La sedia in rattan Bistra: quando il design interpreta la tradizione

Il rattan che non ti aspetti: da materiale desueto a icona

Il rattan ha conosciuto decenni di gloriosa popolarità, salvo poi essere relegato — ingiustamente — in soffitta. Ma essendo di per sé un materiale molto espressivo, bastava lo sguardo giusto per farlo rinascere.

E lo sguardo che lo ha fatto rinascere è quello di Michele De Lucchi e del suo studio AMDL CIRCLE. Da sempre poeta del legno e dell’organicità nei materiali, in particolare del legno in tutte le sue essenze, ha accolto la sfida e ha riscritto il lessico della classica sedia in rattan, portandola finalmente dentro casa.
Il risultato? La linea di sedute in rattan Bistra, una collezione firmata per per Gubi che riconcilia forma e funzione, tradizione e modernità.

La sedia in rattan Bistra: l’eleganza della sottrazione

La collezione Bistra (che include sedia con braccioli, lounge chair e sgabello) non si limita a reinterpretare la classica seduta bistrot in chiave estetica. È un esercizio di sottrazione architettonica: ogni elemento superfluo è stato eliminato, ogni curva racconta una necessità strutturale e poetica.
Il progetto nasce da un pensiero quasi botanico: i tre elementi in rattan curvato sembrano germogliare da un punto centrale, come rami che si diramano in schienale, seduta e gambe. Una metafora vegetale che si fa struttura, evocando la vitalità della materia naturale.

Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE: il design che cresce dal basso

L’architetto Michele De Lucchi lo dice chiaramente: “Coltivare la tradizione non vuol dire ripetere il passato, ma rinnovare l’arte del fare nel presente”. Nella sedia in rattan Bistra, questa filosofia prende corpo in un gesto progettuale coerente e sofisticato, che restituisce a questo materiale la dignità che merita.
Il design della sedia, e ancora più quello dello sgabello Bistra coordinato, sembra nascere dalla terra, come una radice che si articola in geometrie leggere, quasi trasparenti.
Il risultato è un oggetto che parla il linguaggio dell’oggi ma che riconosce, con rispetto, la lezione del passato.

Un rattan per interni: dall’outdoor al cuore della casa

Altro aspetto rivoluzionario: la sedia in rattan Bistra nasce per essere usata negli interni. Dimenticate l’arredo da veranda di memoria fin de siècle. Qui siamo di fronte a sedute eleganti, leggere, raffinate, perfettamente a proprio agio in un living minimalista come in un salotto bohémien.
I dettagli della sedia Bistra — come l’intreccio tono su tono sullo schienale — citano la memoria della classica sedia bistrot senza scadere nella nostalgia.

 

Vi segnaliamo un ultimo dettaglio, che poi tanto dettaglio non è… Parliamo del tessuto Reales Pattern, con cui sono rivestite la sedia e lo sgabello Bistra. Disegnato dallo stesso studio AMDL Circle e ispirato agli intrecci vegetali del Salone delle Asse di Leonardo a Milano, questo pattern esclusivo aggiunge un ulteriore livello di profondità e racconto alla seduta.

Perché ci piace

  • Perché è architettura in forma di sedutaminimalista ma espressiva, rigorosa ma organica

  • Perché nobilita il rattan, un materiale semplice e antico con un pensiero sofisticato, mostrando che non ha nulla da invidiare ai più recenti materiali high-tech

  • Perché nasce da una collaborazione tra due eccellenze: lo storico brand danese Gubi e AMDL CIRCLE di Michele de Lucchi.

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