Un’antica leggenda sudamericana racconta che gli Incas del Cile avrebbero sepolto nella foresta un’enorme quantità di oro per nasconderlo ai conquistadores spagnoli che devastarono la loro terra e la loro civiltà. In un giorno lontano, l’oro sarebbe stato riportato alla luce da uomini nuovi, appartenenti ad una civiltà rinata, con cui avrebbero modellato i loro oggetti secondo le forme della natura per ringraziarla della sua generosità, secondo l’uso degli antichi indios. Il concept che ha ispirato i creativi dello studio cileno GT2P (acronimo che sta per “Great Things To People”) è molto suggestivo; il risultato è la collezione Royal Mahuida (che significa “foresta nativa” nella lingua degli indios mapuche), una serie di oggetti da cucina dall’impatto visivo lussureggiante e arcaico. Come per tutti i prodotti dello studio, la progettazione avviene in 3D secondo algoritmi costruiti anche grazie al know-how di artigiani locali e all’infinita ispirazione offerta dalla natura: la geometria degli oggetti è ispirata all’albero di Araucaria, una pianta caratteristica delle foreste cilene. Tutti i pezzi sono costruiti in bronzo pressofuso, per dare un colpo d’occhio simile a quello dell’oro.