225 anni fa nasceva Michael Thonet, l’inventore del mobile moderno. Ecco il nostro ricordo.
Il 2 luglio 1796 nasceva Michael Thonet, il grande ebanista che è riuscito a piegare il legno massiccio. Il creatore della sedia n.14, la celeberrima seduta dei caffè viennesi. Ma soprattutto l’uomo che ha inventato il mobile moderno. Un visionario che con genialità e lungimiranza ha costruito un’azienda a cui si devono alcuni dei più grandi capolavori della storia del design.
Ecco il nostro ricordo.
Le prime sperimentazioni con il legno curvato
Tutto comincia nel 1819, quando Michael Thonet apre a Boppard, in Prussia, il suo primo laboratorio specializzato in elementi decorativi in legno. Poco soddisfatto dei risultati ottenuti con la tecnica impiegata all’epoca, Thonet inizia a sperimentare l’uso di strisce di impiallacciatura ammorbidite nella colla bollente, con cui crea componenti in legno multistrato dalle forme molto dinamiche. Con questo procedimento, reinterpreta le classiche poltrone tardo Biedermeier realizzando innovativi piedi curvilinei.
Il trasferimento a Vienna
La svolta arriva, però, nel 1841 in seguito all’incontro con il principe Metternich e il successivo trasferimento a Vienna. “Resterà sempre un pover’uomo se rimarrà a Boppard, venga a Vienna”, gli avrebbe suggerito l’allora Ministro degli Esteri austriaco. E Michael Thonet così fece.
A Vienna iniziano ad arrivare le prime commesse e nel 1859 vede la luce la sedia n.14, nota come “sedia in paglia di Vienna”, diventata il simbolo dei caffè viennesi. Da quel momento, la piccola falegnameria di Michael Thonet diventa un’azienda di livello mondiale.
La sedia n. 14 di Michael Thonet
La sedia n. 14 di Thonet è una vera rivoluzione per l’epoca. Formata da soli sei componenti, la sedia si prestava alla produzione industriale basata sul brevetto per la curvatura del legno massello.
Il lavoro aveva un’organizzazione diversa. Nessun operaio costruiva una sedia intera, ma solo una sua parte, sempre la stessa. Così c’era la possibilità di accelerare il processo produttivo e centinaia di sedie uscivano quotidianamente dalla fabbrica. Era l’idea della catena di montaggio.
Grazie alla semplificazione della realizzazione e della componentistica della sedia, Michael Thonet riuscì a portare un importante contributo anche in fatto di spedizioni per la vendita. Ben 36 sedie smontate, comprese di viti, riuscivano a entrare in una cassa di un metro cubo e, una volta a destinazione (finalmente in tutto il mondo), le sedie potevano essere montate con facilità in loco.
Inoltre, la sedia n. 14 era molto economica. Il suo costo era di appena 3 fiorini, l’equivalente di 36 uova o di una bottiglia di vino rosso.
Una vera icona
Bella, economica ed estremamente resistente. La leggenda vuole che, durante l’Expo di Parigi del 1867, una sedia n.14 sia caduta dalla prima piattaforma della Torre Eiffel, da un’altezza di 57 metri, restando intatta. Forse è solo una leggenda, fatto sta che le Thonet sono diventate le sedie più vendute al mondo. Vere icone protagoniste in tanti celebri film e opere d’arte.
La Gebrüder Thonet non produsse solo le famose sedie n. 14. La collezione comprende tantissimi classici senza tempo del design, includendo sia i mobili in legno curvato sia quelli in tubolare d’acciaio del periodo Bauhaus.
Dal legno curvato al tubolare d’acciaio
La scena del design degli anni 20 e 30 è dominata dal Bauhaus, che diede il proprio contributo avanguardistico anche all’azienda Thonet. Ispirandosi alle forme curve dei prodotti fino ad allora realizzati, grandi architetti come Marcel Breuer, Le Corbusier, Mart Stam e Mies van der Rohe, spostarono l’attenzione dal legno curvato all’acciaio tubolare. Thonet diventò così la maggiore azienda produttrice di mobili in tubo d’acciaio.
Dopo il Bauhaus
L’azienda Thonet continua ancora oggi a conciliare la propria tradizione e l’artigianalità con lo sviluppo di modelli innovativi, interpretando come sempre le nuove tendenze dell’abitare. Alla produzione storica si aggiunge una linea Thonet di design che coinvolge il genio creativo di noti designer contemporanei.
Nascono nuovi mobili e complementi tra cui morbide poltrone avvolgenti, mobili per l’home office, una minimale lampada in tubo curvato e perfino un’avveniristica bicicletta in faggio curvato.
Perché il design è sempre stato nel DNA di Thonet e del suo grandissimo fondatore.
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