Beetle 2. Wolkswagen presenta a Shanghai, New York e Berlino, l’ultima versione del mitico maggiolino che, con una nuova veste e missione, sarà al centro della scena in altrettanti eventi in collaborazione con MTV.

Lancio in grande stile mediatico per il nuovo modello della casa tedesca. Presentata in anteprima al Salone dell’Auto di Shanghai, l’ultima Beetle, uno dei modelli più famosi al mondo ancora in produzione, si aggiorna nella linea e nei contenuti tecnici, alla ricerca di una nuova collocazione: non più solo emozionale ma auto vera e propria, quasi una sportiva.

Il più popolare modello della Wolkswagen è al suo quarto grado di evoluzione.

Nata in Germania a metà degli anni trenta dal talento di Ferdinand Porsche, la prima auto di stato per tutti è passata dal “Maggiolone” degli anni ‘70, alla “New Beetle” della prima metà anni ‘90, a questa nuova “Beetle” del 21° secolo. Siamo di fronte a un caso unico di prodotto industriale straordinariamente longevo: un arco di vita di oltre 70 anni con oltre 20 milioni di pezzi prodotti. Molto diffusa negli anni Sessanta in Europa e negli Stati Uniti, ha proseguito il suo successo in Messico e Brasile. La prima versione della New Beetle, ebbe in Italia un gran riscontro di attenzione ma non di mercato. Ma a fronte di uno dei migliori restyling di sempre, si scontava capacità di carico e abitabilità molto ridotte, qualità dinamiche non esaltanti e prezzi non proprio popolari. Avviò però per prima ai modelli e agli acquisti prettamente emozionali, seguita con successo dai restyling di Mini Bmw e 500 Fiat.

Ora il nuovo modello intende superare i limiti di una progettazione prevalentemente stilistica. Abbassato e allungato l’abitacolo per una fruibilità soprattutto posteriore, il baricentro è ora a favore di migliori prestazioni dinamiche. La linea rimane sempre unica e inconfondibile, ma nel frontale si legge, nella griglia di raffreddamento, un richiamo all’attuale family feeling. Il posteriore è caratterizzato da un pronunciato spoiler che rende l’immagine dell’auto più sportiva, con gruppi ottici aggressivi. Lo stesso intento si legge nella fiancata dominata da una più alta linea di cintura, ruote di grande diametro e passaruote profilati ed aderenti. Gli interni virano anch’essi senza esitazione allo sportivo e prestazionale. Abbandonata l’ immagine ludica di auto “disimpegnata”, in buona compagnia solo della compianta 2 cv Citroen, con più tecnologia, nuovi motori, funzionalità e comfort senza compromessi, si configura un nuovo concetto di maggiolino: più mezzo dinamico e funzionale, che spensierata compagna di viaggio. Funzionerà?

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