Ci fanno compagnia da oltre 3000 anni, senza aver perso neanche un briciolo del loro fascino. Ecco come il design ha reinterpretato i vasi in vetro.
I vasi in vetro: una storia nata 3000 anni fa
Sono ben 3000 anni che i vasi in vetro vengono usati come oggetti ornamentali da ogni cultura. Nonostante la loro veneranda età, non sono, però, vecchi oggetti d’arredo che abbelliscono le case delle nonne. Preziosi ed eleganti, i vasi in vetro creano straordinari giochi di riflessi e possono essere realizzati in infinite forme. Per questo ci sono ancora oggi così tanti designer che li interpretano e trasformano in piccole opere d’arte a uso domestico.
Già, i vasi in vetro sono una sfida per creativi di ogni genere. C’è chi riprende i modelli classici, reinterpretandoli in chiave moderna, e chi invece preferisce sperimentare forme nuove, azzardate, spesso abbinandole ad altri materiali. C’è chi preferisce il vetro stampato e chi predilige l’antica tradizione del vetro soffiato a bocca. Il filo conduttore resta, però, sempre la creatività del designer.
I vasi di design in vetro sono un vero classico contemporaneo.
Ecco la nostra selezione.
I vasi di design in vetro
PLYN, FAINA Design
L’acqua trasformata in vaso. Parliamo di PLYN, la nuova serie di vasi in vetro proposta dal brand ucraino FAINA Design. “Abbiamo preso l’acqua come simbolo della fluidità infinita dell’essere”, racconta Victoria Yakusha, fondatrice di FAINA Design e autrice della collezione. “L’acqua può prendere diverse forme ma non perde mai la sua essenza. Dobbiamo imparare dall’acqua”.
PLYN, che in ucraino significa fluidità, è caratterizzato appunto da linee fluide e sinuose. I vasi sono realizzati artigianalmente con un’antica tecnica ucraina (gutnytstvo) che rende ogni vaso unico per spessore, forma e intensità cromatica.
La collezione PLYN comprende 5 vasi di diverse dimensioni. (faina.design)
Bucati, Wave Murano Glass
Vasi con il buco. È Bucati, la collezione firmata da Wave Murano Glass. A rendere possibile il buco è una particolare tecnica che permette di creare l’apertura tra un lato del vaso di vetro caldo e l’altro. I vasi Bucati si caratterizzano, però, anche per l’utilizzo della foglia d’argento e della foglia d’oro 24kt, stratificati con vetro nero e rivestiti con uno strato finale di vetro trasparente.
Fondata da Roberto Beltrami nel 2017, Wave Murano Glass si è distinta da subito per la sua capacità di reinterpretare in modo innovativo un materiale antico come il vetro di Murano. (www.wavemuranoglass.com)
105LTR FORMS, Vogel Studio
105LTR FORMS è la collezione di vasi in vetro firmata da Vogel Studio. A plasmare i vasi è il fuoco, elemento al tempo stesso distruttore e creatore. 105LTR FORMS, allo stato fuso, prende vita all’interno di forme in tessuto. Un processo che dona al vaso una texture grezza in contrasto con la superficie liscia del vetro, presente invece nel collo del contenitore.
Ogni vaso è un pezzo unico. Un perfetto esempio di incontro tra artigianato e nuove tecnologie. (www.fabiovogel.com)
Rain, Adele-C
Si chiama Rain la linea di vasi e piccoli contenitori da tavolo firmata da Simone Crestani per Adele-C. La collezione è interamente realizzata in vetro borosilicato soffiato a lume e lavorato a mano. Tratto distintivo del progetto sono le piccole sfere di vetro lungo il bordo e la parte superiore di ogni vaso. Simili a gocce di pioggia, le sfere si posano leggere sulla superficie, riunendosi in composizioni di volta in volta diverse. (www.adele-c.it)
CUT CUBE, Vanessa Mitrani
Un vaso in vetro che sembra voler fuggire dalla sua base. Parliamo di CUT CUBE, il vaso della designer francese Vanessa Mitrani. A caratterizzare il progetto è il contrasto tra le linee rigorose della base in bronzo e la sensualità del contenitore in vetro.
