Una filiale di banca poco convenzionale: è quella progettata dallo studio NAU Architecture a Zurigo, in collaborazione con lo studio Drexler Guinand Jauslin.
Gli interni dell’Open Lounge della banca svizzera Raiffeisen riuniscono la storia e il ricco passato culturale dell’edificio. Le sue pareti sono infatti decorate con ritratti dei personaggi famosi che hanno abitato il quartiere nel passato (come il fisico Albert Einstein, il musicista Richard Wagner, il pittore Arnold Böklin o l’architetto Gottfried Semper) utilizzando la Pietra Acrilica Hi-Macs® lavor ata con tecniche digitali avanzate.
La filiale abolisce le tradizionali barriere tra clienti ed impiegati, creando un nuovo tipo di “banca aperta”; un luogo d’incontro che può essere considerato a tutti gli effetti uno spazio urbano, luminoso e aperto, come quello di una boutique.
Grazie a studiate soluzioni tecnologiche, le infrastrutture bancarie diventano in larga parte invisibili; i terminali d’accesso degli impiegati sono nascosti negli elementi d’arredo, mentre un sistema automatizzato di recupero dati garantisce l’accesso alle cassette di sicurezza 24 ore su 24. Tutto questo, nelle intenzioni dei progettisti, per ribaltare il tradizionale ruolo della banca, trasformata in un ambiente decorativo, invitante e pieno di luce, uno spazio aperto dove i clienti possano sentirsi più a loro agio.
Non sappiamo cosa ne pensi il pubblico di Zurigo, ma troviamo interessante questo tipo di esperimento che porta il design anche in luoghi tradizionalmente “poco sensibili” sottolineando il ruolo del design stesso come “modificatore” e “facilitatore” di relazioni.
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