Aldo Rossi. Design 1960-1997″
Dal 29 aprile, al Museo del Novecento di Milano, le opere di design del maestro milanese.

Presso il Museo del Novecento di Milano potete visitare “Aldo Rossi. Design 1960-1997″, un’imperdibile mostra a cura di Chiara Spangaro con Fondazione Aldo Rossi e Silvana Editoriale, con l’allestimento di Morris Adjmi.

Questo evento prosegue le celebrazioni dell’architetto milanese, iniziate con la mostra “Aldo Rossi. L’architetto e le città” presso il MAXXI di Roma, conclusasi nel novembre del 2021.

In mostra al Museo del Novecento di Milano, oltre 350 tra arredi e oggetti d’uso, prototipi e modelli, dipinti, disegni e studi progettati e realizzati da Aldo Rossi dal 1960 al 1997.

La quantità e la varietà degli oggetti di design esposti, prodotti dalle più importanti aziende, uniti alla qualità intellettuale e artistica del progettista, pongono le premesse fare di questa mostra uno dei principali eventi espositivi dellʼanno.

Tra il 1979 e il 1997, Aldo Rossi ha progettato oltre 70 oggetti di design

Tra il 1979 e il 1997, Aldo Rossi ha infatti progettato oltre 70 oggetti, tra arredi e prodotti d’uso, per aziende del calibro di Alessi, Artemide, DesignTex, Bruno Longoni Atelier d’arredamento, Molteni&C|UniFor, Richard-Ginori, Rosenthal, Up&Up (oggi UpGroup). Celeberrrime le sue caffettiere per Alessi.

Aldo Rossi è una di quelle rare figure che, in questi tempi di “liquida” transizione, aumentano di valore e interesse. La sua opera di ricostruzione dei fondamenti dell’architettura e la conseguente applicazione pratica, fatta di disegni, edifici, monumenti e oggetti, coinvolge e dialoga con una sempre maggiore schiera di addetti, studiosi e pubblico internazionale.

Leggi il nostro articolo sulla riedizione della pentola la cubica di Alessi

La ricerca di una nuova modernità

Le teorie di Aldo Rossi, legate ad una particolare concezione del tempo e della storia, hanno generato una ricerca verso un’alternativa radicata e credibile, alla visione di una modernità vista come mera estensione globale dei mercati.

Alla protesta solo formale della stagione postmoderna e alla religione del progresso che genera infiniti prodotti e consumi, Aldo Rossi oppone un momento di pausa e di richiamo a valori sostanziali: unicità, tradizione, memoria, bellezza, in una veste attuale della classicità.

Ogni suo progetto, derivato da una riflessione sul senso profondo delle cose, offre la possibilità di una pausa dalle leggi del consumo e uno stimolo alla rielaborazione del giudizio. Ed è proprio nella produzione di design che questo aspetto emerge nella maniera più chiara ed efficace.

Quelli progettati da Aldo Rossi sono oggetti senza tempo. I suoi tavoli e sedie, gli orologi e le caffettiere, le sue poltrone e librerie appaiono del tutto estranei alle consuete dinamiche di percezione e uso psicologico e sociale del prodotto (che Enzo Mari definiva “merce”). Sono radicalmente opposti ai codici e ai fini di un consumo globale.

L’archivio dei progetti di Aldo Rossi

Attraverso i bellissimi schizzi di progetto di cui il gruppo Molteni&C-UniFor custodisce lʼampio archivio, si coglie meglio che da altre fonti o letture critiche, la ricerca dell’essenza e della purezza tipologica. In altri termini, lo studio di un archetipo che configuri soluzioni stabili e condivise, non senza una punta dissacrante di aura ludica. Un ricordo che affiora alla memoria, generando dinamiche inclusive opposte alle logiche obsolete e provinciali di un “design esclusivo” e divisivo.

Il catalogo della mostra, dal titolo Aldo Rossi. Design 1960-1997, a cura di Chiara Spangaro, contiene un saggio critico di Domitilla Dardi, è edito da Silvana Editoriale.

Informazioni sulla mostra

Mostra: Aldo Rossi. Design 1960-1997 a cura di Chiara Spangaro
Luogo: Museo del Novecento
Indirizzo: piazza Duomo 8, Milano
Date di apertura: 29 aprile – 2 ottobre 2022
Biglietti: Intero € 10,00 – Ridotto € 8,00 (L’ingresso alla mostra comprende il biglietto di accesso al Museo)
Orari: Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 19.30 – Giovedì orario prolungato alle 22.30 – Lunedì chiuso – Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Contatti: tel. 02 88444061 – mail: [email protected]
www.museodelnovecento.org

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