Apre il 14 aprile nelle sale di Palazzo Arese Borromeo, a Cesano Maderno, la mostra dedicata al maestro Gianfranco Frattini. Tra pezzi d’archivio, riedizioni contemporanee e ispirazioni per il futuro.

Raccontare i progetti di Gianfranco Frattini attraverso il tempo. È questo l’obiettivo di “Gianfranco Frattini: ieri, oggi, domani”, la mostra dedicata al grande architetto e designer padovano che sarà ospitata dal 14 aprile al 14 maggio 2023 nelle sale di Palazzo Arese Borromeo, a Cesano Maderno, in Brianza. Un territorio caro al maestro, fucina di artigiani con cui ha collaborato tutta la vita, e di aziende con cui ha intrecciato rapporti solidi e duraturi.

Nato a Padova nel 1926, Gianfranco Frattini si laurea in Architettura al Politecnico di Milano, città dove vive e lavora fino alla sua morte. Qui, dopo aver collaborato con Gio Ponti, fonda il suo studio professionale concentrando la sua attività soprattutto sul design industriale e sull’architettura di interni. Tra i fondatori dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale, Frattini ha lavorato negli anni con alcune tra le più importanti aziende di arredo e lighting design: da Acerbis a Cassina, da Artemide ad Arteluce, da Knoll a Lema (solo per citarne qualcuna). I suoi prodotti sono oggi esposti nelle collezioni permanenti di musei di design e arti decorative in Italia e all’estero.

Un viaggio tra passato, presente e futuro

Nelle sale affrescate di Palazzo Arese Borromeo, i visitatori potranno compiere un vero e proprio viaggio nel tempo. Ai pezzi di archivio, schizzi e disegni originali di Gianfranco Frattini si affiancheranno, infatti, riedizioni contemporanee e nuove sperimentazioni. Tra i progetti in mostra: pezzi di Acerbis, Cassina, CB2, Ceccotti, Poltrona Frau e Tacchini, insieme a lampade di Arteluce, Artemide, FontanaArte, Gubi e Luci. L’allestimento sarà realizzato con il supporto di Ebanisteria Kora.
La reinterpretazione dei canoni di Frattini si manifesterà, inoltre, nelle porte tessili create a quattro mani da Dooor e Torri Lana, con il contributo della figlia del maestro, l’architetto Emanuela Frattini.

«Questa mostra sul lavoro di Gianfranco Frattini è come una fotografia in movimento della sua opera – spiega Emanuela Frattini. – Una finestra della memoria che si affaccia sul presente e proietta lo sguardo verso il futuro della sua eredità».

La mostra è promossa dal Comune di Cesano Maderno, in collaborazione con lo Studio/Archivio Gianfranco Frattini, con allestimento a cura della figlia, l’architetto Emanuela Frattini.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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