CUT CUBE è disponibile in tonalità vivaci, come il verde, il rosso e il giallo. Un piccolo gioiello con cui introdurre un tocco di colore nelle nostre case. Ogni pezzo è realizzato a mano in Francia. (shop.vanessamitrani.com)
Press, Tom Dixon
Sono realizzati con un vetro stampato ad alto spessore questi vasi della collezione Press di Tom Dixon. Una tradizionale tecnica di lavorazione in grado di catturare e rifrangere la luce in un modo unico e molto scenografico.
I vasi, composti da rotoli spessi di vetro trasparente, sono creati colando grandi gocce di vetro fuso a 1200 gradi dentro presse da due o tre moduli di ferro.
La linea Press comprende vasi in 3 dimensioni diverse, ciotole e portacandele. (tomdixon.net)
Vette, Sara Ricciardi
“Quando si arriva sulla vetta il respiro diventa totale. Si è come sospesi. C’è una freschezza di cuore e una sensazione di quiete interna da sentirsi in intimo contatto con il Sacro. È quello che mi è capitato scalando una montagna ligure di ardesia ed è lì che ha avuto origine il progetto.”
Così Sara Ricciardi racconta il suo vaso Vette. Il progetto si compone di una base in ardesia e di un contenitore in vetro, fuso sulle lastre, che sembra quasi galleggiare nell’aria.(www.sararicciardi.org)
Blend Vase, Adorno Design
I vasi Blend, firmati a quattro mani dalla designer statunitense Syrette Lew di Moving Mountains e dalla designer olandese Runa Klock per Adorno Design, sono vere e proprie sculture in vetro. La parte interna del vaso è caratterizzata da due colori mixati tra di loro, così da rendere ogni vaso unico e irripetibile.
Le due designer hanno studiato le relazioni e i contrasti fra la materia opaca e quella trasparente, fra il colore fuso e la struttura rigida del vaso in vetro. A seguire hanno trascorso ore e ore a realizzare diversi campioni di colore, perché la fusione dei colori nel vetro è un processo molto complesso. Alla fine hanno trovato un mix equilibrato (blend) di colori. Il risultato è davvero eccezionale. (adorno.design)
Ida, Utopia & Utility
Combinare tradizione e innovazione, funzione e fantasia. Sono questi gli obiettivi di Utopia & Utility, il marchio fondato da Pia e Moritz Wüstenberg. Fra le proposte del brand c’è il vaso Ida. Un oggetto dalla forte personalità che, con il suo bordo piegato e le sue forme curve, esprime bene le possibilità infinite che offre il vetro come materiale. Ogni pezzo è unico, soffiato a mano da maestri vetrai in Inghilterra. (www.utopiaandutility.eu)
I Paladini, Venini
I Paladini, il progetto firmato da Emmanuel Babled per Venini, si ispira agli antichi busti in marmo degli scrittori, inventori e filosofi. Da lì deriva l’aspetto cristallizzato e imperturbabile dei vasi. Una postura fiera e saggia che rende questi “busti” in vetro i paladini della grande arte vetraria.
La collezione è in edizione limitata. Ogni pezzo è datato nell’esatto giorno della sua realizzazione e caratterizzato da una diversa palette cromatica, che esprime la diversità di anime dei busti. (www.venini.com)
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Manhattan, Reflections Copenhagen
Manhattan e Grand Manhattan. Il nome di questi particolari vasi in vetro di Reflections Copenhagen chiarisce subito la fonte di ispirazione: le linee architettoniche dello skyline di Manhattan. Il risultato è un design scultoreo, in cui le rigide forme geometriche del vaso si combinano con la delicata composizione cromatica del vetro.
I vasi della collezione Manhattan sono realizzati con tecniche artigianali uniche, che creano un bellissimo gioco di riflessi.
(reflections-copenhagen.com)