Otto opere per celebrare il potere trasformativo del vetro. Ecco Abrakadabra, la mostra con cui Wonderglass ha presentato le sue novità alla Milano Design Week 2023.

Abrakadabra. È con una formula magica che WonderGlass ha partecipato alla Milano Design Week 2023. La parola che nell’immaginario comune attiva gli incantesimi ha, infatti, dato il nome alla mostra collettiva con cui l’azienda ha lanciato le sue nuove collezioni. Un progetto pensato per celebrare la magia del vetro e lo spettacolo che offre la sua lavorazione.

Ospitata all’interno della splendida cornice dell’Istituto dei Ciechi, la mostra Abrakadabra è stata realizzata con la consulenza artistica di Jean Blanchaert. Le opere presentate portano, invece, la firma di Paul Cocksedge, Tom Dixon, Elisa Ossino, John Pawson, Elena Salmistraro, studiopluz, Bethan Laura Wood e Dan Yeffet. Ognuno chiamato a interpretare il materiale vitreo con le tecniche presenti nella fornace e nei laboratori di WonderGlass. L’azienda ha infatti voluto, ancora una volta, raccontare l’incontro tra design e artigianato attraverso tre tecniche di lavorazione artigianale: soffiatura, fusione e colatura. Un racconto che ha proiettato i visitatori in una realtà onirica, fatta di giochi di luci, sfumature e trasparenze.

Contaminazioni tra arte e design

“Crediamo nella vibrante contaminazione tra arte e design. Siamo ispirati dall’idea di trovare quel punto di equilibrio in continua evoluzione tra innovazione, sensibilità umana e frontiere dell’artigianato”, afferma Christian Mussati, fondatore di WonderGlass. “Il vetro è stato concepito e mostrato a tutto tondo, da arte a design, da architettura a moda. L’obiettivo resta sempre quello di attivare delle sinergie nuove e organiche, svelando la magia che si può generare quando creatività e artigianato si uniscono all’immaginazione”.

Otto interpretazioni del vetro

Ogni opera di Abrakadabra mette in evidenza l’espressione artistica e l’unicità del vetro. Dal vetro colato immaginato da John Pawson e Tom Dixon alla contemporaneità del vetro fuso di Elena Salmistraro. Dalla solidità del vetro soffiato a stampo di Dan Yeffet all’antica tecnica della filigrana per il guscio di luce fluttuante di studiopluz. Dagli arazzi in vetro colorato di Elisa Ossino al trittico con gocce sospese di Paul Cocksedge e i mattoni di vetro sovrapposti di Bethan Laura Wood. Otto interpretazioni del vetro, un unico comun denominatore: regalare emozioni.

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