In collaborazione con la casa d’aste Christie’s, giovedì 5 maggio alle ore 20.00 in Cascina Cuccagna si terrà un’asta benefica di oggetti donati da personaggi illustri del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’arte e dello sport.
Giovedì 5 maggio preparatevi a vivere negli spazi di Cantiere Cascina Cuccagna un evento del tutto eccezionale. La direttrice della celebre casa d’aste Christie’s, Clarice Pecori-Giraldi, interverrà in cascina per dare il via ufficiale alla prima asta in cantiere mai tenuta in città. Un evento che servirà a finanziare la chiusura dei lavori di restauro della Cascina Cuccagna.
Grazie alla generosità di numerosi personaggi illustri è stato possibile raccogliere ben oltre 50 lotti: quadri, manoscritti originali, strumenti musicali, scatti autografati, disegni e tavole, abiti, dischi, accendini e numerosi oggetti personali autografati che per l’occasione verranno venduti a favore del Progetto.
Tra i grandi personaggi che hanno risposto positivamente a questa iniziativa ricordiamo: Alessandro Quasimodo che ha donato una splendida penna e due accendini appartenuti al padre Salvatore, Andrea Jonasson che ha donato un orologio d’argento da tasca appartenuto a Giorgio Strehler. Ringraziamo poi Giovanni Storti del trio Aldo Giovanni e Giacomo, Gae Aulenti, Roberto Baggio, Slatan Ibrahimovic, Andrea Camilleri, Claudio Bisio, Lorenzo Jovanotti, Gabriele Salvatores, Silver, Vasco Rossi, Ezio Greggio, Ornella Vanoni, Giorgio Cavazzano e tanti altri ancora.
3 Comments
E’ veramente importante che la città sia in grado di ripensare la sua storia territoriale e trovi la volontà e le risorse per preservare la memoria della relazione tra il tessuto urbano e quello rurale. Anche pensando all’Expo prossima ventura e ai temi che dovrebbe mettere al centro della discussione…
… ho visitato il sito e mi piace anche lo spirito -per niente localistico (quindi narrow-minded e privatistico)- attraverso il quale si sta pensando la nuova vita del complesso in questione, senza perdere i riferimenti con il territorio di cui è prodotto e che spero continuerà ad influenzarne lo sviluppo.
Condividiamo lo spirito di questi commenti. La città che riscopre se stessa e riutilizza i propri spazi ci piace di più della città che ha bisogno di costruire nuovi simboli, nuove piramidi, per celebrare se stessa!
Design Street