Un divano che ha rotto tutti gli schemi. Ecco Superonda, l’iconico progetto firmato dal gruppo radicale Archizoom nel 1966.

Scultoreo, pop e soprattutto libero. Oggi parliamo di Superonda, il divano firmato negli anni ’60 da Archizoom, il gruppo radicale fiorentino fondato da Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello e Massimo Morozzi. Un divano rivoluzionario per forma, materiali e colori diventato celebre per aver sfidato le convenzioni borghesi dell’epoca, stimolando un modo di abitare più creativo e informale.

Disegnato nel 1966, il divano Superonda fa la sua prima comparsa in pubblico nello stesso anno presso la galleria Jolly di Pistoia. L’occasione è la mostra Superarchitettura, dove viene presentato un suo prototipo rivestito di righe diagonali colorate. Il progetto suscita subito l’interesse di Sergio Camilli, titolare di Poltronova, e di Ettore Sottsass, art director dell’azienda. Un interesse che si traduce di lì a poco in una collaborazione. Nel 1967 Poltronova mette infatti in produzione Superonda, creando scompiglio nel mondo del design italiano.

Com’è composto Superonda

All’inizio pensato in stratificato e compensato di pioppo, il divano Superonda viene poi realizzato in poliuretano. L’idea è di Sergio Camilli che propone di chiedere alla Pirelli dei pani già tagliati da rivestire.
Superonda è dunque composto da un blocco di poliuretano segato in due parti da un taglio a “S”. Dal taglio nascono due onde che si incastrano e si sovrappongono, dando vita a diverse configurazioni. L’obiettivo era di creare un divano letto singolo che, tagliato a metà, permettesse di realizzare contemporaneamente sia un letto che un divano. Il risultato è un arredo componibile che consente varie posizioni e funzioni, trasformandosi di volta in volta in divano, in letto, in chaise longue oppure in scultura.

Per il rivestimento del divano, l’ispirazione viene invece dalle sculture in sky lucido dell’artista Claes Oldenburg. Affascinati da questo tessuto plastico, gli Archizoom decidono di utilizzarlo per Superonda scegliendo tre colori primari – bianco, nero e rosso – per enfatizzarne ulteriormente il carattere pop.

Un divano che ha creato scompiglio

“Superonda ha affermato la completa autonomia del prodotto d’arredo dall’architettura che lo conteneva e dalla tradizione formale del divano”, racconta Andrea Branzi.
Già, Superonda è un divano che ha rotto tutti gli schemi. Un arredo che è stato “efficace nel gettare il panico”, per riprendere le parole con cui Ettore Sottsass raccontò il lavoro di Archizoom nelle pagine di Domus nel 1965, un anno prima che Superonda fosse presentato al pubblico. E, come dice sempre Sottsass, “qualcuno deve sempre gettare il panico se vuole che il senso delle cose sia continuamente rivelato”.

Prodotto: Superonda.

Designer: Archizoom Associati.

Anno: 1966

Azienda: Poltronova dal 1967.

Ci piace perché è un arredo libero.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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