Yacht REI di Viken Group: quando il design ridefinisce la navigazione
Linee fluide, architetture modulari e ambienti adattivi:
il nuovo Yacht REI di Viken Group è un laboratorio galleggiante della nuova estetica del mare
Nel panorama della nautica contemporanea, dove spesso la forma segue la funzione in modo prevedibile, il nuovo Yacht REI di Viken Group prende un’altra rotta. Non è un’imbarcazione tradizionale, ma un manifesto di design sperimentale, dove l’estetica non decora: modella l’esperienza.
Un’architettura organica in movimento
Il progetto REI, sviluppato dai tre brand del Viken Group – TDoS, Hot Lab e Thalia Marine – rappresenta un balzo concettuale nel mondo del design navale. Le sue linee esterne non si limitano a “tagliare l’acqua”: la percorrono, la accarezzano, la assecondano. Il profilo affusolato, le curve fluide e il layout modulare richiamano una biologia marina stilizzata, quasi fosse una manta futuristica emersa da un laboratorio di morfologia avanzata.
Il design esterno, ispirato a una corazza naturale che protegge un nucleo morbido, rivela un pensiero tecnico preciso: ogni curva è funzione, ogni volume è gesto. È un design che comunica, non ostenta.
Un interno che si adatta, respira, evolve
Se l’esterno è sintesi di aerodinamica e biomimesi, l’interno dello Yacht REI di Viken Group è un esperimento riuscito di design ambientale adattivo. Le luci si modulano con l’umore, i materiali parlano la lingua del tatto e gli spazi si trasformano con chi li abita. L’interior design è stato concepito non per stupire, ma per sintonizzarsi con le esigenze psicofisiche dell’ospite: rallentare, rigenerarsi, disconnettersi.
Ogni ambiente risponde al principio di comfort silenzioso, in cui tecnologia e design si integrano in modo invisibile, ma percettibile. Una digital detox non imposta, ma suggerita dall’armonia del luogo.
Design esperienziale e percorsi intelligenti
L’intero layout dello Yacht REI di Viken Group è disegnato come un sistema di connessioni fluide: non ci sono stacchi, ma transizioni. Un boulevard centrale attraversa l’imbarcazione collegando gli ambienti con eleganza, come un filo conduttore narrativo. Le zone comuni si alternano con spazi privati, pensati per offrire esperienze su misura, da vivere in solitaria o in piccoli gruppi.
Le suite duplex integrano serre invernali, vasche e aree benessere, con elementi architettonici che sfumano i confini tra interno ed esterno. Tutto è progettato per dissolvere le barriere percettive, amplificando il dialogo tra corpo, spazio e mare.
Una nuova idea di forma-tecnologia
Tra le innovazioni più interessanti c’è la possibilità di riconfigurare gli ambienti esterni, rendendoli adattabili a eventi o momenti personali. La poppa si trasforma in un sea courtyard multifunzione, mentre la prua ospita una piscina panoramica che pare sospesa sull’orizzonte.
In questo senso, lo Yacht REI di Viken Group non è solo una piattaforma nautica: è un sistema tecnologico avanzato mascherato da oggetto estetico. La sostenibilità non è un orpello: è integrata nella struttura, predisposta per accogliere propulsione elettrica, solare, eolica e a idrogeno.
Design come processo, non come prodotto
“Con REI abbiamo progettato un’esperienza, non solo una nave” spiega Fredrik Johansson, co-fondatore di Viken Group. Ed è proprio questo l’aspetto più innovativo del progetto: il design non è il fine, ma il mezzo. Un linguaggio evolutivo che accompagna ogni scelta – dagli spazi agli arredi, dai materiali agli scenari.
Il nome stesso, REI, evoca armonia, grazia, rispetto. Concetti che si riflettono in ogni dettaglio di questa visione galleggiante, destinata a ispirare una nuova generazione di progettisti e cantieri.