elementi che andranno a caratterizzare Welcome. Oltre 50.000 metri quadri di GLA, strutturati in sei corpi inondati di luce naturale, flessibili, stratificati, ruotati e intrecciati tra loro, che digradano come anfiteatri naturali verso il Parco.

L’architettura biofilica del progetto Welcome è progettata con elementi organici e spazi che sono il più vicino possibile a un ambiente naturale, nell’ottica di favorire una vita lavorativa urbana creativa e lungimirante”, spiega Yuki Ikeguchi, partner di Kengo Kuma and Associates.

La struttura di Welcome verrà realizzata con tre materiali, coniugati in maniera sinergica: calcestruzzo per le fondamenta e l’interrato, e acciaio e legno per la parte fuori terra. Il sistema di generazione di energia per il riscaldamento e il raffreddamento, insieme all’impiego di pannelli fotovoltaici, permetteranno di raggiungere la massima sostenibilità dell’intervento.

La Fabbrica dell’Aria

Welcome è anche il primo edificio al mondo che utilizza in larga scala la Fabbrica dell’Aria sviluppata da Stefano Mancuso e Pnat, una serra da interni dotata di un sistema di filtrazione che usa le piante per la depurazione dell’aria.

Dobbiamo pensare a una città compatibile con l’ambiente e la mia opinione è che grandi risultati possano essere raggiunti semplicemente utilizzando e introducendo le piante nei luoghi della vita urbana”, afferma Stefano Mancuso. “La mia idea di città del futuro è questa: una città in cui qualunque superficie sia coperta di piante”.

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