Ecco le novità dal mondo del design che vedremo durante il Salone del Mobile e il Fuorisalone 2024.
Il Salone del Mobile e il Fuorisalone tornano a Milano dal 16 al 21 aprile 2024. Nell’attesa di tuffarci in quella che è la settimana più elettrizzante dell’anno per addetti ai lavori e appassionati di design, ecco alcune delle novità che verranno presentate. Un’avvertenza, però: tornate spesso perché l’articolo sarà aggiornato fino agli inizi di aprile.
Plumeau, Gervasoni
Cristina Celestino amplia la collezione Plumeau con una nuova proposta di imbottito: una poltrona lounge. Come il letto, anche la poltrona è definita da forme morbide e generose che evocano il mondo del tessile. Fulcro del progetto è infatti il drappeggio in tessuto che incornicia la seduta, delineandone il profilo grazie al piping e alle delicate curvature.
Folio Round, De Castelli
La famiglia Folio di De Castelli cresce. Alla collezione progettata da Draw Studio si aggiunge Folio Round, una versione tonda del tavolo ottenuta con due lastre in acciaio DeDeep che accolgono una fascia arretrata in ottone DeErosion. La base di appoggio è studiata per garantire il giusto confort quando seduti.
Origata, Porro
Minimalista e pop al tempo stesso, la panca Origata disegnata da Nao Tamura trova ispirazione nella realizzazione dei kimono, l’abito tradizionale giapponese, in cui il tessuto piatto e rettangolare viene tagliato secondo linee rette e poi cucito in modo da evitare scarti. Una lavorazione ripresa per la panca, creata da un foglio di alluminio tagliato e assemblato attraverso viti, ottimizzando l’utilizzo del materiale.
Torii, Horm
Nasce dall’incontro tra minimalismo giapponese e design scandinavo Torii, la madia disegnata da Renato Zamberlan per Horm. Realizzata con cura artigianale, la struttura in noce canaletto si distingue per la sua finitura naturale che esalta le venature e l’essenza del legno. Le ante in vetro bronzato proteggono, offrendo una vetrina luminosa grazie all’illuminazione interna a LED.
Mon-île, Gebrüder Thonet Vienna
Un divano, una poltrona e due tavolini: sono questi gli elementi della collezione Mon-île progettata da Sergio Bicego. Un progetto dalle linee semplici e accoglienti, dove gli elementi principali sono i materiali pregiati e la cura del dettaglio. La paglia di Vienna compone lo schienale delle sedute e può costituire l’unico elemento di sostegno, oppure può essere sostituita o alternata con moduli imbottititi.
Francesca Spanish, Baleri Italia
Baleri Italia celebra i suoi 40 anni di storia lanciando la riedizione di alcuni prodotti firmati da maestri del design. Tra questi, Francesca Spanish, la sedia disegnata nel 1984 da Philippe Starck che prende il nome da un personaggio di Ubik, il romanzo di Philip K. Dick. Un design all’apparenza semplice che nasconde una grande complessità.
Puff-D, Diesel Living with Moroso
Forme generose e avvolgenti, seduta soffice e bassa. La poltrona Puff-D è un arredo informale che invita al relax. Tratto distintivo del progetto sono le pieghe del rivestimento pensate per evocare un cuscino da sprimacciare. La seduta è realizzata con una struttura interna composita alleggerita in materiali polimerici e poliuretano espanso a densità differenziata, sostenuta da una base in multistrato di legno.
August, Lema
August, il progetto firmato da Roberto Lazzeroni, è una reinterpretazione del classico tavolo a cavalletto. Ampiamente personalizzabile, il tavolo è composto da un sottile piano disponibile in diverse dimensioni e in una varietà di materiali tra cui marmi ed essenze. Le gambe sono proposte con finitura laccata lucida e opaca.
Lepal, Arper
Sono i contrasti a definire Lepal, il progetto firmato da Doshi Levien. La poltrona è infatti composta da una struttura esterna rigida a cui si contrappone una seduta interna morbida e accogliente, entrambe sostenute da una base essenziale e scultorea. Il rivestimento e i componenti interni sono uniti tra loro senza l’uso di colla, rendendo il prodotto completamente disassemblabile e recuperabile alla fine del suo ciclo di vita.
Wishbone Chair per bambini, Carl Hansen & Søn
La celebre Wishbone Chair disegnata da Hans J. Wegner nel 1949 viene presentata per la prima volta in una versione adatta ai bambini a partire dai tre anni. Una edizione mini ma non meno complessa. Come l’originale, anche la Wishbone Chair per bambini è infatti composta da quattordici componenti, che richiedono più di cento fasi di produzione per la realizzazione e l’assemblaggio di ciascuna sedia, la maggior parte delle quali fatte a mano.
