Caldo e versatile, l’ottone è un materiale utilizzato per vestire gli interni più raffinati. Ecco qualche proposta per portare questo prezioso metallo nelle nostre case. 

Sinonimo di interni sofisticati e dal sapore rétro, l’ottone è un materiale duttile che può essere, in realtà, utilizzato anche per vestire ambienti più contemporanei. Con il calore e la magia dei suoi riflessi, permette infatti di moltiplicare gli spazi e di creare atmosfere particolarmente suggestive. Mentre le sue caratteristiche di resistenza e riciclabilità lo rendono un metallo sostenibile ed estremamente versatile. L’ideale, dunque, per sperimentare nuove possibilità espressive.

Ecco qualche proposta per arredare le nostre case con l’ottone.

ADO Copenhagen

Una sfera, un angolo e una linea. È dall’unione di questi tre elementi che prende forma Interconnect, il candelabro firmato da Colin King per ADO Copenhagen, il nuovo brand scandinavo nato dall’incontro tra MENU, The Audo e by Lassen. Oggetto scultoreo concepito al di là della sua funzione d’uso, Interconnect è realizzato in ottone lucido o in acciaio verniciato.

antoniolupi

Le calde cromie dell’ottone vestono i lavabi e le vasche in Flumood di antoniolupi. La verniciatura, realizzata con Metallo Liquido e Polvere di Metallo, si basa su un processo tecnologico che permette di depositare sulla superficie microparticelle di vero metallo. Metallo Liquido dà vita a una texture liscia e cangiante. Polvere di Metallo crea un effetto ruvido. Applicate senza alcun agente protettivo, le finiture si ossidano negli anni rendendo ogni prodotto unico.

Cale Design

Sono le architetture del Montefeltro ad aver ispirato Corte, lo svuotatasche di Cale Design, studio italiano fondato nel 2022 dagli architetti Alessia Romani e Carla Gambioli. Pensato per il gesto veloce del rientro, il progetto è definito da un gioco di pieni e vuoti che richiama quello di luci e ombre creato dal sole nei chiostri rinascimentali. Gli oggetti del quotidiano appoggiati nello svuotatasche possono scivolare lungo i piani inclinati, per poi essere recuperati nei cassetti che si aprono con scorrimento circolare. Corte è disponibile in ottone spazzolato e acciaio finitura naturale.

Ceccotti Collezioni

Make the Difference è la prima linea di oggettistica di Ceccotti Collezioni. Una serie di accessori che condensa la maestria artigianale dell’azienda e la ricerca di materie prime di qualità come il legno, la pelle e i metalli. Tra gli oggetti, la specchiera Regarde-moi di Giuseppe Casarosa, un’interpretazione moderna del classico specchio da tavolo che nasce dall’incontro di due materiali pregiati come il marmo e l’ottone.

De Castelli

È la materia la protagonista di Folio, il tavolo disegnato da Draw Studio per De Castelli. Un volume puro composto da una serie di piani ortogonali realizzati in lastre di ottone spazzolato, contraddistinto da un carattere essenziale ma allo stesso tempo audace. Le lastre equidistanti definiscono la forma del tavolo, creando un suggestivo gioco di ombre in contrasto con la luce riflettente del piano orizzontale.

Foscarini

Un ponte luminoso che irradia una luce uniforme sul piano. Parliamo di Bridge, la lampada di Foscarini firmata da Francesco Meda. Un oggetto leggero ed essenziale che nasce da un gioco ancestrale: una mano che piega un foglio di carta e lo trasforma in un oggetto tridimensionale. A comporre la lampada, un’unica lastra di metallo tagliata al laser che viene piegata senza giunzioni a formare un ponte luminoso: un corpo centrale, a cui viene agganciato il diffusore che si appoggia su quattro punti laterali. La luce si accende e si spegne al passaggio della mano.

Radar Interior

Un omaggio alla Francia del Re Sole e alla Parigi del XIX secolo. È Lafayette, la lampada di Radar Interior disegnata da Bastien Taillard, art director e co-fondatore del brand francese. Disponibile in due versioni, a parete o a sospensione, Lafayette è realizzata in ottone massiccio, a partire da grandi lastre che vengono tagliate con macchine a controllo numerico. A definire il progetto è la sua versatilità. I raggi che compongono la lampada possono, infatti, essere aperti o mantenuti piatti a seconda che si preferisca un look più scenografico o minimalista.

Wanderart

È un’ode alla materia e alla sua genesi Lunar, la prima collezione di Wanderart, il laboratorio creativo fondato a Roma da Alessandra Pasqua. Un’edizione di opere tra arte e design che nasce da una ricerca sui residui di metallo nei crogioli da fusione. Composta da uno specchio, due tavoli, un side table e una coppia di vasi realizzati con eleganti accostamenti tra alluminio, bronzo e ottone, Lunar interpreta la bellezza formale dell’imprevisto in dialogo con l’azione umana. Un dialogo da cui prendono forma superfici irregolari che parlano di un’estetica naturale e spontanea.

Author

Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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