Apre a Milano Mezca, un ristorante messicano dal carattere eclettico e dall’animo green. A firmare il progetto, Nick Maltese Studio.

La tradizione messicana riletta in chiave pop. Parliamo di Mezca, il nuovo bar-ristorante aperto a pochi passi dall’Arco della Pace, nel cuore di Milano, firmato dall’architetto Nick Maltese. Un locale colorato e vivace, concepito al di fuori di certe immagini da cartolina tipiche di tanti ristoranti messicani.

Ispirato allo stile architettonico coloniale spagnolo, Mezca è ricco di rimandi archeologici, di colore e di piante. Una vera e propria giungla urbana pensata per trasportare i clienti in un mondo lontano. Mezca riflette appieno il mio spirito giocoso di progettista”, racconta l’architetto Nick Maltese. È uno spazio in cui mi sono sentito libero di sperimentare, con accostamenti arditi tra le rovine delle civiltà sudamericane e lo spettacolo ispirato al folklore degli eventi della tradizione messicana. Volevo superare le immagini da cartolina o il classico interno da ristorante messicano con sombreros e calaveras in favore di un’interpretazione più autentica. Le rovine azteche, nel cuore della giungla, sono state la fonte di ispirazione da cui sono partito per progettare qualcosa che fosse un luogo affascinante da scoprire, senza mai eccedere verso uno stile fake.

 Tra folclore e richiami all’archeologia

Tradizionale e contemporaneo al tempo stesso, Mezca è un locale in cui si mescolano suggestioni diverse. Da un lato i richiami all’antico Messico, dall’altro il folclore. Le civiltà precolombiane sono evocate dagli ideogrammi creati sui muri in grassello di calce. Un mix di disegni progettato con uno sguardo giocoso e irriverente. “Orsetti, tavole da surf, omini stilizzati con cresta punk. Ho voluto degli ideogrammi che apparissero immediatamente familiari ma che, a uno sguardo più attento, potessero risultare un po’ trasgressivi, spiega ancora Nick Maltese.

Il folclore messicano è, invece, raccontato dalle luminarie multicolore usate per la festa “Cinco de Mayo”, ma anche per le feste patronali del Sud Italia. Un folklore reinterpretato, però, sempre in chiave pop, sostituendo i decori barocchi e i simboli religiosi con pesci tropicali, scheletri e tucani.

Una giungla urbana

Ideogrammi, luminarie, colori ma anche piante. Tante piante. Una selva di cactus indoor che avvolge l’ambiente per ogni dove, e che viene moltiplicata dagli specchi che rivestono le colonne portanti e parte dei soffitti. “Alcune succulente sono dritte, altre capovolte. È come essere nel sottosopra di Alice nel paese delle meraviglie o della serie Stranger Things. È una percezione ottica che gioca con i riflessi, semplice e di grande effetto, che aggiunge forza alla sensazione di straniamento che volevo creare da Mezca”, commenta Nick Maltese.

Le sedie, gli imbottiti e il bancone con altorilievi in resina di Mezca sono tutti custom made, realizzati su disegno di Nick Maltese Studio con la collaborazione di Fede Pagetti Interiors.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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