Mosquito, Rex Kralj by Very Wood
Bart Schilder attualizza nell’estetica e nelle lavorazioni Mosquito, la sedia “alata” firmata da Niko Kralj nei primi anni ’50. Un progetto dal forte segno grafico che ha ispirato il designer anche per un nuovo sgabello da bar: il Mosquito barstool, che presenta lo stesso design del sedile diviso in due. La sedia Mosquito è disponibile in rovere e noce naturale, oltre che in diversi colori a poro aperto.
Holly, Kreoo
Holly, la poltroncina a pozzetto firmata da Christophe Pillet, nasce dalla lavorazione di un unico blocco di marmo scavato e plasmato per diventare un guscio ergonomico e avvolgente. La seduta è completata con un morbido cuscino rivestito in pelle o tessuto, con impunture a vista. Utilizzabile sia in indoor sia in outdoor, Holly può essere realizzata in Travertino, Calacatta Arabescato o Bianco Carrara.
Héra, Pedrali
La collezione Héra disegnata da Patrick Jouin si arricchisce di una nuova versione. Perfetta sintesi di leggerezza e comfort, la nuova Héra è realizzata in frassino o noce americano e seduta in corda di cellulosa intrecciata a mano. Un trattamento idrorepellente della corda garantisce maggiore resistenza alla seduta, oltre che una migliore manutenzione.
Smirk, Egoitaliano
Comfort e versatilità: sono queste le parole chiave di Smirk, la nuova poltrona di Egoitaliano. Cuore del progetto è lo schienale dotato di un meccanismo manuale di regolazione che permette di personalizzare la posizione, da poltroncina a (quasi) pozzetto. Una trasformabilità che la rende adatta sia per momenti di relax sia per concentrarsi durante prolungate sessioni di lavoro.
Clover, Collection Particulière
Un tavolo scolpito in omaggio alla natura. Clover, il progetto firmato da Yabu Pushelberg, reinterpreta la tradizione dell’intarsio in una chiave moderna e poetica, guardando al movimento Art Nouveau. A comporre il tavolo un top formato da tre petali che poggia su un imponente fusto centrale.
Apper, La Cividina
Apper, il progetto firmato da Antonio Rodriguez, è un sistema di sedute che rimanda alle atmosfere della Parigi degli anni Venti. La sfida era di creare un prodotto dalle forme organiche che potesse distinguersi in un panorama ricco di arredi dalle linee arrotondate. Una sfida accolta lavorando per sottrazione: schienale e bracciolo diventano infatti tutt’uno, abbracciando la seduta.
Trespolo, Orografie
Orografie torna alla Milano Design Week con 13 nuovi oggetti dal design anfibio. Tra le novità, Trespolo, il progetto firmato da Giulio Iacchetti. Uno sgabello, con due piani posti a quote differenti, che riunisce tante funzioni in una forma semplice: una seduta per due, una workstation, un tavolino.
Edge, Milla&Milli
Un tavolo, una panca e una libreria: sono questi gli arredi che compongono la scultorea collezione Edge firmata da Alain Gilles. Ad accomunare i diversi prodotti sono le morbide linee dei piani orizzontali armonicamente abbinate a gambe e montanti dal carattere più rigoroso e architettonico. Edge è realizzata in legno di rovere massello, disponibile nella versione naturale o nella finitura a olio nero Matt.
Amelie, Nube
Amelie è la morbida poltrona disegnata da Yonoh Studio. Una seduta informale ed elegante al tempo stesso che invita immediatamente al relax grazie alle sue forme generose e avvolgenti.
La poltrona sarà disponibile in tutti i tessuti e tutte le pelli presenti nel catalogo dell’azienda.
Atelier, Turri
Sono la pelletteria italiana e la moda ad aver ispirato il divano Atelier disegnato da Matteo Nunziati. Il sofà si caratterizza infatti per la sua struttura esterna e per gli inserti in pelle, mentre l’imbottitura in tessuto invita al comfort con la sua ampia seduta. La collezione è completata da una linea di coffee table con una struttura in pelle che riprende gli inserti del divano.
Coliseum, Slide
La sedia Coliseum disegnata da Alvaro Uribe dichiara la sua fonte di ispirazione nel nome: il Colosseo di Roma. Il suo corpo monolitico è punteggiato da archi multipli che le infondono un senso di leggerezza. Mentre le scanalature permettono alla sedia di giocare con luce e ombra.
Rudi, Woak
Lo sgabello Rudi di Woak mette al centro la bellezza della materia prima: il massello di rovere che sembra scolpito, seguendo una linea semplice ma precisa. Un oggetto familiare che nasce dall’incastro di pochi elementi geometrici: lo schienale, le due gambe rettangolari e la seduta tonda.
1 Comment
Grazie Alessia e Massimo per la bella pubblicazione del nuovo prodotto IVY design Lucie Koldova art director di Brokis, vi aspetto alla preview dell’8/4 presso Brera Props in Piazza Paolo VI (Brera District) e ad Euroluce, a prestissimo!