DeremCo presenta alla Milano Design Week i risultati del suo progetto sul riutilizzo dei materiali compositi. Negli spazi di Base dal 7 al 13 aprile 2025
Il flusso di rifiuti a fine vita è in costante crescita, sia per i prodotti di consumo di piccole dimensioni, come gli oggetti di design, sia per le infrastrutture su larga scala, come pale eoliche o rifiuti edilizi. Negli ultimi anni la produzione di materiali plastici rinforzati con fibra di vetro (GFRP) è aumentata di circa il 2% all’anno, quella dei materiali plastici rinforzati con fibra di carbonio (CFRP) ha invece registrato un incremento del 10-12% annuo. E si stima che tra il 2025 e il 2030 i rifiuti derivanti da turbine eoliche a fine vita raggiungeranno fino a 70.000 tonnellate all’anno. Mentre volumi anche maggiori di polimeri rinforzati a fibra di carbonio sono attesi dal settore aeronautico. Numeri che ci fanno comprendere bene quanto sia diventato fondamentale recuperare questi materiali in modo efficiente per ridurre il loro impatto ambientale.
Sono queste le premesse da cui è partito DeremCo (acronimo di “De-and Remanufacturing for Circular Economy Investments in the Composite Industry”), un progetto di Investimenti per l’Innovazione Interregionale supportato dall’Unione Europea su un arco temporale di tre anni. Obiettivo di DeremCo è, infatti, sviluppare una soluzione di economia circolare sistemica che permetta di riutilizzare materiali e componenti compositi in nuovi prodotti e soluzioni industriali ad alto valore aggiunto. Un progetto ambizioso che riunisce istituti di ricerca, industrie e hub di innovazione in Austria, Belgio, Finlandia, Italia, Portogallo, Slovenia e Spagna, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica del Politecnico di Milano.
DeremCo alla Milano Design Week 2025
I risultati del lavoro di DeremCo saranno presentati alla Milano Design Week, in un’installazione circolare, curata dal partner di progetto Origoni Steiner, studio di design con esperienza in exhibit, grafica, prodotto e interior design. L’esposizione, al piano terra degli spazi di BASE, utilizza materiali sostenibili ed è caratterizzata da un approccio sensoriale e narrativo/didattico, per presentare l’intera catena dei processi industriali sviluppati dal Consorzio DeremCo e i prodotti che ne sono risultati.
All’ingresso, il visitatore sarà accolto da un video introduttivo e da una installazione, in cui i materiali a fine vita appaiono accatastati come in una discarica, invitando a confrontarsi con il problema della gestione dei prodotti post-uso, considerati non solo come rifiuti ma come possibile fonte di materia prima seconda dalle elevate qualità e prestazioni.
All’interno di uno spazio scandito da pannelli colorati semitrasparenti, i 14 casi d’uso industriali e i prototipi testimoniano il potenziale delle tecnologie innovative messe a punto dal Consorzio. Grazie alle lavorazioni innovative elaborate da DeremCo, materiali provenienti da pale eoliche dismesse, componenti per l’assemblaggio degli apparati elettrici o elettronici, elementi di rivestimento per interni ed esterni, componenti utilizzati in ambito automotive diventano sedute, complementi, lampade, sci, protezioni per macchine agricole, scaffalature per camper, packaging, pedaliere per auto.
Due processi di riutilizzo dei materiali
Ogni prototipo si propone di stimolare il pubblico a riflettere sulle potenzialità dei materiali trattati, mostrando l’efficienza dei due principali processi messi a punto da DeremCo per garantire tali risultati.
- Demanufacturing meccanico e ri-lavorazione ibrida delle pale eoliche a fine vita per la produzione di materiali secondari utili per il settore automobilistico, delle costruzioni, delle attrezzature sportive, dell’arredamento e civile. Con processi di frantumazione meccanica e ri-lavorazione ibrida di materiali tessili/compositi è possibile ridurre l’uso di fibre vergini e aumentare la concentrazione di materiale riciclato fino al 90%.
- Demanufacturing termo-chimico e ri-lavorazione tessile degli scarti di materiali plastici rinforzati con fibra di vetro provenienti dal settore dell’aerospazio. Una metodologia che si concentra sul recupero di fibre da applicare nuovamente nel settore aerospaziale e automobilistico e si avvale di processi di pirolisi ad alta efficienza, trattamenti di rivestimento della fibra e processi di ri-lavorazione per integrare fino al 50% di materiale di recupero e ottenere prestazioni di prodotto simili all’utilizzo del solo materiale vergine.
In linea con la visione sistemica e circolare del progetto, il visitatore per uscire dallo spazio dovrà “chiudere il cerchio” passando nuovamente nella zona dedicata ai rifiuti, luogo da cui hanno origine tutti i processi. Alla fine della Milano Design Week, anche l’intero allestimento sarà riciclato. I profilati, una volta smontati, si potranno riutilizzare svariate volte prima di raggiungere il fine vita ed essere riciclati al 100%. I pannelli, appositamente prodotti dal Consorzio, saranno riprocessati tramite le tecnologie sperimentate dal progetto DeremCo, per ottenere semilavorati pronti per essere reimpiegati nella creazione di nuovi prodotti.