Apre negli spazi di Punta Conterie le “Forme del bere”, l’esposizione dedicata al bicchiere di vetro a cura di Elisa Testori. Dal 23 aprile al 31 dicembre 2022.

Com’è stato interpretato il bicchiere nella storia del design? Ce lo racconta le “Forme del bere”, il progetto espositivo curato da Elisa Testori aperto il 23 aprile 2022 nelle sale di InGalleria, l’Art Gallery di Punta Conterie a Murano. Un hub culturale ospitato all’interno di una ex fabbrica del vetro, dedicato alla narrazione di questo magico materiale.

Quinta mostra organizzata negli spazi di Punta Conterie, “Forme del bere” parte da Murano ma arriva lontano per abbracciare altre tecniche e altri luoghi uniti da un piccolo oggetto quotidiano: il bicchiere di vetro. Un oggetto “piccolo” che è stato, però, negli anni un fertile terreno di ricerca e di sperimentazione per tanti progettisti.
“Il bicchiere, tra gli oggetti del nostro quotidiano, riveste un ruolo di manifesta e scontata importanza”, spiega Elisa Testori. “A partire da una funzione che deve rimanere valida e agevole, il far bere, il bicchiere ha trovato lungo la sua evoluzione interesse e interventi che lo hanno elevato a oggetto di stimolo progettuale, creativo e produttivo, pur sempre ben ancorato alla sua ‘semplice’ natura”.

Il bicchiere di vetro tra passato e presente

La mostra “Forme del bere” è idealmente divisa in due sezioni. Una sezione è dedicata al design contemporaneo, con nove bicchieri disegnati per l’occasione da altrettanti progettisti internazionali e realizzati a Murano. L’altra è un omaggio alla storia recente del bicchiere, il XX secolo, con progetti di designer internazionali e di produttori muranesi, italiani ed europei.

I designer invitati a progettare i nuovi bicchieri sono: Lorenzo Damiani, Giulio Iacchetti, Astrid Luglio, Martinelli Venezia, mischer’traxler studio, Luca Nichetto, Philippe Nigro, Ionna Vautrin e Zaven. Ognuno ha disegnato una diversa tipologia di bicchiere: il set acqua-vino digestivo, un bicchiere dedicato all’acqua, un bicchiere per il vino “della casa”, la coppia acqua e vino, il boccale da birra, la coppetta da cocktail, la coppa da champagne, il bicchiere da whisky e il tipetto (il celebre calice veneziano).

Le infinite interpretazioni di un piccolo oggetto quotidiano

Come dicevamo, i nove progetti inediti sono affiancati da una selezione di bicchieri in vetro disegnati nel XX secolo. Bicchieri in serie, piccola serie o “fuori serie” che raccontano la storia di alcuni protagonisti tra i maestri, i distretti e le aziende che hanno sfidato i limiti formali del vetro, innovando senza tradire mai la funzione primaria del bicchiere.

I pochi e specifici vincoli progettuali del bicchiere hanno, infatti, stimolato produzioni molto diverse, sia in termini realizzativi che di utilizzo: quotidiano, per la grande occasione o da collezione.
Tra i designer in mostra: Guido Balsamo Stella, Achille Castiglioni, Aldo Cibic, Joe Colombo, Piero Fornasetti, Kaj Franck, Johanna Grawunder, Rikke Hagen, Joseph Hoffmann, Richard Hutten, Adolf Loos, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini, Carlo Moretti, Yoichi Ohira, Peter Pelzel, Gio Ponti, Roberto Sambonet, Alvaro Siza, Ettore Sottsass, Lino Tagliapietra, Matteo Thun, Carlo Tosi “Caramea”, Tapio Wirkkala, Marco Zanuso.

In occasione dell’esposizione “Forme del bere”, Punta Conterie pubblica un catalogo che raccoglie e presenta tutti i bicchieri in esposizione, con testi e fotografie appositamente realizzate per l’occasione.

La mostra le “Forme del bere” sarà aperta fino al 31 dicembre 2022.

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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