Un design dall’accento fortemente scenografico, dove l’oggetto, risultato di una alchimia poetica di forme e colori, trae significato nel suo dialogo con lo spazio, e la materia si combina con l’immateriale, fatto di luci, ombre e trasparenza, in un continuo gioco di scomposizioni e ricomposizioni. E’ ciò che caratterizza la produzione di Melogranoblu, azienda italiana con sede a Bergamo, riconosciuta a livello internazionale per le sue lampade artistiche e artigianali.
Non sorprende quindi che i due fondatori, Massimo Crema e Ermanno Rocchi, che si definiscono scenografi prima che designer, in occasione della scorsa edizione del Salone del Mobile di Milano abbiano realizzato una suggestiva istallazione per presentare le loro creazioni e tra tutte Sigma, lampada composta da gocce di vetro soffiato, trasparenti o satinate, sospese tramite uno speciale tubolare di forma metallica, su cui la luce viene proiettata dando vita a rifrazioni suggestive.
Al Temporary Museum for New Design di Superstudio Più, Sigma viene reinterpretata in chiave immaginifica nell’installazione “Maelström”: moltiplicate da una grande parete specchiata, centinaia di gocce luminose sospese al centro di una camera buia compongono un vortice di luce dalle tonalità fredde – per la prima volta Melogranoblu utilizza la luce colorata – dove l’effetto visivo viene esaltato da quello sonoro, che ricrea un temporale estivo, e dalle musiche originali di Andrea Tinelli.