La collezione Epic di GUBI si arricchisce con nuovi materiali. Accanto alla collezione in marmo travertino, il tavolo disegnato da GamFratesi viene proposto in un’edizione in acciaio.
Un tavolo epico di nome e di fatto. Parliamo di Epic, la collezione di tavoli firmata dal duo italo-danese GamFratesi per GUBI.
Epic nasce nel 2019, ispirandosi all’architettura greca e romana. La prima linea di tavoli è in marmo travertino, un materiale nobile che è stato impiegato per alcune fra le più celebri opere della storia. Dal Teatro Marcello al Colosseo, dalla Basilica di San Pietro alla Fontana di Trevi a Roma.
“Senza materiale non c’è anima. Mettere il materiale al centro del progetto è un atto intellettuale. Celebrare pietre inusuali e finiture naturali è in sintonia con la nostra filosofia e con il modo in cui GUBI interpreta la tradizione”, raccontano Stine Gam ed Enrico Fratesi.
L’edizione 2019 in marmo travertino
Il tavolo Epic è composto da due forme geometriche semplici: un cerchio e un esagono. Un design puro che ricorda la forma delle colonne greche classiche. Le lastre in travertino vengono selezionate in base alla ricchezza delle loro venature, e sono proposte in tre varianti di colore: bianco, grigio e rosso bruciato.
La collezione comprende un tavolo da pranzo e tavolini da caffè in tre diverse dimensioni, con cui si possono creare composizioni giocando con le differenti altezze e colori.
L’edizione 2021 in acciaio
Nel 2021 GUBI lancia una edizione in acciaio del tavolo Epic. Con il nuovo materiale il tavolo acquista un deciso sapore industriale e sposa l’estetica dell’imperfezione. L’acciaio è un materiale durevole oggi di grande tendenza nell’interior design, soprattutto se abbinato a materiali più caldi come il legno e la pietra.
Nella nuova versione in acciaio, le forme scultoree di Epic rimangono le stesse. A cambiare è solo lo spessore del top che, per adattarsi al nuovo materiale, diventa più sottile.
L’acciaio è laccato in tre diversi colori: Midnight Black, Earthy Red e Misty Gray. La laccatura viene applicata in più strati e poi parzialmente rimossa a mano con una tecnica artigianale nota a pochi, prima che venga aggiunto un ultimo strato protettivo trasparente. Il risultato è una finitura dall’aspetto vissuto, che cambia al mutare della luce dando la sensazione che i tavoli prendano vita.
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