Qualche giorno fa abbiamo parlato dell’appendiabiti Coat Hanger di Vukašin Vukobratović, trasformato in segnale stradale (o viceversa). Salvatore Aiello, designer italiano, ci ha segnalato il suo progetto, datato 2007, simile nella forma ma non nella funzione.
Un bidone per la raccolta differenziata e un piccolo giardino pensile, una proposta per gli amanti del giardinaggio, del fai da te e della eco-sostenibilità. High Rise Wormery è tutto questo, un progetto di Ben Fursdon.
Si chiama Uffo ed è un’altra proposta di Enrico Bosa e Isabella Lovero: una ciotola perfetta come centrotavola o svuota-tasche, con un’anima tecnologica in grado di alimentare la batteria di vari dispositivi elettronici.
Ci sono elementi determinanti per il funzionamento di certi oggetti e il designer Giha Woo ha scelto di valorizzarli. Partendo per esempio dalle batterie di un orologio. Perché non trasformarle in lancette?
Helene Steiner ha progettato una serie di contenitori da applicare a parete. Utilizzando più elementi si possono creare delle composizioni decorative ma probabilmente nessuno penserebbe che non solo altro che cesti per i panni sporchi!
Un semplice sistema di “segnaletica stradale” fa di questo Coat Hanger un appendiabiti originale, utile nei grandi uffici e spiritoso a casa. Un progetto personalizzabile di Vukašin Vukobratović.
Il design è anche dei più piccoli. Non solo perché ci sono creativi che a volte ci portano indietro nel tempo, ma anche perché c’è chi si concentra su complementi dedicati ai bambini. Come Kasper e Ulrika, con la loro Dream Bag.
Kristall Teckell è un omaggio “contemporaneo” a un gioco che ha appassionato intere generazioni, il calciobalilla. Tutto di cristallo, realizzato artigianalmente da B.lab Itlaia, questo biliardino è stato disegnato dai Fratelli Adriano.
Le proposte che permettono di comporre e personalizzare gli oggetti sono tantissime. Si passa dagli armadi ai tavoli, dalle poltrone alle librerie e agli scaffali. In questo caso ci è piaciuta un’idea di Sara Kele, che ha creato un appendiabiti tutto componibile.
Un nome onomatopeico per questo “vaso (infinitamente!) componibile” creato una giovane designer marchigiana all’insegna del riciclo e dell’ecosostenibilità.
Etchi è un modulo eclettico in legno multistrato dalla forma quasi “elementare” ma dalla forte identità. Il suo nome deriva dalle 5 lettere (E-T-C-H-I) che possono essere lette nel suo profilo.
Sfruttare gli spazi verticali per tenere in ordine le proprie cose è una soluzione comoda soprattutto in mancanza di spazio. Mijmoj propone una serie di oggetti multifunzione, tra cui Canter Iever e Loose Change.
Anche una cassettiera bianca, anonima e rettangolare può diventare spiritosa e accattivante; basta valorizzare qualche dettaglio, come hanno fatto i designer Attila Horvath e Peter Sarkadi con Couvet.
Mijimoj è un nuovo brand che offre una vasta gamma di prodotti: dai complementi d’arredo alle idee regalo, passando per tantissimi accessori. Un esempio è l’appendiabiti No Idea, versione più sobria delle famose teste di cervo.