Un sistema per salvaguardare le api, un elettrodomestico per preparare la pasta ovunque, un servizio di leasing per scoprire luoghi inaspettati di Milano a bordo di una bici elettrica. Ecco tutti i vincitori della Targa Rodolfo Bonetto 2022.

Vogliamo premiare il talento e far comprendere anche al mondo imprenditoriale le potenzialità dei giovani. Quello che cerchiamo è un design evoluto e intelligente, che riesca a generare scenari di mercato sorprendenti, diventando fattore determinante nel campo più lato dell’interesse progettuale”. Così Marco Bonetto racconta la Targa Rodolfo Bonetto, il premio da lui ideato nel 1991 in memoria del padre Rodolfo, uno dei maestri del design italiano, e organizzato dall’Associazione Rodolfo Bonetto ONLUS. Un progetto nato per portare avanti il pensiero di questo grande designer che ha saputo innovare il concept stesso di prodotto industriale.

Rivolta agli studenti di Università e Scuole di Design, la Targa Rodolfo Bonetto premia progetti e concept originali per destinazione d’uso, promuovendo quella libertà di esprimersi in modo anticonvenzionale che ha sempre contraddistinto il lavoro di Bonetto.

Giunto alla sua 25^ Edizione, quest’anno il Premio “Targa Rodolfo Bonetto” ha visto la partecipazione di più di 100 progetti, divisi per 5 categorie emblematiche dei nuovi modi dell’abitare e del vivere contemporaneo.
Ecco i vincitori che sono stati proclamati il 12 ottobre scorso a Milano nella sede dell’ADI Design Museum.

I progetti vincitori del Premio Targa Rodolfo Bonetto

Primo Classificato – Swarmix
Edoardo Amato, Enrico Canella e Giacomo Pizzoni dello IED di Milano

Swarmix risponde a un’esigenza fondamentale per il futuro del Pianeta e delle prossime generazioni: la salvaguardia delle api e la loro ripopolazione. Si tratta infatti di un sistema che mette in relazione un particolare alveare apicentrico, costruito in materiale naturale, con gli utenti e gli apicoltori stessi. Scaricando un’app appositamente creata e sottoscrivendo un abbonamento, attraverso sensori e telecamere integrate all’alveare sarà possibile monitorare h 24 la salute delle api, costantemente curate dalle mani di un apicoltore esperto. Per ripopolare il Pianeta di api con l’aiuto diretto delle persone.

Secondo Classificato – Pastago
Sofia Luppi Areosa, Gianluca Pegolo e Lorenzo Taccetta del Politecnico di Milano

Pastago è un piccolo elettrodomestico che permette di preparare automaticamente diversi tipi di pasta, con differenti farine. Un oggetto portatile pensato per chi ricerca uno stile di vita sano o per chi ha particolari esigenze legate a intolleranze alimentari come la celiachia. Ma anche un progetto che crea una nuova convivialità, consentendo di preparare la pasta ovunque.

Terzo Classificato – IEDEX
Alessandro Ingravalle dello IED di Milano

Il Progetto IEDEX è un servizio di leasing che si propone di far riscoprire luoghi poco conosciuti dell’hinterland milanese a bordo di una bici elettrica marchiata IED. Con l’apposita IEDEXApp si può pianificare l’esperienza desiderata. Sono due le configurazioni di itinerario disponibili: Urban, per rimanere all’interno della città; Rural, fuori dai confini di Milano, con eventuale pernottamento in campeggio. La bici è dotata di un navigatore integrato nel manubrio che avverte l’utente in caso di vicinanza ai must see.
Un concept che incentiva la mobilità sostenibile e il turismo di prossimità, proponendo un’esperienza divertente per gli utenti.

Menzione Speciale – Quantum ergo six
Alessandro Boscariol dell’ISIA Roma Design (sede decentrata di Pordenone)

Il progetto Quantum ergo six ridisegna le classiche racchette per lo sci di fondo, per renderle completamente smontabili. Un redesign che in caso di rottura della racchetta consentirebbe di sostituire un solo componente, oltre che di usare l’attrezzo anche per svolgere altre attività outdoor come il trekking o lo skiroll. Il tutto realizzato mediante processi di analisi LCA utili per creare e sviluppare prodotti sostenibili.
Il riconoscimento premia non solo la sintesi tra ergonomia e design, ma anche l’attento studio dei materiali di cui è composto l’oggetto immaginato.

Targa della Critica – Progetto Jellyfish & Claw
Simone Scuteri dell’Isia di Pescara

Jellyfish & Claw è composto da due posate che consentono di afferrare finger food e street food senza sporcarsi le dita, o di servirsi in tavola dal piatto di portata senza mettere le mani dentro. Ispirate alla gestualità delle bacchette orientali, rendono eleganti dei gesti considerati informali ed evitano di avvicinare eccessivamente le mani alla bocca. Un’attenzione all’igiene importante in questo periodo storico.
Jellyfish è realizzata in MATER-BI, una bioplastica biodegradabile. Invece, Claw è in acciaio inox 18/10. Formata da due bracci che si chiudono l’uno sull’altro come la chela di un granchio, si può impugnare come una posata.

Infine, ricordiamo la Targa D’Onore assegnata all’architetto Luciano Galimberti, Presidente dell’ADI e membro della giuria di questa edizione. Un Premio che rappresenta un ringraziamento a Galimberti da parte di tutta la comunità del design italiano per la dedizione dimostrata. Le sue competenze e la sua passione hanno infatti reso ADI e ADI Design Museum una solida realtà istituzionale, punto di riferimento del design Made in Italy nel mondo.

 

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Una laurea in Lettere Moderne e un amore sconfinato per il design. Mi occupo di comunicazione, creando contenuti per agenzie di comunicazione, studi di design e aziende di arredamento.

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