Linee avvolgenti, attenzione all’ambiente, collaborazioni con il mondo della moda. Ecco le poltrone presentate alla Milano Design Week 2025
Forme morbide e sinuose che sembrano plasmate dalla natura. Rivestimenti sartoriali che strizzano l’occhio alla moda. Materiali naturali in grado di migliorare la qualità dell’aria. Imbottiture realizzate con poliuretani ricavati da fonti rinnovabili o a base vegetale. Componenti facilmente disassemblabili per poter essere sostituiti in caso di usura oppure recuperati al termine del ciclo di vita del prodotto. Ecco le poltrone che ci hanno colpito alla Milano Design Week 2025.
Haori, Adal – Look into Nature
Haori, il progetto firmato dallo studio Canuch, esprime una profonda connessione con la natura. Ispirata a una giacca kimono, la lounge chair si caratterizza per il suo avvolgente schienale rimovibile in igusa, lo stesso giunco impiegato per i tatami, le stuoie che da secoli rivestono pareti e pavimenti nella case giapponesi. Un materiale naturale, intrecciato a mano, che ha il potere di purificare l’aria degli interni grazie alla sua capacità di assorbire l’umidità.
Quadrotta, Borbonese per Calligaris
La poltrona Quadrotta disegnata da Archirivolto cambia veste. Dalla collaborazione tra Calligaris e Borbonese nasce infatti una edizione speciale, in cui l’avvolgente schienale è rivestito con lo stesso camoscio a stampa Occhio di Pernice che contraddistingue le borse del brand di moda. Grazie a una struttura interna a cinghie elastiche, la nuova versione risulta inoltre ancora più comoda e resistente.
Tender, Jaked per Connubia
Una seduta che integra la performance sportiva in un contesto domestico: è Tender, il progetto nato dalla collaborazione tra Connubia e Jaked, noto brand di abbigliamento tecnico sportivo. La poltrona, disegnata da Michele Menescardi, nasce dalla materia stessa che, sotto il peso della forza di gravità, prende forma posandosi dolcemente a terra. È proposta in serie limitata in poliestere riciclato al 100%, con una maniglia posteriore che permette di spostarla con facilità.
Ishi, Conte
L’armonia della natura entra in casa con Ishi, la chaise longue progettata da Joe Garzone. Come suggeriscono le sue linee morbide e sinuose, la seduta si ispira infatti alla forma organica delle pietre levigate dall’acqua. Un profilo fluido e un’assenza di angoli rigidi che la rendono un perfetto mix di comfort ed espressività. La collezione comprende anche un divano.
Clip, Desalto
Definita da forme essenziali ma decise, la poltrona Clip disegnata da Francesco Rota comunica una grande leggerezza visiva. Una sorta di linea grafica tracciata nello spazio, in cui il vuoto sembra quasi prevalere sul pieno. A seconda del punto di osservazione la seduta viene percepita in modo diverso, creando un’esperienza visiva mutevole.
Frigerio
Pan, il progetto firmato da Gordon Guillaumier, rilegge in chiave moderna la lavorazione del giunco tipica dell’artigianato italiano degli anni ’50 e ’60. Con la sua forma avvolgente a ferro di cavallo e il susseguirsi delle centine, con curvature una diversa dall’altra, la poltrona racconta un’accurata manualità. La sua forma audace contrasta con la morbidezza della seduta e dello schienale, trasformandola in una scultura domestica.
Perron Bun, Knoll
Un nido accogliente che sembra fluttuare nell’aria. Perron Bun, la lounge chair progettata dal designer multidisciplinare Willo Perron, gioca sull’equilibrio tra leggerezza e solidità. Le forme avvolgenti della seduta abbracciano il corpo in una posizione rilassata e reclinata, mentre l’ampio cuscino sembra sospeso grazie alle gambe sottili e slanciate. Disponibile anche con il poggiapiedi.
Regina Green Limited Edition, Pianca
Definita da forme piene e generose, Regina Green è stata concepita secondo i principi dell’economia circolare. Per l’imbottitura, sono impiegati poliuretani speciali ricavati da fonti rinnovabili e creati con componenti vegetali. La base è realizzata in pannello MDF, con legno proveniente da foreste certificate. La struttura è disassemblabile, permettendo di sostituire facilmente ogni singolo elemento in caso di usura o rottura. Design di Pier Luigi Frighetto.
Pony, Potocco
Rigorosa ma al tempo stesso giocosa e accogliente. La poltrona lounge Pony, disegnata dal progettista ucraino Vladislav Tolochko, aggiunge un carattere più informale e audace al catalogo di Potocco. Interamente imbottita, la poltrona è contraddistinta da volumi pieni, proporzioni contenute e forme sinuose. La struttura interna, in betulla e massello di faggio, conferisce resistenza, mentre l’imbottitura e il rivestimento donano comfort e morbidezza.
Cinzia, Rossi di Albizzate
La poltrona Cinzia, progettata da Giuseppe Rossi negli anni ’50, torna in una riedizione che ne attualizza il carattere. Il suo design avvolgente viene riproposto infatti con tessuti di rivestimento rinnovati, interamente prodotti dalle storiche tessiture di Rossi di Albizzate. Una nuova interpretazione definita da linee decise, colori vibranti e un’ergonomia studiata per il massimo relax.
Yori-Kiri, Zanotta
Imponente, morbida, giocosa. La lounge chair Yori-Kiri disegnata da Francesca Lanzavecchia è un vero inno al comfort. La base in metallo garantisce stabilità e cela il meccanismo di rotazione, offrendo la massima libertà di movimento. Il meccanismo reclinabile è integrato con discrezione per un’esperienza intuitiva e naturale. Le imbottiture generose e i dettagli sartoriali ne esaltano l’aspetto scultoreo.