Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di visitare l’attico della centralissima Torre Velasca invitato da Living Divani, che ha contribuito ad arredarlo e che qui ha presentato, in anteprima per la stampa, il suo nuovissimo catalogo. E per l’occasione ho avuto il privilegio di ammirare una delle mie architetture milanesi preferite, dei luoghi più affascinanti e finora poco conosciuti della capitale lombarda.
La Torre Velasca, progettata negli anni 50 dallo BBPR, ha subito suscitato pareri contrastanti per la sua forma a fungo e per l’uso, allora azzardato, del cemento e dei tiranti a vista: “le bretelle”, come le chiamano amichevolmente i milanesi. Un’architettura che in effetti non lascia indifferenti. O la si ama, come lo storico Philippe Daverio che la considera un “capolavoro assoluto”, o la si odia, come il quotidiano inglese Daily Telegraph che l’ha inserito nella lista dei 30 edifici più brutti al mondo. Io, come ho già anticipato, sono tra quelli che la amano.
L’attico in questione, ospitato all’ultimo piano della Torre Velasca, si sviluppa su due piani collegati tra loro da una scala in legno e cemento. Dal piano inferiore, una luminosissima zona giorno a doppia altezza è circondata da un’ampia terrazza dalla quale si gode di uno dei più incredibili panorami di Milano (probabilmente il migliore!).
L’esperienza di bersi un aperitivo, sprofondati sulle storiche poltrone Frog (che proprio quest’anno compiono 20 anni!) di Piero Lissoni per Living Divani, godendosi il sole che tramonta sullo skyline di Milano è davvero un’esperienza unica!
Al piano superiore, le tre camere da letto, ognuna col suo bagno (ancora originale) e con una vista da togliere il fiato. L’attico ha conservato gli infissi originali, così come le porte, le maniglie e tutte le armadiature fisse che scompaiono nelle pareti.
La sistemazione dell’attico fa parte del più ampio progetto Opening Velasca che mira a riqualificare uno dei capolavori dell’architettura italiana del dopoguerra, la Torre Velasca appunto, che torna così ad essere protagonista della vita e della cultura milanese.
A partire dal restyling della piazza antistante la torre, che l’architetto Piero Lissoni ha rivitalizzato e restituito ai cittadini con un allestimento pensato per favorire la socialità e il relax. Uno spazio aperto a tutti, arredato con le proposte outdoor di Living Divani, che al piano terra ha il suo Temporary Store.
Fino allo straordinario attico al 25° piano, dove Piero Lissoni, insieme a importanti aziende del design italiano tra le quali appunto Living Divani, ha ideato uno spazio destinato a ospitare eventi e nel quale cui assaporare il concept design che guiderà la riqualificazione di tutto l’ambito residenziale della Torre.
Photo: Santi Caleca