Le Folies ottocentesche di Nobody&Co arredano un giardino segreto nel centro di Milano.
Come abbiamo scritto nella nostra Guida al Fuorisalone, la Milan design Week è una straordinaria opportunità di vedere non solo i contenuti (di design, ovviamente), ma anche i contenitori (palazzi storici, vecchi garage, archeologie industriali e soprattutto i giardini segreti, di cui Milano abbonda e ne è gelosa custode…). Quando poi gli organizzatori interpretano i contenuti inserendoli in maniera creativa e ben studiata nei contenitori allora il risultato è strepitoso.
Questa necessaria premessa per dire che uno degli eventi più riusciti e, oserei dire più poetici, è quello che Nobody&Co ha allestito nel “Giardino delle Arti, una piccola ma straordinaria oasi verde del centro di Milano che neppure io, che conosco molto bene questa città e che frequento il Fuorisalone dal suo primo anno, avevo mai visto. Non solo… non ne conoscevo nemmeno l’esistenza.
Qui, tra i 2000 mq del vecchio giardino, tra uccelli di ogni genere e una cinquantina di specie arboree diverse (tra cui faggi selvatici, magnolie, olmi bianchi, aceri montani e i cosiddetti “alberi del paradiso”) svetta un cedro deodara che pare essere addirittura l’albero più alto di Milano! Grazie dunque a Nobody&Co non solo per averlo scovato, ma anche per averlo allestito con i propri arredi in una maniera così suggestiva e ben riuscita.
In questa spettacolare cornice, lo Studio Toogood ha progettato per Nobody&co un percorso tra le Follies, stravaganti strutture architettoniche che erano usuali nei giardini inglesi nel XVIII secolo. E come delle piccole Wunderkammer da giardino, ognuna delle Follies conteneva uno dei prodotti di Nobody&Co: Pet Table, Relog Chair, Missing Spring, Uphill, Sliced Piola e la Missing Ocean Chair, reinterpretazione “artistica” della celebre Missing Chair con inserti creati da Chloe Patience e tratti dai decori originali del team di Glasgow “Timorous Beasties”. Si tratta di tubolari in cotone ricamati in 3D con cachemire, filamenti fluorescenti e altri materiali. Una sedia che sembra emersa dal fondo dell’oceano.
Queste fiabesche casette, decorate come case di bambole, permettevano di vedere gli oggetti in esse contenuti da un gioco di aperture, tra finestre di varie dimensioni e disposte ad altezze differenti.
In un angolo nascosto, in una suggestiva costruzione diroccata, uno degli arredi più celebri di Nobody&Co: la poltrona Bibliochaise nella limited edition in foglia d’oro. Una poltrona che sembra nata per essere sistemata in quel luogo da fiaba.