Francesca Mo è un architetto e designer milanese che da anni coltiva la passione per la gioielleria d’autore. Una ricerca personale basata sul minimalismo e sull’arte povera mescolate all’immaginifico mondo infantile. Ogni suo gioiello racconta una favola segreta.
Tra le sue collezioni, ricordiamo i “Vetri di Mare”, realizzati con gli stessi pezzetti di vetro di bottiglia che da bambini si raccoglievano sulla spiaggia utilizzati come pietre preziose e incastonati in oro rosso, giallo e bianco. E poi gli “Arlecchini”, residui di mattonelle, sempre lavorate dal mare, dove la terracotta conteneva avanzi di smalto colorato che ricordano paesaggi, schegge di colori, nuvole. Ma anche “Ghiaccio” con vetri tagliati a mano a formare parallelepipedi di ogni colore, e poi “I movimenti del tempo”, in cui piccolissimi telai in oro, argento o bronzo incorniciano pezzetti minimi di vecchi orologi: griglie, rotelle, lancette ecc.
E ovviamente non mancano i gioielli più romantici dedicati all’amore, sempre caratterizzati da quella semplicità pura e infantile che sa trasformare ogni piccola oggetto quotidiano in un prezioso gioiello.