Il brand danese Please Wait to be Seated presenta ANZA, una linea di sedute dalle forme morbide e accoglienti con forti richiami al Giappone.
Sentirsi a proprio agio: è questo il significato di Anza, la parola giapponese che dà il nome alla nuova collezione di Please Wait to be Seated. Una linea di sedute (pouf e panca), firmata a quattro mani dal designer portoghese Rui Pereira e dal giapponese Ryosuke Fukusada, che è stata presentata in occasione dell’ultima edizione della fiera Imm Cologne.
Ispirata allo Zabuton, il cuscino giapponese utilizzato per sedersi sul pavimento, Anza è una collezione che mantiene ciò che promette. A caratterizzare il design delle due sedute sono, infatti, forme morbide e accoglienti che invitano immediatamente al relax. Si tratta, dunque, di un progetto allineato a quel trend del “curvy” che abbiamo indicato nel nostro report sul London Design Festival 2018 e nel post dedicato alla poltrona Pacha di Pierre Paulin rieditata da Gubi.
Le sedute sono rivestite con un tessuto ispirato a disegni giapponesi del XVIII secolo
Anza non conferma solo la popolarità delle linee arrotondate. Un altro tratto distintivo del progetto è il rivestimento della seduta. Per il lancio della collezione è stato presentato, infatti, un tessuto speciale chiamato “Tango Chirimen”, realizzato in collaborazione con un produttore di Kyoto. Un patchwork, disegnato nel XVIII secolo in Giappone, aggiornato con l’utilizzo di una nuova palette di colori. Una tavolozza contemporanea in linea con le tonalità degli altri prodotti di Please Wait to be Seated.
La sofficissima seduta è sostenuta da una struttura in legno disponibile in due finiture: rovere oliato o in una laccatura lucida ispirata allo Shikki, la tradizionale lacca giapponese.
Un pouf, una panca, ma anche un tavolino da caffè
Non finisce qui, però. Anza comprende anche un tavolino da caffè con piano in marmo di Carrara, progettato con un concept simile a quello del pouf e della panca.
Insomma, una collezione dal carattere eclettico in grado di viaggiare fra culture e tempi diversi. Siamo molto curiosi di vedere come si svilupperà in futuro.